Meteo estremo tra caldo anomalo e ciclone mediterraneo

In questi giorni fa davvero molto caldo nella fascia europea che va dalla Francia occidentale ai Balcani passando per l’Italia. Anche oggi le temperature massime saliranno oltre i 30 gradi con punte di 34 sulla Francia sudoccidentale e di 32 sulla pianura Padana. Un vasto anticiclone da diversi giorni imperversa su gran parte dell’Europa e per tutta questa settimana non abbandonerà il nostro paese.

Al contempo nel tessuto del campo livellato presente in quota tra i mari italiani e le coste africane si è sviluppato un vero e proprio ciclone mediterraneo (medicane o TLC - Tropical Like Cyclone) che lambisce le regioni meridionali italiane e che punta velocemente verso le coste della Grecia dove nella giornata di venerdì scaricherà tutta la sua potenza tra l’Epiro, la Grecia occidentale ed il Peloponneso.

Già nella prossima nottata in mare aperto si potrebbero registrare raffiche di vento fino a 160 km/h e piogge torrenziali. Allerta per fenomeni meteorologici estremi sulle zone citate della Grecia tra la notte e gran parte della giornata di venerdì.

Sud lambito dal ciclone "Udine", gran caldo al centronord

Se al momento si registrano ancora piogge e temporali sulla Calabria ionica, dopo i fenomeni che hanno interessato parte della Sicilia e del basso Tirreno tra la notte e la mattina, in generale possiamo prevedere un graduale miglioramento della situazione all’estremo sud entro la serata odierna. Su Sicilia, Calabria e Puglia si attenueranno anche i venti associati al profondo vortice ciclonico in allontanamento verso sudest.

Più a nord continuano a prevalere condizioni di tempo soleggiato ed estivo, soprattutto sulle regioni settentrionali e sulle centrali tirreniche dove i termometri in molte località potranno ancora salire sopra i 30 gradi.

Sia chiaro, non è la norma avere temperature del genere in questo periodo di settembre! Consideriamo che stiamo vivendo un’anomalia termica non indifferente, soprattutto sulla pianura Padana dove in alcune zone si viaggia sui +6/+8 gradi rispetto alla media delle temperature massime.

Nel week-end sole e ma primi cenni di cedimento dell’anticiclone.

Con l’allontanamento del ciclone mediterraneo ed il contemporaneo calo della pressione sul Golfo di Biscaglia si espanderà sull’Italia un nuovo promontorio anticiclonico. Da domenica si manifesteranno i primi cedimenti del campo di alta pressione.

Sabato sole inizialmente su tutte le regioni con parziale nuvolosità in aumento sulle Alpi centroccidentali e, per altri motivi, sulla Calabria. Su queste zone possibili piovaschi o rovesci temporaleschi. Non escluso qualche isolato temporale sulla pianura Padana. Su tutte le altre zone cielo sereno o poco nuvoloso con temperature massime attorno ai 28/29 gradi al nord, tra i 30 ed i 32 sulle regioni centromeridionali.

Domenica sole su gran parte delle regioni ma nubi in aumento già al mattino sulle Alpi, sulla Sardegna, sui rilievi appenninici centrali. Su queste zone con il passare delle ore aumenterà il rischio di rovesci e temporali a carattere sparso. Nel pomeriggio possibili rovesci o temporali locali anche sulla Liguria di ponente e sulle zone pedemontane del Piemonte. Temperature massime sempre vicine ai 30 gradi su tutte le regioni.

Tendenza successiva: sentore d'autunno

La diminuzione della pressione in quota sul comparto occidentale europeo e mediterraneo favorirà l’arrivo di flussi più umidi di origine atlantica verso l’Italia, in particolare verso il centronord. Il tempo tenderà gradualmente ad essere più instabile con una fase più acuta di maltempo possibile verso metà settimana sulle regioni centrosettentrionali e sulla Sardegna. Le temperature saranno in leggera diminuzione ma sempre superiori alle medie del periodo.

L’evento che dovrebbe sancire più chiaramente il passaggio ad un clima più tipicamente autunnale potrebbe concretizzarsi tra il 25 ed il 27 settembre grazie al possibile ingresso di una saccatura depressionaria contenete aria più fredda e molto instabile.

Anche in questo caso bisognerà porre l’attenzione sul fatto che l’atmosfera e le acque del Mediterraneo saranno molto calde e che l’energia potenziale disponibile potrebbe innescare fenomeni localmente di forte intensità.