Meteo, da sabato attenzione all'imponente massa d'aria calda e polvere del Sahara: milioni di persone esposte in Italia

Nel weekend aria particolarmente calda proveniente dai deserti del Sahara occidentale raggiungerà l'Italia, portando con sé anche una estesa nuvola di polveri desertiche.

Dopo l’ondata di freddo tardivo che ha interessato l’Italia ad inizio settimana, nel corso del fine settimana una intensa perturbazione atlantica raggiungerà l’Italia, apportando una intensa ondata di maltempo sulle regioni centro-settentrionali.

Piogge, rovesci e temporali già da venerdì sera torneranno a colpire diverse regioni, causando pure qualche criticità. Ma la stessa perturbazione responsabile della futura ondata di maltempo, al contempo, contribuirà ad aspirare aria molto calda dai deserti sabbiosi algerini, di origine subtropicale continentale, che spingerà i termometri fino a valori estivi all’estremo Sud.

Gran scaldata sulle regioni meridionali

La massa d’aria molto calda, richiamata dall’estesa perturbazione atlantica diretta verso il settentrione, investirà il centro-sud durante il fine settimana, producendo un significativo aumento delle temperature.

Le temperature massime raggiungeranno i +25°C in diverse aree e punte che supereranno i +30°C sulla Sicilia tirrenica, fra Palermitano e Messinese tirrenico, in particolare tra sabato e lunedì.

Caldo al Sud.
Ecco le temperature molto elevate attese nel fine settimana in Sicilia, e al Sud più in generale.

Questo picco termico è dovuto alla risalita di un promontorio anticiclonico subtropicale in quota, che sospingerà aria calda dal cuore del Sahara verso l’Italia, un fenomeno che ricorda più l’estate che la fine di marzo.

In Sicilia, città come Palermo e la costa tirrenica potrebbero registrare valori eccezionali, con il termometro che potrebbe sfiorare o superare i +30°C, un livello insolito per questo periodo dell’anno, anche se più volte sperimentato.

Anche nel Centro Italia, come Lazio, Campania e Puglia, le massime si attesteranno intorno ai +20-25°C, mentre al Nord l’aumento termico sarà più contenuto, con temperature comunque sopra la media stagionale.

Enorme nuvola di polvere verso l’Italia

Ma oltre al caldo nel fine settimana bisognerà tenere conto di un altro fenomeno: l’arrivo di una gigantesca nuvola di polveri desertiche che si preparerà ad invadere il Mediterraneo centro-occidentale.

Come ormai avviene sempre più frequentemente, l’avvezione di aria calda e secca, in risalita dall’entroterra desertico algerino, si accompagnerà all’intrusione, nella media atmosfera, di un ingente quantitativo di pulviscolo desertico, in sospensione, proveniente dalla vasta regione sahariana occidentale.

La nuvola di polvere in arrivo ha origine nel deserto del Sahara, dove forti venti hanno sollevato ingenti quantità di sabbia fine, trasportandola per oltre mille chilometri attraverso correnti meridionali.

Questo tipo di evento non è raro in primavera, ma la sua intensità in questo periodo dell’anno sta attirando l’attenzione degli esperti. Le regioni più colpite saranno quelle meridionali, in particolare Sicilia, Calabria e Sardegna, dove i cieli assumeranno una tonalità opaca e giallastra, con una significativa riduzione della visibilità.

La polvere sahariana non è solo un fenomeno visivo, ma può avere effetti sulla qualità dell’aria, rendendola più densa di particelle fini e potenzialmente problematica per chi soffre di allergie o patologie respiratorie.

Inoltre, al termine del passaggio della nuvola, è probabile che si depositi uno strato di sabbia su auto, balconi e superfici esposte, un segno tangibile di questo viaggio atmosferico.

La dinamica atmosferica responsabile di questo evento

Questo evento è il risultato di una combinazione di fattori atmosferici. Un’area di bassa pressione a ovest del Mediterraneo sta richiamando venti caldi e polverosi dal Nord Africa, mentre l’anticiclone in quota posizionato sull’Italia meridionale amplifica l’effetto riscaldante.

Nuvola di polvere verso l'Italia.
L'intensa avvezione di polvere desertica attesa nei prossimi giorni sui cieli dell'Italia.

Si tratta di una dinamica che, pur non essendo inedita, si presenta con un’intensità particolare in questo marzo 2025, probabilmente influenzata dai cambiamenti climatici che rendono gli estremi meteorologici più frequenti e marcati.

Uno sguardo al futuro

Questo evento meteorologico non è solo un episodio isolato, ma un segnale di come il clima stia cambiando. Ondate di caldo precoci e trasporti di polvere sahariana sempre più intensi potrebbero diventare la norma nei prossimi anni, spingendo l’Italia e l’Europa a rivedere strategie di adattamento a queste nuove condizioni.

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Per ora, il weekend si preannuncia con un Italia spezzata a metà, con un centro-nord penalizzato dal maltempo e dall’instabilità, mentre le regioni del centro-sud vivranno un clima molto tiepido, se non addirittura un assaggio d’estate sulla Sicilia.