Meteo: come sarà la seconda metà di agosto? Ecco la tendenza
Il caldo ci potrebbe tenere compagnia per parecchi giorni, prima di un nuovo possibile “break temporalesco” a fine mese, per il transito della solita saccatura oceanica.
Sarà un Ferragosto all’insegna del gran caldo e della stabilità atmosferica in gran parte delle regioni italiane. Solo sulle nostre regioni settentrionali il weekend di Ferragosto vedrà un peggioramento del tempo, con rischio di rovesci e temporali, indotto da un temporaneo indebolimento dell’anticiclone sub-tropicale che favorirà l’ingresso di infiltrazioni di aria umida e instabile dal vicino Atlantico.
Inizio prossima settimana un po’ instabile al nord
Il peggioramento che domenica investirà l’arco alpino e parte delle regioni settentrionali, a nord del Po, nel corso della giornata di lunedì 17 agosto evolverà gradualmente verso levante, producendo rovesci e temporali sparsi, a tratti localmente intensi, che dopo il Piemonte interesseranno soprattutto l’alta Lombardia e l’alto Veneto.
Sulle regioni centrali e meridionali, invece, persisterà la stabilità atmosferica e il clima molto caldo, grazie alla resistenza dell’anticiclone sub-tropicale che andrà ulteriormente a consolidarsi, grazie all’apporto in quota di aria decisamente più calda dall’entroterra desertico nord-africano.
Possibile fase instabile da meta della prossima settimana
Nel corso della settimana pero una ondulazione ciclonica, di origine atlantica, raggiungerà l’Italia, andando ad erodere il bordo più occidentale dell’ampio anticiclone sub-tropicale che domina sul bacino centrale del Mediterraneo, e creando le condizioni ideali per lo scoppio dell’instabilità atmosferica, dapprima al nord, e in seguito sulle regioni centrali.
Verso metà settimana questa ondulazione ciclonica potrebbe raggiungere con il suo bordo più meridionale le regioni del centro-sud, fino all’Adriatico, con a seguito una più fresca ventilazione nord-occidentale. Quest’ultima interagendo con lo strato di aria calda e molto umida preesistente al centro-sud rischierebbe di favorire la genesi di fenomeni temporaleschi anche molto intensi, accompagnati da colpi di vento e occasionali grandinate.
In questo caso l’aria fresca che farà seguito all’ondulazione ciclonica oceanica dovrebbe raggiungere pure le estreme regioni meridionali, portando anche qui un netto ridimensionamento delle temperature dopo il gran caldo di Ferragosto.
Cosa accadrà a fine agosto?
Dopo il passaggio dell’ondulazione ciclonica atlantica, pronta a spostarsi verso levante, l’alta pressione sub-tropicale tornerà a ridistendersi sul bacino centrale del mar Mediterraneo, contribuendo ad “avvettare” masse d’aria sempre più calde e secche in quota che stabilizzeranno la colonna d’aria, ripristinando condizioni di piena stabilità un po’ ovunque, con temperature in aumento, ben oltre le tradizionali medie del periodo.
Il caldo ci potrebbe tenere compagnia per parecchi giorni, prima di un nuovo possibile “break temporalesco” a fine mese, per il transito della solita saccatura oceanica, da ovest verso est. Va anche precisato che in questo periodo dell’anno l’accumulo di calore nei bassi strati, assieme al progressivo riscaldamento della superficie del mare, rischia di accumulare tanta “energia potenziale”, pronta ad essere trasferita alle masse d’aria sovrastanti, al transito della prima vera perturbazione organizzata.
Ciò rischia di favorire lo sviluppo di fenomeni temporaleschi particolarmente violenti, capaci di scaricare veri e propri nubifragi, con notevolissime quantità di pioggia nel giro di pochissime ore.