Meteo: Immacolata con forte maltempo in Italia, vento, pioggia e tanta neve sulle Alpi. Ecco le zone più colpite

Mentre una depressione interessa ancora il centrosud una nuova fase perturbata si va preparando per la festività dell’Immacolata. Si profila un peggioramento di stampo invernale in tante regioni.

ABBONDANTI NEVICATE ALPI
Il vortice ciclonico previsto per il weekend dell'Immacolata porterà abbondanti o intense nevicate sulle Alpi orientali, in particolare sui rilievi del Friuli Venezia Giulia, e piogge diffuse in molte regioni con neve a quote basse sul centronord

Pare proprio che l’inverno, iniziato il primo dicembre per le convenzioni meteorologiche, abbia intenzione di farsi sentire nei prossimi giorni. Se già oggi le regioni centrali adriatiche ed il sud sono alle prese con una depressione per la festività dell’Immacolata sono in vista nuovi scenari di maltempo che in alcune zone del paese scaricheranno ingenti quantitativi di pioggia che sul settore centrorientale alpino promettono abbondanti nevicate a quote piuttosto basse.

E la neve in pianura?

Freddo e pure neve in pianura? Se ne parla spesso in questi giorni. In effetti arriverà aria abbastanza fredda in Italia ma non poi così gelida, i valori in quota scenderanno leggermente sotto le medie del periodo tra 8 e 10 dicembre.

Le condizioni non sembrano al momento favorevoli per delle nevicate significative in pianura Padana se non qualche occasione temporanea nelle aree a ridosso dell’Appennino emiliano domenica e nel cuneese lunedì.

Situazione: in arrivo il vortice dell’Immacolata

L’evoluzione meteo per i prossimi giorni è abbastanza definita ma ancora suscettibile di variazioni non proprio marginali. Oggi, giovedì, un minimo depressionario condizionerà il tempo sulle regioni centrali adriatiche e sul meridione italiano. Venerdì giornata di attesa mentre sabato tempo in peggioramento tra il pomeriggio e la sera che si protrarrà poi per tutta domenica quasi ovunque.

Analizzando le carte in quota è evidente la rapida espansione dell’anticiclone atlantico vero Islanda e Groenlandia proprio nel corso del prossimo weekend con conseguente discesa di masse d’aria fredda verso Francia e sfondamento nel mar Mediterraneo.

Al passaggio di un fronte freddo farà seguito una ciclogenesi sui mari italiani che tra domenica e martedì prossimo determinerà maltempo in gran parte dell’Italia con clou in alcuni settori.

Pioggia e neve al centrosud giovedì 5

Tra Marche e Abruzzo nuvolosità a tratti intensa con piogge sparse e neve nelle zone appenniniche attorno ai 500/600 metri di quota. Sulle regioni meridionali e sulla Sicilia cielo molto nuvoloso o a tratti coperto con piogge diffuse, più abbondanti su Puglia, Calabria e Sicilia settentrionale.

Nevicate sui rilievi appenninici sopra i 1200/1600 metri. Venti sostenuti settentrionali su medio e basso Tirreno e su basso adriatico e Ionio con raffiche fino a 90 km/h, in particolare sul Canale di Sicilia.
Al nord, sulle regioni centrali tirreniche e sulla Sardegna bel tempo con cielo sereno o poco nuvoloso.

Venerdì 6 dicembre: giornata di attesa, sabato inizia il peggioramento

Venerdì tempo incerto al sud con qualche residua pioggia su nord Sicilia e regioni ioniche ma in attenuazione. Parziale nuvolosità altrove con nevicate a tratti presso i rilievi alpini di confine, a quote basse sul Friuli Venezia Giulia.

Sabato cielo inizialmente tra poco nuvoloso e parzialmente nuvoloso con aumento delle nubi su nordovest e regioni meridionali tirreniche con prime piogge. Tra pomeriggio e sera rapido peggioramento su regioni settentrionali, centrali e meridionali tirreniche e Sardegna.

Festa dell’Immacolata con pioggia, vento e neve

Giornata perturbata in quasi tutte le regioni ad eccezione di Piemonte e Liguria di ponente che riparate dalle Alpi godranno di maggior soleggiamento e temperature più alte grazie ai venti secchi di caduta dalle montagne. Sulle altre regioni molte nubi con piogge.

Le precipitazioni più intense sono attese sul Friuli Venezia Giulia, tra Campania e Calabria tirrenica e sulla Sardegna occidentale. Piogge abbondanti cadranno comunque sul resto del nordest, nelle zone appenniniche e sulla Sicilia occidentale.

Molta neve potrà cadere sulle Alpi orientali fino ai fondovalle più bassi. Quota neve molto bassa sull’Appennino tosco emiliano, sui monti del Lazio e dell’Umbria, sui rilievi sardi.

Quota neve superiore ai 500/600 metri sul settore centrale appenninico e ad altitudine più elevata al sud. Da segnalare la possibilità di neve a tratti a quote molto basse o pianeggianti in Emilia nelle zone prossime ai rilievi appenninici.
Rinforzo deciso dei venti a circolazione ciclonica attorno al minimo al suolo che si formerà sul centronord con raffiche fino a 120 km/h sulle coste della Sardegna, specie a est.

Tendenza: ancora instabilità e clima freddo

Lunedì il minimo depressionario sarà ancora attivo coinvolgendo più direttamente le regioni occidentali e tirreniche. Neve a quote basse sull’Appennino tosco emiliano e possibili fiocchi in pianura nel cuneese.

Anche martedì possibili nevicate fino al piano su Piemonte occidentale per effetto Stau rispetto ai venti orientali e tempo ancora instabile in generale con maggiori effetti su regioni tirreniche e Sardegna.

Forse mercoledì si potrà concretizzare un’attenuazione dei fenomeni più generale.