Il meteo in Italia nel fine settimana: irrompe la depressione fredda, neve fino in collina in queste regioni

L’annunciato peggioramento del tempo con il suo carico di aria fredda e neve a quote basse sta per concretizzarsi in Italia. Le più esposte saranno le regioni adriatiche ed il sud. Temperature in calo.

PREVISIONI METEO
Una depressione a carattere freddo irromperà sull'Italia nei prossimi giorni portando maltempo e neve a quote relativamente basse sui rilievi in diverse regioni italiane del centrosud

Un peggioramento in classica livrea da stagione fredda sta per colpire parte dell’Italia proprio in vista dell’inizio dell’inverno che, secondo le convenzioni della Meteorologia, aprirà i battenti proprio domenica 1 dicembre. Si profilano giornate più fredde ma anche piogge, temporali e neve a quote collinari in alcune aree dell’appennino.

Non si tratterà di un’ondata di maltempo per tutti, le regioni più esposte ai rigori della perturbazione in arrivo saranno quelle centrali adriatiche, il sud e la Sicilia.

Praticamente fuori dai giochi il nord e le regioni centrali tirreniche che risentiranno solo di un temporaneo abbassamento delle temperature in un contesto di tempo comunque prevalentemente soleggiato.

Depressione fredda: dal Baltico allo Ionio in 48 ore

Un nucleo depressionario in quota, contenente aria fredda (isoterme di -4/-2 gradi attorno ai 1400 metri e di -26/-30 gradi a 5400 metri), oggi attivo tra Mar Baltico, Germania e Polonia, scenderà rapidamente in direzione sud-sudest raggiungendo le regioni ioniche italiane entro il primo pomeriggio di sabato raffreddandosi ulteriormente alla superficie isobarica di 500 hPa.

Un primo impulso freddo ad essa associato sta transitando sul nord, con nuvolosità ma fenomeni modesti, e proseguirà il suo percorso verso il centrosud.

Da venerdì pomeriggio si attiverà una ciclogenesi al suolo tra il sud Italia e la Grecia con ulteriore peggioramento del tempo che al sud si protrarrà fino a domenica. Attese piogge, anche a carattere temporalesco, e nevicate sui rilievi appenninici a quote variabili tra i 300 e gli 800 metri di quota a seconda del settore.

Previsioni per giovedì 28 novembre

Al nord transito di nuvolosità con deboli nevicate sulle Alpi di confine, a quote medio-alte sul settore centrale, fino a 1000-1200 metri sul Friuli Venezia Giulia dove qualche pioggia potrà interessare anche la pianura e la costa. Nuvolosità a tratti compatta e locali deboli piogge o pioviggini anche tra la Liguria di levante e la Campania a causa di un richiamo di aria più umida occidentale. Tempo discreto sulle altre regioni.

Previsioni per venerdì 29 novembre

Al nord cielo sereno o poco nuvoloso su Alpi, zone pedemontane, Veneto e Friuli Venezia Giulia, più grigio in pianura Padana e parte della Liguria per banchi nuvolosi bassi, foschie dense e nebbie, in attenuazione dal pomeriggio.

Temporaneo parziale peggioramento sulla Sardegna con nubi in aumento e locali piogge sparse. Cielo molto nuvoloso sulle regioni centrali adriatiche, e su quelle meridionali con possibilità di piogge a carattere sparso e locali temporali in area basso Adriatico e Ionio. Neve sugli Appennini tra Marche e Abruzzo sopra i 1400 metri.

Meteo weekend: clou del peggioramento, ecco dove nevicherà

Sabato il vortice depressionario convoglierà aria fredda in tutte le regioni italiane ma le nubi e le precipitazioni saranno limitate alle regioni centrali adriatiche al sud e alla Sicilia. Prevarrà invece il sole sul nord (ad eccezione di Piemonte, ovest Lombardia e Liguria dove si avranno ancora nubi basse), sulle regioni centrali tirreniche e sulla Sardegna.

La neve potrà cadere sui rilievi appenninici di Marche e Abruzzo fino a 500 metri di quota, fino ai 800 sugli altri rilievi meridionali e in Sicilia

La massima probabilità di precipitazioni è prevista tra le Marche e la Puglia, sulla Calabria e sulla Sicilia settentrionale e orientale, localmente temporalesche al sud.

Previsione neve

La neve potrà cadere sui rilievi appenninici di Marche e Abruzzo fino a 500 metri di quota o localmente a quote poco inferiori, fino agli 800 sugli altri rilievi meridionali e in Sicilia sui monti Nebrodi e Peloritani oltre che sull’Etna. Venti freddi nordorientali e temperature ovunque in diminuzione.

Domenica tempo ancora instabile e freddo al sud e sulla Sicilia nordorientale con nubi, piogge sparse, e qualche nevicata sui rilievi sopra quota 1000-1200 metri.

Graduale miglioramento sulle regioni centrali adriatiche mentre il tempo si manterrà stabile e prevalentemente soleggiato al nord, sulle regioni centrali tirreniche e sulla Sardegna. Si segnala la possibilità di banchi nuvolosi bassi o nebbie nel cuore della pianura Padana. Venti sostenuto tra nordest e nordovest sui settori centromeridionali italiani.

Tendenza: pausa lunedì e poi nuove perturbazioni?

Al momento sembra questa la strada segnalata dai modelli numerici. Dopo una giornata di pausa per tutte le regioni italiane lunedì sembra che un nuovo fronte perturbato potrebbe raggiungere martedì il nord con qualche pioggia e poi mercoledì il centrosud con fenomeni più intensi.

Questa volta i valori termici non sarebbe particolarmente bassi e la quota neve si dovrebbe attestare tra i 1000 metri delle Alpi e i 1600 metri dell’Appennino.

Staremo a vedere, seguite i nostri aggiornamenti quotidiani!