Meteo: mite capodanno 2022, la Befana porterà cambiamenti?
Fine anno quasi estivo in collina e montagna, aria inquinata al nord, primavera al sud. Sarà la Befana a riportare aria d’inverno? Ecco le previsioni per l’anno nuovo!
Aria di primavera al centro sud e aria d’estate in collina e media montagna al nord. Questo il quadro dell’ultimo giorno del 2021, un anno che ancora una volta ha presentato un vasto campionario di fenomeni meteo estremi.
Nel pomeriggio di ieri, 30 dicembre, si sono sfiorati o anche superati i 20°C al sud e Sardegna, Olbia la località più calda con 21°C di massima. Molto mite in montagna, al monte Settepani (SV) a 1383 m, in Liguria, si sono toccati i +14°C, veramente anomali per la stagione. Alcune stazioni di montagna in Piemonte hanno perfino toccato i 22°C.
Stamane poi a quota di zero termico dal radiosondaggio di Cuneo si riscontra a ben 4000 m, linversione termica è così forte che localmente compare nebbia brinosa, a Milano Malpensa con -2.2°C però fa più freddo che sul ghiacciaio del Plateax Rosà, a -1.5°C; Il Appennino il monte Cimone con +8°C è a un passo dal record storico del 23 dicembre 2015, +9°C. Ma non è finita, il culmine dell’anticiclone si avrà proprio nella notte di Capodanno.
Situazione
La configurazione barica oggi è quella tipica delle ondate di caldo estive. Alta pressione su tutto il Mediterraneo, con l’Italia avvolta dall’isobara 1025 hPa. In quota il geopotenziale a 500 hPa è prossimo ai 5800 m, in media bassa troposfera l’isoterma +15°C a 850 hPa arriva al nord Italia. L’anomalia termica è fino a +14°C, in proporzione con una simile situazione in estate si avrebbero temperature oltre 40°C da nord a sud.
L’anticiclone mostra segni di invecchiamento nei prossimi giorni, ma resterà determinante per bloccare le perturbazioni. Dal 2-3 gennaio si abbassa di latitudine il flusso zonale Atlantico, e verso il 6 gennaio tenterà di transitare un fronte freddo seguito da aria polare.
Capodanno grigio e inquinato al nord
La notte di Capodanno vedrà permanere una cappa di nebbia e inquinamento sulla pianura padana e nelle conche del centro. Si festeggia invece sotto un bellissimo cielo stellato in collina e montagna, con una notte non certo fredda anche sulle Alpi. Unica eccezione di nubi più dense in Liguria, dove è possibile qualche debole pioggia.
Tempo buono e stabile anche al centro sud, e la giornata sarà favorevole perfino per i temerari che affrontano l’anno nuovo con un bagno in mare. Attenzione però, l’acqua ovviamente è fredda.
Giornata mite in montagna, ancora sui +12,+14°C di giorno a 1000-1200 m, al sud massime fino a +20°C, assenza di gelate tranne nelle valli alpine. Al nord non oltre +8°C causa nebbia. Domenica 2 gennaio non cambia nulla, anche se le temperature flettono leggermente resta mite in montagna, nebbioso al nord, primaverile al centro sud e isole.
Cambia aria e torna un po’ di neve fra il 5 e il 6
La prima settimana di gennaio 2022 inizia con tempo immutato, stabile e più grigio causa l’invecchiamento delle nebbie che si trasformano in stratocumuli, si vedrà verso la Valpadana il mare di nubi dalle Prealpi e dell’Appennino. Nubi medio alte solcheranno il cielo al centro, primavera al sud. Nubi inizieranno però ad addensarsi nella cresta alpina di confine verso la Svizzera.
Verso l’Epifania appunto si prospetta il passaggio di un fronte freddo con traiettoria da nordovest. Non è una situazione da precipitazioni significative, il nord anzi sarà quasi saltato e potrebbe entrare il foehn al NW, ma quanto meno spazzerà via, probabilmente, la nebbia e trasporterà altrove gli inquinanti.
Rovesci possibili in Emilia Romagna, e momentaneo ritorno di neve a quote collinari in Appennino settentrionale e quindi centrale. Imbiancata possibile anche nelle colline di Puglia e Basilicata, non esclusa ma da meglio precisare per le zone montuose della Sicilia.
Dopo la Befana torna timidamente inverno ?
Dal 7 gennaio le temperature dovrebbero finalmente calare. Nessuna irruzione fredda intensa in realtà, è solo un ritorno alla normalità del mese, e la prevalenza del campo barico sembra improntata ad un anticiclone. Non sarà più però quello subtropicale, e la presenza del massimo sull’Europa centrale porterà correnti fredde più consone alla stagione. Tempo dunque in prevalenza asciutto quanto a precipitazioni al nord, con ritorno delle gelate notturne. Al centro a tratti possibili nevicate in Appennino, al sud instabilità soprattutto fra Calabria Basilica e Puglia nonché in Sicilia, con possibili nevicate in collina.
Tendenza per metà mese: quando tornerà la neve al nord?
La neve sulle Alpi è poca, ormai risale a inizio dicembre e il caldo degli ultimi giorni l’ha assottigliata. In Val padana servono precipitazioni per ripulire l’aria. C’è dunque attesa non solo negli appassionati per una svolta invernale e fredda.
Va detto però chiaro, ora non sembrano esserci scenari in questa direzione, e peraltro le tendenze substagionali appaiono poco affidabili. inutile e non deontologico sbilanciarci oltre i 6-8 giorni che leggete sopra. Seguiteci, vi terremo compagnia e informati come al solito anche nel 2022!