Meteo, come sarà il mese di giugno in Italia? Ecco l'ultima tendenza
Il mese di giugno 2022 sarà caratterizzato da una maggiore presenza dell'anticiclone subtropicale sul Mediterraneo, non mancheranno infiltrazioni fresche sulle regioni settentrionali.
Dopo il gran caldo di questi ultimi giorni, con temperature massime che in varie zone d’Italia hanno superato la soglia dei +33°C +34°C, tutti si domandano cosa ci riserverà il mese di giugno. In questo articolo cercheremo di fare il possibile per capire cosa bisogna aspettarci in questo inizio d’estate.
Come vi abbiamo spiegato più volte, le previsioni stagionali o meglio “linee di tendenza”, sono sperimentali e presentano un’enorme incertezza, anche quest’anno accentuata dalle discrepanze tra i modelli di riferimento.
Le tendenze stagionali rappresentano quello che sarà il futuro della meteorologia. Oggi conoscere il tipo di inquadramento barico che si potrebbe venire a determinare può aiutare l’uomo a pianificare al meglio le proprie attività.
Giugno all’insegna dell’opprimente anticiclone africano?
Per il modello europeo ECMWF il mese di giugno 2022 rischia di essere caratterizzato da un anticiclone subtropicale più persistente sul bacino del Mediterraneo, con anomalie termiche positive in quasi tutte le regioni e prolungati periodi caldi e soleggiati.
La persistenza dell’anticiclone subtropicale sul Mediterraneo farà in modo che le temperature si manterranno al di sopra delle medie stagionali su gran parte delle nostre regioni. Al contempo l’area alpina e prealpina, nel corso della prima e seconda decade di giugno, potrebbe essere raggiunta da infiltrazioni di aria fresca, nord atlantica, pronte a generare fenomeni di forte instabilità atmosferica, con rovesci e fasi temporalesche.
Queste fasi instabili, seppur temporanee, associate al transito di sistemi frontali sull’Europa centrale, potranno poi sconfinare anche sul resto delle regioni settentrionali, provocando dei momentanei cali termici.
Un giugno caldo al meridione?
Sulle regioni centrali, e soprattutto su quelle più meridionali, Isole incluse, il tempo si presenterà decisamente più stabile, caldo e soleggiato, in un contesto asciutto, causa la risalita dei promontori collegati agli anticicloni permanenti subtropicali, che per l’area del Mediterraneo sono il noto anticiclone delle Azzorre, e l’ormai famoso anticiclone africano, che nelle ultime estati ci ha tenuto compagnia per diverso tempo.
La persistenza di questi promontori subtropicali causerà anomalie termiche positive in quasi tutte le regioni centro-meridionali e prolungati periodi caldi e secchi (assenza di precipitazioni). Queste anomalie termiche positive dovrebbero divenire più significative nella seconda parte del mese di giugno, spingendo il bilancio globale per l’intero mese su valori superiori alle tipiche medie del periodo.
Le precipitazioni
In questo periodo dell’anno le precipitazioni generalmente sono di tipo convettivo (sotto forma di rovesci o temporale), e interessano principalmente le Alpi e le Prealpi, dove l’estate è di norma la stagione più piovosa dell’anno.
Sull’area alpina e prealpina si dovrebbero mantenere in linea con le medie stagionali, se non addirittura di poco sopra la media. Sul resto delle regioni settentrionali, invece, le precipitazioni dovrebbero essere di poco sotto la media, eccetto l’estremo nord-est, dove si potrebbero avere anche valori sopra la media.
Al sud e sulle Isole le piogge saranno scarse e per lo più associate alla termoconvezione e ai temporali di calori, che si sviluppano nelle ore centrali del giorno sulle aree più interne.