Addio all'estate mediterranea: sarà una nuova stagione di grande caldo
Quella del 2022 potrebbe essere un'altra estate molto calda per l'Italia. L'unica incognita riguarda il posizionamento del torrido anticiclone africano sul Mediterraneo.
Ormai da giorni stiamo vivendo un periodo particolarmente caldo, con temperature massime tipiche dei mesi di giugno e luglio. Ormai manca davvero poco per l’arrivo della bella stagione. La domanda di tutti è sempre la stessa: che estate sarà?
La normale estate mediterranea
Come tutti sappiamo, l'estate in Italia è caratterizzata da tempo stabile, caldo e soleggiato, in quasi tutto il territorio nazionale, eccetto le zone alpine e prealpine. Nei mesi di giugno, luglio e agosto, le temperature massime medie si aggirano attorno i +30ºC, mentre lungo le aree costiere, di norma, la gran calura estiva viene ammorbidita dal soffio costante delle brezze termiche.
Sulle regioni settentrionali il caldo viene interrotto da sfuriate temporalesche, anche violente, che riportano le temperature su valori attorno le medie del periodo.
Negli ultimi anni, queste caratteristiche dell’estate mediterranea, sono venute sempre più spesso meno, a causa della predominanza dell’anticiclone africano, su quello delle Azzorre, un tempo considerato il vero “regista” delle estati mediterranee.
Un elemento importante, che testimonia quanto detto, riguarda il sensibile incremento del numero delle notti tropicali su molte regioni italiane. Soprattutto al centro-sud, dove la loro frequenza è raddoppiata.
Le precipitazioni in estate
In questo periodo dell’anno le precipitazioni generalmente sono di tipo convettivo (sotto forma di rovesci o temporale), e interessano principalmente le Alpi e le Prealpi, dove l’estate è di norma la stagione più piovosa dell’anno.
Sebbene tendano a essere molto scarse, soprattutto più a sud, questo è il periodo in cui sono più temute, soprattutto dagli agricoltori. Difatti, spesso, questi temporali, seppur molto circoscritti, possono essere davvero violenti e accompagnati da grandine e forti raffiche di vento, e fare molti danni.
Come saranno i mesi di giugno e luglio 2022?
Stando alle ultime tendenze formulate dal centro di calcolo europeo, ECMWF, l’estate del 2022 potrebbe essere una stagione particolarmente calda, con temperature superiori alle medie stagionali su buona parte del vecchio continente, e sull’Italia.
Tra giugno e luglio avremo a che fare, sempre secondo le ultime tendenze di ECMWF, con un anticiclone più persistente sul bacino del Mediterraneo, che causerà anomalie termiche positive in quasi tutte le regioni e prolungati periodi caldi e secchi (assenza di precipitazioni).
Anche sulle regioni meridionali, per la risalita dei promontori collegati agli anticicloni permanenti subtropicali, che per l’area del Mediterraneo sono il noto anticiclone delle Azzorre, e l’ormai famoso anticiclone africano, che nelle ultime estati ci ha tenuto compagnia per diverso tempo.
Ma dove sbucherà l’anticiclone africano?
L’unico vero dubbio dell’estate 2022 riguarderà proprio l’anticiclone africano, in modo particolare l’area in cui potrebbe sbucare con maggiore persistenza sul Mediterraneo e in Europa, in base all’evoluzione del monsone di Guinea sull’Africa occidentale, e del flusso perturbato atlantico sul nord Atlantico.
Perché, se la cupola del torrido anticiclone sahariano di sbucare in direzione della penisola Iberica, le regioni centro-meridionali, potrebbero beneficiare di correnti più fresche dai quadranti settentrionali, che oltre a mantenere la calura su valori più che accettabili, potrebbero regalarci anche degli eventi temporaleschi e brevi fasi di spiccata instabilità atmosferica.
Se, invece, la cuspide del promontorio africano sbucherà un po’ più ad est, l’Italia rischia di essere interessata più direttamente, facendo i conti con ondate di calore anche piuttosto intense, proprio come visto lo scorso anno sulle regioni meridionali.