Il meteo in Italia questa settimana: ancora variabile e incerto, cambiamenti in arrivo per il 25 aprile
Un centro di bassa pressione condiziona il tempo sull'Italia almeno fino a metà settimana. A seguire, per la festa della Liberazione si intravede un cambiamento. Le previsioni del tempo aggiornate
È allerta gialla secondo il bollettino emesso dal Dipartimento di Protezione Nazionale per la fascia costiera delle Marche, l’Emilia e la bassa Lombardia in questo lunedì di aprile inoltrato. Rischio ordinario dunque per temporali o locali allagamenti o frane a causa di un centro di bassa pressione che staziona sul centro Europa. Si aggiungono avvisi per neve e vento per buona parte del centro nord.
Le immagini satellitari identificano il sistema nuvoloso, foriero delle intense piogge di queste ore al nord, nonché delle nevicate a quote collinari tra Alpi e Appennino settentrionale.
Come evolverà la situazione meteorologica sull’Italia? Ci vorrà ancora un po’ di pazienza prima che torni il bel tempo per tutta la penisola. Fino a mercoledì almeno infatti avremo instabilità e aria fresca, e anche la tendenza per i giorni dal 25 al 28 aprile non sembra vedere un miglioramento definitivo per tutte le regioni.
Previsioni per martedì 23 e mercoledì 24: ancora instabile
Per domani, martedì 23, sono attesi rovesci o temporali sparsi, alternati anche ad ampie schiarite, sulle regioni centro settentrionali. Ancora neve alle quote collinari, insolitamente basse per il periodo, su Alpi e Appennino settentrionale.
Generalmente più asciutto e soleggiato al sud e sulle isole, anche se locali addensamenti potranno portare acquazzoni anche qui, specie su Sardegna occidentale, Calabria ionica e Puglia.
Venti forti occidentali sul centro sud, specie su Sardegna, Sicilia, Calabria e settori costieri tirrenici; localmente forti da nord sulla Liguria. Mari molto mossi o agitati tutti.
Temperature in rialzo al nord, in pianura massime previste tra 8 e 12°C. Al centro, sui litorali massime tra 12 e 16°C, più freddo per le zone interne. Al sud e sulle isole valori diurni tra i 15 ed i 19°C.
Minime piuttosto frizzanti al nord Italia, con valori in pianura tra i 4 ed i 7°C. Fino a 12/13°C al centro sud.
Mercoledì il tempo sarà in miglioramento sul Nordovest e sulla Lombardia, mentre l’instabilità raggiunge il sud.
Nel dettaglio dunque al centro nord insistono rovesci e temporali su Triveneto e Romagna, Toscana, Lazio e Umbria, neve su Alpi e Appennino dai 700 metri circa, anche se al mattino nelle zone interne tra Lazio e Marche e Abruzzo potrebbe abbassarsi fin verso i 400 metri.
Al sud acquazzoni e temporali sparsi sulle isole e sulle regioni tirreniche, in sconfinamento verso la Puglia nell’arco della giornata. Neve sporadica in Appennino, dai 1200 metri circa.
Venti ancora tesi generalmente da ovest o nord-ovest, mari molto mossi o agitati. Le temperature non subiscono particolari variazioni.
Per il 25 aprile previsto un cambio di circolazione, fine settimana nuovamente tiepido?
Ecco che da giovedì, festa della Liberazione, la circolazione inizia nuovamente a cambiare, a favore di correnti più miti e dunque con temperature gradualmente in nuovo rialzo.
Giovedì e venerdì il cielo risulterà irregolarmente nuvoloso un po’ ovunque, e nuvolosità più compatta associata a locali rovesci è attesa principalmente su tutto il settore centrale della penisola, lasciando più ai margini dunque le regioni settentrionali e le estremità meridionali, più asciutte e soleggiate.
Neve occasionale in Appennino, comunque sopra ai 1200 metri.
Nel fine settimana vero e proprio poi la tendenza vede un approfondimento di una nuova perturbazione in Atlantico, tra Gran Bretagna e Penisola Iberica, con conseguente richiamo di aria calda sull'Italia dalle latitudini africane.
Questo si tradurrebbe dunque in un tempo più stabile per il centro e per il sud, mentre al nord potrebbe invece far capolino un nuovo peggioramento. Le temperature avrebbero guadagnato diversi gradi da nord a sud, portandosi, ad esempio nella giornata di sabato 27, tra i 18 ed i 23°C su tutto il territorio.
Il tutto è certamente da confermare, e al solito rimandiamo ai prossimi aggiornamenti per un maggiore dettaglio.