Meteo: cambiamenti dall’8 marzo? Le previsioni aggiornate
Caldo precoce, emergenza smog nelle città, sabbia desertica in sospensione. Ecco le curiosità di questa anomala situazione. Tornerà il freddo a metà mese ed esploderà il caldo a fine marzo?
Giornata da primavera avanzata ieri, 25 febbraio. La rete meteo ufficiale del servizio Meteo AM ha registrato 24°C a Decimomannu, 23°C a Treviso, 22°C a Firenze, 20-21°C in quasi tutte le città del centro sud e anche del nord Italia.
Insomma, come previsto siamo passati d’un balzo dal freddo invernale all’anticipo primaverile con aumento di temperatura di 10-15°C rispetto a una settimana fa, in qualche caso fino a 20°C in più nelle località di montagna.
Lo sbalzo maggiore però si è registrato in Germania, dove il servizio meteo fa sapere che a Göttingen la temperatura è aumentata di 41.9°C in meno di una settimana!
Quanto durerà questo caldo, e soprattutto dobbiamo temere un opposto colpo di coda dell’inverno?
Situazione sinottica
Il campo di alta pressione ha preso ora origine dall’anticiclone della Azzorre, con un massimo secondario di 1035 hPa sulle Alpi. Il flusso meridionale in quota che ha portato l’aria calda tropicale si è ormai esaurito, ma resta in circolazione, nella media troposfera, una gigantesca quantità di polvere sahariana.
Il WMO ha fatto sapere che, fra Africa, Europa, e Atlantico sono in sospensione in atmosfera 14 milioni di tonnellate di pulviscolo che dal Sahara si è portato fino alla Scandinavia a nord e fino al sud America e Caraibi a ovest.
Nei prossimi giorni l’anticiclone si strutturerà con massimo sull’Europa centrale, bloccando sempre le perturbazioni ma portando aria relativamente più fresca verso l’Italia.
Week end più fresco ma poca pioggia
Il fine settimana non vede cambiamenti di sostanza, dominerà il sole su quasi tutta la penisola, ma compaiono anche annuvolamenti qua e là e le temperature subiranno una contenuta diminuzione, rimanendo però sopra la media.
Più in dettaglio, al nord sabato avremo annuvolamenti lungo le prealpi occidentali con deboli piogge in collina e qualche fiocco di neve in montagna. Nubi irregolari anche a ridosso dell’Appennino, foschie e cappa di smog sulla pianura padana. Più soleggiato domenica.
Al centro prevalenza di sole, soprattutto su Toscana e Lazio, con foschie e strati mattutini sul mare, bel tempo anche in Sardegna. Qualche nube sabato si addosserà alle colline esposte all’Adriatico. Ampie zone soleggiate al sud, con nuvolosità variabile nelle zone interne, instabile domenica in Sicilia con qualche rovescio.
Marzo inizia stabile
I primi giorni di marzo vedranno tempo stabile su tutta la penisola, con cielo in genere sereno da nord a sud fino a mercoledì. Al nord si accentuerà l’emergenza smog, con qualità dell’aria scadenza anche nelle zone rurali, l’atmosfera non ha confini e l’inquinamento si accumulerà di giorno in giorno. Splendide giornate sulle Alpi. Le temperature minime tornano attorno a 0°C nelle campagne padane con lievi brinate, di giorno 14-16°C, meno tiepido di questi giorni ma ancora sopra la media.
Tempo buono da inizio primavera sia al centro che al sud e sulle isole, con qualche passaggio nuvoloso da mercoledì al centro, giovedì qualche piovasco sulla Sardegna.
Marcata escursione termica nelle conche del centro, dove localmente si sfiorano gli 0°C di minima, 6-8°C al sud al mattino. Di giorno dai 16 ai 20°C.
Prossimo fine settimana
L’anticiclone sembra segnare il passo e correnti fredde inizieranno ad avvicinarsi alle Alpi, senza ancora fare irruzione in Italia. L’evoluzione è molto incerta per cui non entriamo nei dettagli, ma dovrebbe tornare la pioggia, anche se non diffusa su tutta la penisola.
La prima a rivedere piovere dovrebbe essere la Sardegna, già venerdì, e in parte anche la Toscana. Poi sabato potrebbe rifare la sua comparsa la neve sulle Alpi soprattutto centrali, con piogge irregolari che finalmente potranno dilavare gli inquinanti ristagnanti in Valpadana. Instabilità in vista anche al sud, con rovesci irregolari.
Temperature in diminuzione, soprattutto al nord. Va sottolineato che non arriva il vero freddo, semplicemente torneremo a valori più consoni al periodo.
Cambiamenti verso metà marzo?
L’uscita odierna del modello ECMWF presenta una mappa che, se confermata, porterebbe un colpo di coda dell’inverno da lunedì 8 marzo, festa della Donna. Restano però molte incertezze, come tipico nelle previsioni a 240 ore. Più cauto e a nostro avviso realista il trend delineato dal modello GFS, con aria fredda che lambisce l’Adriatico, tempo più instabile e più che un ritorno del freddo, come delineato dai prodotti sub-stagionali ECMWF, avremo a metà mese temperatura in linea con la stagione e il ritorno di alcune piogge.
Più per curiosità che per previsione riportiamo infine la tendenza per fine mese, che vedrebbe l’esplodere della primavera piena e avanzata.