Il meteo in Italia questo week-end: tempo anticiclonico, ma la prossima settimana in arrivo pioggia e neve
In questi giorni e per tutta la fine settimana l’alta pressione dominerà incontrastata salvo modesti disturbi sulla Sardegna. Piogge e nevicate in montagna rinviate alla prossima settimana.
L’ennesimo anticiclone subtropicale di questa blanda stagione invernale garantirà tempo stabile praticamente in tutte le regioni italiane fino a domenica. L’aria mite presente in quota favorirà ancora una volta il ristagno di umidità ed inquinanti nei bassi strati con gli immancabili fenomeni legati all’inversione termica, più evidenti in alcuni settori della pianura padana e nelle valli interne. Qualche nube in più e forse qualche locale pioggia potrebbero manifestarsi sabato sulla Sardegna ma si tratterà davvero di poca cosa.
Più interessante sembra invece il cambio di scenario in vista per la prossima settimana: una depressione sui mari italiani alimentata da aria un po’ più fredda dovrebbe porre fine a due decadi di febbraio tra le più calde di sempre in diverse regioni italiane e riportare piogge e nevicate sui rilievi montuosi.
Evoluzione meteo fino a domenica
La circolazione sinottica in quota vede un vasto campo anticiclonico, esteso dall’Oceano Atlantico all’Europa centrale, dominare la scena, in lieve e temporanea flessione sul comparto francese per il transito di una blanda saccatura depressionaria. Due piccoli minimi depressionari distribuiti tra il Golfo del Leone e la Tunisia mineranno leggermente la trama anticiclonica sul settore occidentale mediterraneo sabato con marginale influenza sulla Sardegna.
Quasi nulla da segnalare fino a tutto il weekend
Tra oggi, giovedì, e domenica Il tempo sarà stabile e prevalentemente soleggiato in tutte le regioni italiane salvo temporanei maggiori addensamenti tra venerdì pomeriggio e sabato per il transito di un debole sistema frontale. Si tratterà in gran parte di nuvolosità medio alta senza fenomeni associati a parte qualche locale e debole pioggia sulla Sardegna centromeridionale proprio sabato.
Per il resto cielo generalmente poco nuvoloso per velature d’alta quota, foschie dense e nebbie o banchi nuvolosi bassi in parziale sollevamento nelle ore più calde in pianura Padana e nelle valli interne con peggioramento della qualità dell’aria. Temperature ampiamente superiori alle medie del periodo con valori massimi compresi tra 13 e 20 gradi scendendo da nord a sud. Valori inferiori solo nelle zone e nelle fasi di maggiore nuvolosità.
Eppur si muove: scenari nuovi la prossima settimana
Alla luce di quanto anticipato sopra, delle ultime uscite del modello ECMWF e degli scenari Ensemble sembra ormai abbastanza probabile che l’ultima decade di febbraio possa dimostrarsi più dinamica con maggiore possibilità di precipitazioni e temperature in calo fino a riallinearsi più o meno alle medie stagionali. Si ribadisce che non ci sono i presupposti per colpi di coda eclatanti di questo inverno agli sgoccioli, non sono all’ordine del giorno irruzioni fredde di rilievo ma per lo meno il quadro generale potrebbe rientrare in parametri più consoni per il periodo.
Quando tornano piogge e nevicate?
Tra lunedì 19 e martedì 20 è atteso un cambio di registro a livello circolatorio con lo sfondamento a sud di una saccatura depressionaria in quota tra l’Europa centrale e i mari italiani. Al suolo assisteremmo ad una ciclogenesi sui mari italiani mentre l’anticiclone atlantico tenderebbe a saldarsi con quello russo-siberiano.
Con queste condizioni possiamo attenderci il ritorno delle piogge in diverse regioni italiane, almeno nella prima metà della settimana. Il target principale sembra essere il centrosud e in parte il nordovest mentre il resto del nord sembrerebbe fuori dai giochi a parte un temporaneo blando peggioramento lunedì a nordest. Il previsto calo delle temperature, che tenderanno ad approssimarsi alle medie stagionali, favorirebbe nevicate sulle Alpi occidentali sotto i 1000 metri e sugli Appennini a quote variabili tra 1100 e 1500 metri.
Finisce l’inverno e marzo?
Giusto un cenno a quello che potrebbe accadere a più lungo termine: con febbraio si andrà a chiudere l’inverno dal punto di vista delle convenzioni meteorologiche ma cosa possiamo dire, con gli strumenti d’indagine che abbiamo a disposizione per il mese di marzo?
Nulla che sia paragonabile ad una previsione ma come tendenza mediata il prossimo mese potrebbe risultare più caldo della media, soprattutto l’ultima parte e caratterizzato da precipitazioni nella media o localmente poco sopra la media. Insomma, davvero al momento non è possibile immaginare colpi di scena nel senso del freddo, ma lasciamoci sorprendere.