Meteo dopo Ferragosto: gran caldo in arrivo al centro-nord, attenzione ai temporali su Alpi e Prealpi

La risalita dell’alta pressione africana sarà accompagnata dall’afflusso di masse d’aria via via più calde e secche, che determineranno un ulteriore aumento dei valori massimi sulle regioni del centro-nord, con picchi di oltre +37°C +38°C.

La risalita dell’alta pressione africana sarà accompagnata dall’afflusso di masse d’aria via via più calde e secche, che determineranno un ulteriore aumento dei valori massimi sulle regioni del centro-nord, con picchi di oltre +36°C +37°C.

Mentre sulle Alpi e sulle Prealpi le infiltrazioni di aria umida e instabile favoriscono lo scoppio di improvvisi e intensi temporali, come quello che qualche giorno fa ha colpito Bardonecchia, sul resto del Paese si assisterà al ritorno dell’alta pressione africana, stimolato dall’approfondimento di un vortice depressionario sul mar del Nord.

La risalita dell’alta pressione africana sarà accompagnata dall’afflusso di masse d’aria via via più calde e secche, che determineranno un ulteriore aumento dei valori massimi sulle regioni del centro-nord, con picchi di oltre +36°C +37°C.

Aria piuttosto calda verso il Nord

Proprio a cavallo del prossimo fine settimana l’aria molto calda, d’estrazione subtropicale continentale, dopo aver raggiunto la Spagna e la Francia, si dipanerà in direzione dell’Italia centro-settentrionale, con un sensibile aumento delle temperature massime.

Tra il 19 e il 22 agosto in alcune località interne, soprattutto fra Toscana, Lazio e Umbria, la colonnina di mercurio potrebbe facilmente raggiungere valori di +38°C +39°C. In alcune città del Nord le massime potrebbero superare la soglia dei +37°C.

Quindi un caldo intenso, che rischia di durare per diversi giorni. Temperature molto elevate sono attese pure sull’area alpina, con lo “zero termico” pronto a spingersi al di sopra dei 5000 metri. Di sicuro non una bella notizia per i nostri ghiacciai.

Il caldo raggiungerà pure il Sud?

Le regioni meridionali e la Sicilia dovrebbero, invece, essere interessate da una circolazione di aria più temperata, in uscita dalla zona balcanica, che causerà maltempo e instabilità, soprattutto sulla Grecia.

Quest’aria più fresca in quota potrebbe favorire lo sviluppo di qualche isolato temporale di calore sui monti dell’Appennino meridionale, oltre ad una attenuazione della calura. Al suolo soffieranno venti settentrionali, capaci di addolcire il clima, soprattutto lungo le coste.

Un po’ di caldo si vedrà sul nord della Puglia, in Campania e sulla Sardegna, con temperature massime di +37°C, localmente anche più sulle aree più interne della Sardegna, anche se saremo lontani dai valori record registrati lo scorso luglio.

Attenzione ai temporali estivi sulle Alpi

In questi giorni non bisogna fare l’errore di sottovalutare i temporali di calore che si potranno sviluppare su Alpi e Prealpi. Il disastro di Bardonecchia è un caso lampante. Sia oggi che domani nuovi temporali, localizzati, potranno formarsi fra alto Piemonte, Valle d’Aosta, alta Lombardia, alto Adige, e Dolomiti, con fenomeni localmente intensi.

Questi fenomeni, seppur localizzati, possono essere accompagnati da grandinate e forti colpi di vento (downburst), che incanalandosi lungo le valli alpine possono risultare particolarmente intensi. Domani i temporali potranno vedersi pure sui rilievi del Veneto e del Friuli, e non si esclude qualche sconfinamento fino in pianura, nella zona pedemontana.

Possibile peggioramento a fine mese?

Verso metà della prossima settimana la circolazione atmosferica sull’Italia potrebbe mutare, anche in maniera drastica, grazie all’affondo di una saccatura, colma di aria fresca in quota, verso il Nord Italia, che andrà ad interagire con l’anomalia termica positiva presente sulle regioni settentrionali.

Se questo sarà confermato allora si potrebbe aprire una fase di maltempo, anche severo visto i contrasti termici in gioco, che potrebbe coinvolgere inizialmente le regioni settentrionali. Ancora troppo presto per sapere se questo peggioramento poi potrebbe coinvolgere altre aree dell’Italia entro la fine del mese.