Meteo: gelo e neve in arrivo, gli ultimi aggiornamenti
Una intensa ondata di freddo sta per investire l'Italia nei prossimi giorni portando nevicate fino a bassissima quota, con possibilità di occasionali fioccate fino in prossimità del piano.
In queste ore una massa d’aria molto fredda, per non dire gelida in quota, in scivolamento lungo il bordo sud-orientale del promontorio anticiclonico oceanico che si è allungato con i propri elementi fino al sud della Scandinavia e al mar Baltico, si appresta a fare il suo ingresso sulle regioni settentrionali.
Dopo aver attraversato la regione carpatico-danubiana il flusso freddo in queste ore sta raggiungendo il Golfo di Trieste, l’Istria e la Dalmazia, attraverso forti raffiche di bora in discesa dai valichi delle Alpi Dinariche.
In serata l’aria molto fredda sfonderà al nord
Nelle prossime ore la massa d’aria fredda si verserà su tutto il medio-alto Adriatico, attraverso intensi e gelidi venti di bora e di grecale che faranno precipitare la colonnina di mercurio, anche dell’ordine dei -8°C -10°C. Il notevole abbassamento della quota dello “zero termico” permetterà alla neve di scendere fino a quote collinari in serata, a partire dalla Romagna, le Marche, l’Abruzzo e il Molise, con possibilità di fiocchi bagnati fin sulle pianure più interne. Accumuli di neve fresca anche abbondanti sono attesi in montagna. Soprattutto fra Marche, Abruzzo e sul Molise.
Martedì neve fino a bassissima quota sulle adriatiche, maltempo sulle zone ioniche
Domani l’irrompere del nucleo di aria gelida in quota, con isoterme prossime ai -35°C a 5000 metri sopra il medio-alto Adriatico, favorirà delle nevicate a quote molto, fin dai 300 metri, dal sud della Romagna fino al Molise. Fra Marche e Abruzzo ci sarà la possibilità di vedere fiocchi bagnati fin sulle pianure più interne e occasionalmente misti alla pioggia fin sul litorale.
Non sono escluse temporanee nevicate da sconfinamento sulle aree più interne dell’aretino, Umbria orientale e zone interne di Lazio, Campania e Basilicata. Il maltempo non risparmierà neppure il sud, specie la Sicilia orientale e la Calabria ionica, dove si potranno verificare dei rovesci temporaleschi, anche grandinigeni. Qui la neve si vedrà in montagna, con accumuli anche piuttosto abbondanti, specie sull’Etna e sulla Sila orientale. Tempo migliore lungo le coste tirreniche e in Pianura Padana, con maggiori schiarite e spazi soleggiati.
Mercoledì ancora freddo e nevicate a bassa quota
Continuerà l’instabilità e il clima freddo sulle regioni adriatiche, dove sono attese nevicate fino a quote collinari, localmente anche a quote prossime al piano fra Marche e Abruzzo. Dal pomeriggio è atteso un lieve rialzo della quota neve, che si manterrà a quote collinari, sui 400 metri. Un aumento di nuvolosità è atteso anche al nord, con delle fioccate fino a 500 metri sull’Appennino settentrionale.
Tempo instabile e inaffidabile anche al sud, ma con fenomeni, anche temporaleschi, concentrati sulle coste ioniche di Calabria e Sicilia. Qui nevicherà fin dai 700 metri in Calabria, e dai 900-1000 metri sui monti siciliani.
Attenzione ai forti venti orientali e alle mareggiate
Nella giornata di mercoledì 25 marzo sulle regioni meridionali, oltre al maltempo, bisognerà fare attenzione ai forti venti burrascosi da Est e E-NE, che potrebbero raggiungere l’intensità di burrasca forte sullo Ionio, originando spettacolari mareggiate da onda lunga sulle coste ioniche di Sicilia e Calabria, con onde alte anche più di 4 metri.