Meteo, imminente folata fredda con neve a quote basse sull'Appennino: prove d’inverno? Nuovo peggioramento da domenica
Dopo le piogge torrenziali che hanno colpito la Sicilia ecco un nuovo cambiamento del tempo che interesserà soprattutto il centrosud ma che farà scendere ovunque le temperature. E il weekend?
Abbiamo ancora negli occhi le terribili immagini della forte ondata di maltempo che ha penalizzato il sud ed in particolare la Sicilia orientale. Dopo mesi di pervicace siccità nel giro di poche ore è caduta la pioggia che di norma ci si può aspettare in mesi o addirittura nell’arco di un intero anno. Inevitabili le pesanti conseguenze sul territorio ma per fortuna non si sono registrate vittime.
Ora ci attende una nuova fase di maltempo, questa volta diversa per natura: una depressione a carattere freddo in rapido transito sull’Italia porterà con sé fenomeni in alcune zone del centrosud, anche neve a quote basse sull’Appennino tosco-emiliano ed una raffreddata generale in tutte le regioni italiane con possibili gelate notturne anche in pianura Padana.
Non possiamo parlare proprio di un’ondata di freddo perché avrà vita molto breve anche se sarà percepita chiaramente viste le temperature dei giorni scorsi. Per questo la battezziamo oggi come “folata fredda”, un cambio d’aria che ci regala i primi sentori invernali ma che in fondo è poco più che un temporaneo rientro in campo normale per questa fase della stagione.
La “folata fredda”: dal nordest alla Puglia in meno di 18 ore
Come si sviluppa questo passaggio perturbato? Analizzando le carte rileviamo come l’anticiclone atlantico si affermi con i suoi massimi ad ovest dell’Irlanda mentre più a sud sia attiva una depressione con minimi a ridosso del Portogallo.
Una fase breve di NAO (North Atlantic Oscillation) negativa che favorirà la discesa di un nucleo depressionario, alimentato da aria fredda e figlio di un minimo principale centrato sull’Ucraina, lungo il bordo orientale dell’anticiclone.
Sarà seguito da correnti settentrionali ancora relativamente fredde ma più secche e stabili che ci accompagneranno fino al weekend. Già domenica si avvertiranno, tuttavia, i primi sintomi di un nuovo cambio di scenario atmosferico che potrebbe poi compiersi la prossima settimana.
Piogge al centrosud e neve sugli Appennini
Il transito della depressione sta già dando luogo a qualche precipitazione tra Marche e Umbria, sulla Sardegna occidentale e qua e là sulle regioni meridionali ioniche, anche in forma di temporale.
Oggi, giovedì, tra le prossime ore e la notte potrà piovere sulle regioni centrali adriatiche, sulle regioni meridionali e sulla Sardegna meridionale, anche in forma di rovescio o temporale. Attenzione alla neve fino a quote collinari sui rilievi appenninici tra Marche e Abruzzo e fino ai 1200-1500 metri sul settore lucano. Al nord, sulle regioni centrali tirreniche e sul nord della Sardegna prevalenza di bel tempo e aria in genere più frizzante con venti settentrionali.
Venerdì ancora instabilità al sud con piogge su nord Sicilia, Calabria e Puglia. Fiocchi bianchi potranno cadere sui rilievi appenninici sopra i 1100-1500 metri. Qualche nevicata possibile anche sull’Etna fino a 2000 metri di quota.
Bel tempo sulle altre regioni con possibili gelate notturne fino in pianura Padana e nelle valli del centro.
Meteo weekend: temporaneo miglioramento
Con l’allontanamento della depressione fredda le condizioni del tempo miglioreranno anche al sud e possiamo quindi contare su un sabato soleggiato in tutte le regioni italiane salvo residui addensamenti la mattina all’estremo sud del settore ionico. Venti settentrionali in attenuazione salvo che sui mari Ionio e basso Adriatico dove soffierà ancora gagliardo il vento tra nord e nordest.
Temperature ovunque in calo al suolo mentre in quota già saranno in ripresa fino a livelli superiori alla media del periodo.
In pianura Padana torneranno le nebbie e le nubi basse che manterranno fredda la giornata, clima migliore sulle Alpi, sulle regioni centromeridionali adriatiche, su quelle ioniche e sulle isole maggiori. Banchi nuvolosi sono previsti in aumento anche sulle aree tirreniche tra Liguria di levante, Toscana e Lazio dove in giornata potranno verificarsi deboli piogge o pioviggini a carattere intermittente che verso sera non sono da escludersi anche sui settori di sudest del Friuli Venezia Giulia.
Tendenza: altre perturbazioni, pioggia e neve in arrivo?
Va detto che ultimamente i modelli vanno presi un po’ con le pinze oltre il terzo giorno. Tuttavia, un’analisi integrata tra modelli globali e scenari Ensemble, mostra segnali discretamente affidabili di un nuovo affondo di una saccatura depressionaria in quota con formazione mercoledì prossimo di un minimo al suolo sulle regioni centrali.
Questo significherebbe un progressivo aumento delle nubi tra lunedì e martedì sulle regioni nordoccidentali e sulle regioni centrali tirreniche con qualche pioggia e un possibile più marcato peggioramento mercoledì 20.
Come sempre si ribadisce che per la verifica delle proiezioni a medio e lungo termine consigliamo di seguire gli aggiornamenti che Meteored emette quotidianamente.