Meteo: estate ruggente e temporali sulle Alpi
Lo schema circolatorio che si è affermato sull’Italia favorirà tempo stabile e molto caldo in tutte le regioni italiane. Non mancheranno dei temporali pomeridiani, localmente intensi, a ridosso delle zone alpine.
In questi tempi di riscaldamento climatico globale notiamo come la circolazione generale atmosferica su scala continentale europea tenda a proporre con una certa frequenza schemi ripetitivi che durano diverse settimane. In questo modo assistiamo sempre più spesso a un tipo di tempo che, in modo leggero, potremmo definire “binario”, “on-off”.
Per settimane reiterate condizioni di instabilità a cui seguono insistenti condizioni di stabilità. In pratica, viene sempre più sacrificata la variabilità circolatoria nel breve e medio periodo a favore di configurazioni dominanti e stazionarie dure a morire.
Questa fase di inizio estate sembra ascrivibile a uno di questi schemi ripetitivi. Se a maggio molti si lamentavano del clima spesso fresco e piovoso ora altri si lamentano del caldo asfissiante e della mancanza di qualche episodio di pioggia.
Evoluzione: Azzorre depresse, onda calda italiana
Se vogliamo individuare la struttura dello schema circolatorio in atto su scala euro-atlantica dobbiamo analizzare i modelli numerici tra oggi e i prossimi 10 giorni alla quota isobarica di 500 hPa, circa 5500 metri di quota.
Balza all’occhio una costante: la presenza di due centri di bassa pressione attivi tra l’Oceano Atlantico e l’Europa occidentale. Una specie di “occhiale” disegnato da un minimo nel settore delle isole Azzorre e da un altro flottante tra la Francia, le Isole Britanniche ed il Golfo di Biscaglia.
Queste depressioni si trovano a latitudini piuttosto basse per questa fase stagionale e costituiscono il motore che spinge verso l’Italia a più riprese masse d’aria molto calda di origine africana grazie alla classica onda anticiclonica che pulsa tra l’entroterra africano e i mari italiani.
Più vulnerabile ad infiltrazioni di aria umida e instabile rimane il settore alpino che risente marginalmente dei movimenti della depressione che vagabonda tra Biscaglia e le zone più occidentali europee.
Risultato: Italia nella morsa del caldo ma rischio temporali sulle Alpi
Lo "spiegone" precedente ha più che altro lo scopo di far comprendere il meccanismo che perpetuerà per parecchi giorni a venire il tipo di tempo che stiamo attualmente vivendo e che prevede temperature roventi al sud, molto elevate al centro e caldo comunque superiore alle medie del periodo anche al nord.
Al nord, tuttavia, ci potranno essere giornate un po’ più instabili nelle ore pomeridiane con formazione di nubi imponenti presso i rilievi associare a dei rovesci o temporali che, vista l’energia in gioco, potrebbero localmente risultare di forte intensità, in particolare nelle zone alpine e prealpine, più isolati e rari in pianura Padana.
Il tempo fino al week-end
Date le premesse si confermano condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso sulle regioni centromeridionali al netto di qualche annuvolamento pomeridiano nelle zone montuose interne dove potrebbe verificarsi qualche isolato rovescio o breve temporale, più che altro tra giovedì e venerdì. Gran sole ovunque nel week-end.
Al nord bel tempo al mattino mentre nel pomeriggio la formazione di nuvolosità cumuliforme a partire dai rilievi potrà dare luogo a dei rovesci a carattere sparso su Alpi e Prealpi. Giovedì il rischio sarà più alto sul settore centroccidentale, venerdì su quello centrorientale. Verso sera possibili locali temporali anche sulla pianura, in particolare del settore orientale. Tra sabato e domenica fenomeni più localizzati e meno frequenti sull’arco alpino, probabilmente assenti sulle altre zone.
Va detto comunque che, visto il gran caldo e le condizioni del profilo verticale atmosferico qualche fenomeno di forte intensità sarà localmente possibile.
Temperature in lieve flessione tra venerdì e sabato, in nuova ripresa domenica con valori massimi diffusi sul territorio italiano tra i 33 ed i 37 gradi.
Tendenza successiva: lo schema si ripete!
Il modello ECMWF mostra chiaramente come lo schemino di cui ho parlato tenderà a ripetersi nel corso della prossima settimana, almeno fino a giovedì o venerdì. Calerà in parte l’instabilità pomeridiana anche sulle Alpi con fenomeni più diradati.
Le temperature sono previste in aumento con punte massime localmente superiori ai 40 gradi nelle zone interne del sud, di poco inferiori al centro e attorno ai 35/38 al nord in pianura Padana.
Estate in grande spolvero sull’Italia, quindi, e con temperature ampiamente superiori alle medie del periodo stagionale.