Ciclone sull’Italia: forte maltempo, ancora neve a bassa quota. E febbraio?
La neve sta per imbiancare il nord, ecco dove e quanta! L’anomalo ciclone sull’Italia è un Medicane fuori stagione? Facciamo chiarezza. Ecco la tendenza per fine mese e anche primi di febbraio.
Oggi in mattinata la neve si abbasserà di quota al nord, il tipo di situazione è favorevole alla neve a basse quote in Emilia-Romagna, nonché sul Piemonte orientale e marginalmente Lombardia meridionale occidentale.
Le ultime elaborazioni modellistiche e gli indici degli spessori calcolati da radiosondaggi ridimensionano però il rischio, o speranza, di neve in pianura. Consigliamo di seguire l'evoluzione tramite il radar. Neve a basse quote anche al centro fra Toscana e Umbria, con imbiancata possibile di alcune conche pianeggianti.
E’ questo il colpo di coda di un complesso ciclone mediterraneo, a cui si sono associati anche minimi alla mesoscala con caratteristiche interessanti dal punto di vista dinamico.
Situazione sinottica
Dal punto di vista sinottico la situazione in corso vede il classico ciclone mediterraneo formato dall’irruzione di aria fredda, di tipo artico marittimo in quota. Vi sono però diverse particolarità da sottolineare. La prima, i forti gradienti barici verticali, tipici non dell’inverno ma della primavera. Nei bassi strati infatti in proporzione l’aria non è poi così fredda.
Ora comunque il ciclone va colmandosi, sia pure lentamente, e l’anticiclone presente sull’Europa si rafforza portando a aumentare la pressione anche sul centro nord Italia ma un nuovo ciclone potrebbe investire il sud Italia a fine mese.
Martedì e mercoledì ultimi effetti del ciclone
Martedì mattina al nord nuvolosità irregolare, in aumento da est dal pomeriggio, quando arriveranno deboli precipitazioni, pioggia in pianura ma neve a bassa quota su Alpi nord orientale e Appennino, ora bel carico di neve dopo la anomala siccità nevosa.
Al centro variabilità con nubi più organizzate lungo le regioni Adriatiche e a ridosso Appennino centrale, con qualche pioggia sulle coste e qualche nevicata in collina e montagna. Sulla Sardegna instabile con rovesci sulla costa Tirrenica. Attenuazione dei venti, ancora comunque moderati a tratti forti a rotazione ciclonica.
Al sud nuvolosità irregolare nelle regioni peninsulari, instabile con rovesci e temporali sulla Sicilia, con nevicate a quote collinari, 500-800 m nonché qualche rovescio di grandine/graupel a bassa quota.
Mercoledì un po’ di neve sul Piemonte occidentale e meridionale, fino a bassa quota, qualche fiocco anche in pianura, precipitazioni in esaurimento sulle altre regioni e poi giornata nuvolosa. Scarse le gelate a causa della copertura.
Al centro in genere migliora, specie in Toscana e parte del Lazio, nuvolosità irregolare sulle altre regioni ma nubi ancora addensate fra Abruzzo e Molise con residue precipitazioni, neve oltre 600 m. situazione simile, ma con neve oltre 1000 m, in Sardegna orientale.
Al sud in parte perturbato fra Basilicata Puglia e Calabria, con rovesci temporaleschi anche nevosi sulle colline e montagne, variabile in Campania, parziale miglioramento in Sicilia dove però nel pomeriggio si formerà qualche rovescio, nevoso in media alta collina.
Giovedì e venerdì migliora al centro nord ma peggiora al sud
A metà settimana il nord e gran parte del centro escono da questo periodo perturbato, il freddo non è mai stato intenso in realtà e non lo sarà, le temperature aumenteranno nelle massime e le minime al nord risentiranno delle nubi basse, freddo pungente nelle valli Alpine, ma è normale a gennaio. Al centro e Sardegna si fa largo il sole
Attenzione invece al sud, dove potrebbe risalire un nuovo ciclone mediterraneo attorno al Mar Jonio, portanto una ripresa e accentuazione del maltempo con piogge, temporali e anche nevicate a quote medio basse. Preciseremo in seguito la quota e le zone interessate.
Freddo dalla Russia verso inizio febbraio?
A fine gennaio al suolo la pressione aumenta, ma correnti da est fredde (ma non gelide, men che meno burian) potrebbero irrompere sull’Italia. In prevalenza in forma stabile, specie al nord e al centro, ma qualche nevicata per i flussi da est potrebbe interessare la dorsale Appenninica rivolta all’Adriatico. Temperature in calo, ma con valori non anomali per la stagione. E febbraio? Vista l’evolutività della situazione è decisamente prematuro parlarne. Ci torneremo.