Meteo: estate di San Martino, poi più freddo. Quando arriverà l’inverno?
L’ottobrata è terminata ma le temperature sono già sopra la media. Una debole perturbazione transita a metà settimana poi da seguire la traiettoria di un vortice freddo retrogrado. Quando dovremo accendere i riscaldamenti?
Passata la perturbazione e allontanatasi la depressione residua sul sud, è tornato il sole su quasi tutta Italia. L’ottobrata estiva è terminata, la neve ha fatto la sua prima vera comparsa sulle Alpi, ma non si può certo parlare di arrivo del freddo e la siccità continua a preoccupare al nord. Le temperature massime ieri erano già sopra la media al nord, localmente con 17-18°C.
Interessante notare che, grazie al sole con aria limpida e al vento gagliardo di tramontana e maestrale ieri l’elettricità italiana proveniva in prevalenza dalle rinnovabili! Secondo i dati Terna alle 12 il 70% dell’elettricità proveniva da rinnovabili, solo il 30% da combustibili fossili, soprattutto gas. Il solare assommava al 30%, eolico al 16% e idroelettrico il 5%. E anche nella notte, grazie ai consumi ridotti e al vento, il ricorso a fonti fossili non andava oltre il 50%.
Insomma, qualche aspetto positivo nel caldo e sole fuori stagione c’è, ma l’inverno si avvicina sempre più
Situazione meteo
L’alta pressione post frontale si va lentamente attenuando, e il flusso atlantico lentamente torna ad abbassarsi di latitudine. Una debole perturbazione, coda di un lungo fronte freddo incentrato sulla depressione islandese, transiterà con scarsi effetti al nord attorno a metà settimana.
Al suo seguito si rafforzerà un nuovo massimo di alta pressione, robusto con 1035 hPa sull’Europa centro orientale. Da seguire però sul suo fianco orientale un vortice freddo retrogrado che arriverà sull’Italia verso domenica. La traiettoria dettagliata però è ancora incerta.
Inizio settimana con primi disturbi al NW
Martedì il cielo al nord diventa irregolarmente nuvoloso, in molte zone in prevalenza per cirri e nubi medio alte, con molte scie di condensazione. Sulla Liguria però si addensano anche nubi basse e qualche pioggia potrà cadere a tratti specie nella zona di Genova.
Al centro e al sud ampie zone di sole, con vento che ruota dalla tramontana a leggero scirocco, da cui possibili anche qui prime velature.
Mercoledì le nubi al nordovest si infittiscono con piogge in estensione in Liguria e in parte anche fra Piemonte e Lombardia. Occasionalmente anche qualche rovescio. Sulle Alpi occidentali nevicate oltre i 2000 m circa. Al centro in parte nuvoloso in Toscana, variabilità altrove e Sardegna. Al sud e Sicilia in prevalenza soleggiato.
Temperature in aumento nelle minime al nord e al centro, nessuna gelata precoce, anzi spesso verso 8-10°C, massime a 16-18°C al nord e sui 20°C al centro. Al sud fino a 22-24°C. Sono valori da estate di San Martino, più da metà ottobre che da novembre.
Piogge al nord giovedì, rovesci al sud venerdì
Giovedì al nord precipitazioni irregolari a tratti con rovesci. Nevicate sulle Alpi ma non a quote basse, indicativamente limite neve sui 1800-2000 m. Non inverno insomma ma normale autunno. Al centro qualche piovasco in Toscana soprattutto settentrionale, poi anche nelle Marche, pressoché saltate dai fenomeni le altre regioni e la Sardegna, anche se il tempo sarà variabile. Al sud nubi in aumento ma ancora asciutto.
Venerdì rapido miglioramento al nord, anche limpido al NW con parziale föhn, bora moderata in Adriatico. Anche al centro migliora grazie alla tramontana, salvo qualche pioggia in Abruzzo e Molise, occasionali spruzzate di neve in Appennino centrale. Al sud rovesci in transito sulla Puglia, Basilicata e in parte Calabria.
Temperature che sostanzialmente non cambiano e restano sopra la media al nord, relativamente più fresche per la stagione al sud.
Nel weekend instabile al sud, più freddo al nord
Sabato iniziamo dal sud, con temporali e rovesci fra Sicilia e Calabria e in parte Basilicata e Puglia meridionale. Localmente fenomeni anche forti. Al nord nubi in aumento da est dal pomeriggio, con piovaschi a sera al nordest. Anche al centro nubi e vento più freddo verso sera nelle regioni Adriatiche, e rovesci da est anche in Sardegna Tirrenica, per le altre regioni variabilità e aria più fredda anche se ancora non invernale.
Domenica al nord probabilmente giornata più perturbata e fredda autunnale, con piogge a tratti diffuse e nevicate sulle Alpi anche fino a 1000-1200 m. Possibile neve anche in Appennino Tosco Emiliano, ma a 1600-1800 m.
Al centro peggiora specie dal pomeriggio, con piogge e rovesci che dalla Sardegna raggiungeranno la Toscana e poi si potrebbero estendere. Variabilità perturbata con piogge e rovesci irregolari, ora non dettagliabili, anche al sud.
Temperature in calo specie nelle massime al nord, con valori sui 13-15°C, minime sui 7°C, al centro sud sui 18-22°C; non è ancora vero inverno insomma.
Metà novembre: quadro incerto ma è ora di accendere!
A seguire evoluzione piuttosto dinamica della situazione, con miglioramento su molte regioni specie da martedì, ma ancora qualche disturbo di nubi e piovaschi locali, segnatamente attorno alla Liguria e Lombardia nonché zone interne del sud.
Riguardo il freddo, un po’ di fermento a lungo termine nelle mappe si vede, ma è ancora prematuro parlarne, ma dicembre lentamente si avvicina e almeno sul calendario inizierà l’inverno meteorologico.