Meteo: l'estate vera arriverà a giugno?

Qualche giornata buona non mancherà anche nei prossimi giorni ma per un primo tentativo d’estate serio è possibile che si debba attendere fino al 4 giugno quando l’alta pressione africana proverà ad alzare la testa.

previsioni meteo
Tempo ancora incerto e a tratti più fresco della norma fino al 3 giugno (foto Marco Virgilio)

Il mese di maggio sembra voler chiudere la sua parabola con caratteristiche di variabilità e giornate abbastanza instabili. Dopo l’ennesimo fronte freddo che oggi transiterà su Alpi e nordest la configurazione dei campi di pressione in quota non sembra destinata a virare verso una maggiore stabilità e, anzi, nuovi cavi depressionari in quota riaccenderanno l’instabilità anche sulle regioni centromeridionali, in particolare tra domenica e martedì della prossima settimana.

A breve temporaneo miglioramento

Dopo un venerdì dominato dal sole in tutte le regioni sabato a partire dalle ore più calde formazione di parziali annuvolamenti cumuliformi lungo i rilievi dell’arco alpino e a ridosso dei rilievi appenninici liguri

Se giovedì 27 maggio piogge, rovesci e temporali, torneranno a frequentare le Alpi orientali ed il Triveneto dopo un mercoledì di tregua, in generale possiamo dire che venerdì e sabato saranno giornate caratterizzate da buon soleggiamento un po’ su tutte le regioni italiane.

Già tra il pomeriggio e la sera di sabato 29 maggio, a dire il vero, i primi segnali di un nuovo cedimento della pressione si faranno notare sulle zone alpine e sull’Appennino ligure. Solo modesti effetti altrove ed in generale prevalenza di bel tempo con temperature in aumento fino a valori compresi tra 26 e 30 gradi da nord a sud.

Dopo un venerdì 28 maggio dominato dal sole in tutte le regioni sabato a partire dalle ore più calde formazione di parziali annuvolamenti cumuliformi lungo i rilievi dell’arco alpino e a ridosso dei rilievi appenninici liguri con associati locali rovesci o temporali. Altrove cielo poco nuvoloso salvo parziali addensamenti sugli Appennini del centrosud.

Nuova depressione tra domenica 30 maggio e martedì 2 giugno


Passata la relativa pausa di bel tempo ecco che un nuovo minimo depressionario tenderà a formarsi in area tirrenica determinando una ripresa dell’instabilità in progressione da nord a sud.

Domenica 30 maggio variabilità con annuvolamenti a tratti intensi a partire dal nordovest dove saranno possibili rovesci e temporali sparsi. Piogge sparse e locali temporali potranno verificarsi anche sulle regioni centromeridionali e sulla Sicilia mentre in Sardegna sembra prevalere il bel tempo. In questo caso anche a nordest i fenomeni dovrebbero risultare solo sporadici ad esclusione dell’Emilia Romagna dove la probabilità di rovesci e temporali appare più elevata.

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Domenica 30 maggio possibili rovesci e qualche temporale sparso in diverse regioni italiane (mappa Meteored)

Lunedì 31 maggio il tempo instabile si localizzerà soprattutto sulle regioni meridionali e sulla Sicilia mentre le regioni centrali e la pianura Padana godranno di un tempo migliore. Qualche rovescio o temporale sarà invece possibile ancora sulle zone alpine tra il pomeriggio e la sera, più probabili sulle Alpi centroccidentali.

Le temperature subiranno una contenuta diminuzione, in particolare lunedì quando i valori massimi dovrebbero attestarsi sul range 22/24 gradi.

Tentativi d’estate dal 4 giugno?

Tra il 4 ed il 12 giugno potrebbe quindi attuarsi una fase più calda della norma di tipo pienamente estivo dal nord al sud dell’Italia

Sia i modelli numerici (modello ECMWF) che gli scenari Ensemble sembrano proprio andare in questa direzione. Dopo una conclusione di maggio e i primi tre giorni di giugno ancora incerti e accompagnati da temperature lievemente inferiori alle medie del periodo in tutto il paese, una rimonta anticiclonica di stampo africano potrebbe manifestarsi a partire dal 4 di giugno.

Naturalmente parliamo di una proiezione a lungo termine che necessiterà di verifiche, tuttavia alcuni indicatori fanno pensare che questo scenario non sia affatto remoto.

Tra il 4 ed il 12 giugno potrebbe quindi attuarsi una fase più calda della norma di tipo pienamente estivo dal nord al sud dell’Italia. La temperatura sembra destinata a salire di alcuni gradi sopra le medie stagionali e al momento è complicato capire se le zone montuose resteranno un po’ esposte ai classici temporali pomeridiani di calore.

Con le prossime emissioni avremo modi di capire se questa strada individuata dagli strumenti di previsione prenderà corpo o se sarà rintuzzata da variazioni sul tema sempre possibili a lungo termine.