Meteo: in arrivo temporali e nubifragi, ecco le regioni interessate
Forti e violenti temporali nei prossimi giorni colpiranno diverse aree del nord e del centro Italia, con fenomeni localmente di forte intensità e rischio di vedere veri e propri nubifragi e grandinate.
In queste ore stiamo assistendo ad una recrudescenza dell’estate sulle regioni meridionali, a seguito dell’ennesima rimonta, verso il Mediterraneo, dell’anticiclone africano. Su molte regioni italiani stiamo vivendo un clima da piena estate, con clima molto caldo e temperature massime che raggiungono, all’estremo sud, valori di +35°C.
Sulle aree costiere del centro-sud e sulle Isole Maggiori gli alti tassi di umidità relativa stanno rendendo la calura parecchio afosa, accrescendo la sensazione di disagio fisico, soprattutto per le persone più anziane.
Ondata di calore prefrontale
L’attuale ondata di calore che sta interessando in queste ore è indotta dall’isolamento, poco a sud-ovest delle Isole Britanniche, di una ampia e profonda circolazione depressionaria che favorisce il richiamo di aria piuttosto calda dall’entroterra desertico algerino, in direzione del mar Mediterraneo.
Quindi si tratta di una vera e propria ondata di calore di tipo pre-frontale che sta determinando condizioni climatiche, tipiche della stagione estiva, in molte aree del nostro Paese.
Ma nei prossimi giorni questa profonda depressione, in azione nei dintorni delle Isole Britanniche, responsabile dell’ondata di calore che interessa il centro-sud, si sposterà con il suo fronte caldo verso levante, avvicinandosi al nord Italia, dove si assisterà ad un brusco peggioramento del tempo, a suon di piogge e temporali.
Attenzione ai forti temporali e alla grandine
Nella giornata di mercoledì 7 settembre 2022 si assisterà ad un intenso peggioramento del tempo, ad iniziare dalle regioni settentrionali, ed in seguito pure parte del centro, accompagnato da piogge, rovesci e temporali, anche violenti, con concreto rischio di grandinate e nubifragi.
L’arrivo di questi fenomeni estremi sarà facilitato pure dai fortissimi contrasti termici che si presenteranno fra l’aria più fresca, di origine oceanica, che segue il fronte, con quella molto più calda e umida, preesistente da giorni in loco. Ciò renderà ancora più “esplosivo” il peggioramento, con la possibilità di fenomeni veramente violenti.
Dove saranno probabili i fenomeni più violenti?
Ancora è presto con sapere quali saranno le aree maggiormente interessate da questo peggioramento. Per ora sappiamo che già entro la sera/notte di mercoledì 7 settembre le prime piogge, e i primi temporali, anche intensi, colpiranno le regioni di nord-ovest, con fenomeni anche violenti fra Liguria e Lombardia.
Sulle rimanenti regioni del nord il peggioramento entrerà nel vivo non prima della mattinata di giovedì 8 settembre 2022, con una vera e propria passata in spostamento da ovest verso est. Regioni come la Lombardia e il Veneto saranno a maggiore rischio di fenomeni violenti, con possibilità di nubifragi e persino locali grandinate.
Rischio forti temporali anche al centro?
Dopo aver interessato le regioni settentrionali il maltempo, nel corso della giornata di giovedì 8 settembre, si sposterà verso le regioni centrali, con rischio di rovesci e di forti temporali che potranno interessare la Toscana, ed in seguito pure l’Umbria, il Lazio e le zone più interne di Abruzzo e Marche.
Solo sulle regioni meridionali ed in Sicilia il tempo continuerà a mantenersi stabile, caldo e soleggiato, con temperature ancora sopra le medie del periodo. Qui al sud non prima del prossimo weekend si assisterà ad un cambiamento del tempo.
Possibile nuovo peggioramento nel weekend?
L’assorbimento da parte della depressione britannica dei resti dell’uragano “Danielle” rischia di far sprofondare, verso il Mediterraneo, una saccatura dal nord Europa verso l’Italia settentrionale, a cavallo di giorno 10, con successivo interessamento delle regioni meridionali, dove si potrebbe aprire una nuova fase instabile e temporalesca su molte regioni. L’afflusso di aria più fresca dal nord Europa potrebbe produrre anche un benefico quanto significativo calo delle temperature.