Meteo: caldo fuori stagione in montagna, quali rischi per la neve?
Situazione incredibile a fine anno, con l’espansione fuori stagione dell’anticiclone africano. Attesa un’ondata di caldo tardo primaverile sulle Alpi e Appennino. Quali saranno le conseguenze per la neve? In diretta i dettagli.
Passato Natale, l’inverno vuole prendersi una pausa di diversi giorni. L’ultima settimana dell’anno si apre infatti con una perturbazione di origine Atlantica. La situazione su cui focalizziamo l’attenzione però è quella di fine anno. Avremo una situazione inconsueta di espansione dell’anticiclone africano, con isoterme in quota estive. La pianura padana non risentirà in pieno del caldo, a causa delle inversioni termiche, con accumulo di inquinanti e la formazione di nebbie.
Sulle Alpi e Appennino, a fronte di belle giornate e sole si riscontreranno temperature straordinariamente miti. Lo zero termico si porterà fra il 30 e 31 dicembre a 4000 m su Alpi occidentali e Appennino settentrionale, sui 3500-3700 m nelle Alpi orientali. A 1500 m si raggiungeranno temperature massime di 16-18°C, con minime ampiamente sopra lo zero.
La neve fonderà quasi completamente in Appennino, solo le cime più alte rimarranno imbiancate, ma a chiazze. Sulle Alpi si stima la fusione di 10-20 m di neve a 1500-2000 m, perfino a 3000 m si stima la fusione di 5-10 cm di neve. Per quanto riguarda il centro sud, gli ultimi giorni dell’anno avranno aria primaverile. Pochi cambiamenti anche nei primi giorni del 2022, l’appuntamento con freddo e neve è rimandato a data da destinarsi.