Altra settimana governata dal campo di alta pressione. Quando arriverà il vero inverno?
Per gli amanti dell’inverno l’attesa non è ancora finita, infatti a causa del persistere del campo di alta pressione in Italia abbiamo ancora condizioni meteorologiche più simili a quelle primaverili che non a quelle invernali.
Tra l’altro siamo ormai giunti a 2/3 di questa fantomatica stagione fredda, quello che sta per iniziare è l’ultimo mese d’inverno poi il primo marzo avrà inizio la primavera meteorologica.
Nel mentre che affidiamo le ultime speranze per questa stagione invernale ai prossimi mesi quello che possiamo dire è che nei giorni che verranno il vero inverno sarà ancora latitante.
Sì perché il campo di alta pressione continua a stare stabile e ben ancorato sull’Europa centro-occidentale. Per darvi un’idea della portata di questa condizione pensate che le propaggini di quest’area anticiclonica si spingono fino alla penisola scandinava.
Quello che abbiamo avuto fino ad ora è stato un anticiclone di blocco, un campo di alta pressione bloccato a est e ovest da due depressioni che gli impediscono di muoversi e che quindi lo mantengono stabile nella stessa posizione per lungo tempo. Nei prossimi giorni quest’area si deformerà, subirà delle leggere flessioni, ma rimarrà ancora ben salda dove si trova.
Il tempo nei prossimi giorni
Questo significa che continueremo ad avere tempo stabile, in prevalenza asciutto e soleggiato. Per la giornata odierna ci aspettiamo quindi cielo prevalentemente sereno con l’arrivo però di nubi alte e di tipo stratificato da nord-ovest. Saranno nubi estremamente tenui ed assolutamente non associate ad alcuna precipitazione.
L’unico fenomeno meteorologico di rilievo in questi giorni sono le nebbie che si formeranno tra la notte e le prime ore del mattino sia nelle valli appenniniche che sulla Pianura Padana. Proprio in quest’ultima saranno poi particolarmente persistenti ed invece di diradarsi alle prime ore del mattino permarranno più a lungo.
Per avere una leggera variazione meteo, ovvero un lievissimo aumento dell’instabilità atmosferica, dovremo attendere l’inizio di febbraio, quando il campo di alta pressione subirà una lieve flessione.
L'inizio di febbraio potrà portare qualche sorpresa?
Questo porterà, oltre ad un generale aumento della nuvolosità, anche qualche isolato fenomeno. Ad esempio da giovedì primo febbraio ci aspettiamo il ritorno della neve sulle Alpi, purtroppo soprattutto sul versante Svizzero, e poi tra il 2 e il 3 febbraio anche qualche locale pioggia in Sardegna, Sicilia e Calabria.
Sul resto dell’Italia questo lieve flusso perturbato non porterà precipitazioni ma solo generali cali termici, con le temperature che si riavvicineranno, solo brevemente, a quelle tipiche per questo periodo dell’anno per poi aumentare nuovamente nei giorni successivi.
Per quanto riguarda le temperature in realtà in questi giorni stiamo avendo forti escursioni termiche, ovvero la differenza di temperatura tra il giorno e la notte è molto grande: le giornate sono miti, con valori massimi ampiamente fuori norma, ma al contempo le notti sono caratterizzate da temperature rigide, tendenzialmente più basse rispetto a quelle tipiche per la fine di gennaio.
Questo è vero quasi ovunque tranne lungo i rilievi. Paradossalmente lungo l’arco alpino e lungo la dorsale appenninica le temperature si stanno mantenendo al di sopra della media anche durante la notte, con l’ovvio risultato di enfatizzare ancora di più questa anomalia termica.
Purtroppo al momento non ci resta che attendere lo sblocco di questa situazione nella speranza che almeno febbraio ci riservi qualche emozione tipicamente invernale.