Burrasca imminente, forte vento di scirocco in arrivo sui mari del sud
Oltre alle piogge e ai temporali, forti venti di scirocco nelle prossime ore sono attesi sui mari del sud Italia, con mareggiate sulle coste esposte. Ecco i dettagli su questo importante peggioramento meteo.
Oltre al maltempo in arrivo, che interesserà molte regioni italiane, soprattutto fra giovedì 21 e venerdì 22 aprile, un altro elemento saliente dei prossimi giorni sarà rappresentato dal vento di scirocco che tornerà a soffiare a carattere di burrasca sui mari attorno l’Italia meridionale. Soprattutto attorno le nostre due Isole Maggiori, sul basso Tirreno e sullo Ionio, dove si potranno attivare vere e proprie bufere di vento, in grado di originare disagi ai trasporti marittimi e aeroportuali.
Occhi puntati a quella depressione da ovest: burrasca in arrivo
L’affondo di una nuova saccatura atlantica verso la Spagna, favorirà, nel corso della giornata di domani, l’isolamento, sul mar di Alboran, di una nuova depressione, pronta a muoversi verso levante, verso il mar di Sardegna e il Tirreno, entro il pomeriggio di giovedì 21.
Tale depressione, spostandosi verso levante, tenderà a richiamare verso i mari dell’Italia meridionale intensi e umidi venti di scirocco che dalla Cirenaica risaliranno il mar Libico e lo Ionio, assorbendo un gran quantitativo di umidità. La depressione, nel corso della giornata di domani, spostandosi verso il mare di Sardegna, tenderà a contrapporsi a un modesto promontorio anticiclonico, presente sul mar di Levante.
Sarà proprio la presenza di questo promontorio anticiclonico a comprimere ulteriormente il “gradiente barico orizzontale”, sui mari attorno la Sicilia e la Calabria, dando la genesi ad un intenso flusso da SE che già entro la serata di oggi raggiungerà lo status di burrasca da SE sul Canale di Sardegna e sul Canale di Sicilia, in particolare nell’area fra Pantelleria e le Pelagie, per poi estendersi in Sicilia e lungo tutta l’area ionica.
Giovedì 21 aprile sciroccata al centro-sud
Già dalla mattinata di giovedì 21 aprile, l’avvicinamento del minimo barico alla Sardegna, enfatizzerà l’infittimento delle isobare fra il basso Tirreno e lo Ionio, agevolando l’attivazione di burrasche di scirocco che dal deserto della Cirenaica e del Golfo della Sirte risaliranno in direzione del mar Libico e dello Ionio, acquistando ulteriore intensità proprio sulla Sicilia, con una componente prevalentemente sud-orientale che raggiungerà le coste del messinese, la Calabria ionica e la costa salentina, dove subentreranno venti forti, che potranno toccare punte di oltre i 60-70 km/h.
In particolare giovedì i venti di scirocco soffieranno molto forti sulle coste tirreniche della Sicilia e della Calabria, dove localmente, specie lungo lo sbocco delle principali vallate (effetto raffiche di caduta dai monti), si potranno registrare valori di oltre 80-90 km/h, fino a oltre 120/140 km/h sui rilievi.
Attenzione alle mareggiate
Questo intenso flusso sud-orientale, che dall’entroterra libico risalirà fin verso le nostre regioni più meridionali, si estenderà su un ampio tratto di mare, che dal Golfo della Sirte si allunga fino alle coste della Sicilia orientale e della Calabria ionica, sollevando un ingente moto ondoso, con marosi alti anche più di 3-4 metri in mare aperto.
Il “Fetch” (lo spazio di mare su cui soffia il vento) piuttosto ampio, come capita sovente nei flussi sciroccali, esteso dal Golfo della Sirte fino alle coste della Calabria ionica e al Golfo di Taranto, determinerà le condizioni ideali per la formazione di un moto ondoso piuttosto imponente, con onde ben formate che risaliranno velocemente l’intero Ionio, dirigendosi verso le esposte coste della Sicilia orientale e Calabria ionica.
Lo sviluppo di queste onde verrà favorito non tanto dalla forza del “gradiente barico orizzontale” che innescherà la sciroccata sullo Ionio, in mare aperto, quanto dal “Fetch” (lo spazio di mare su cui spira il forte vento) piuttosto esteso su un ampio tratto di mare che dalle coste della Cirenaica si estenderà fino alle coste del Salento e della Calabria ionica.
Perché le onde dello scirocco sono le più alte?
Il “Fetch” è un parametro fondamentale per valutare la potenza e l’intensità del moto ondoso che verrà innescato dalla formazione di una burrasca o una tempesta di vento. L’altezza delle onde non dipende solo dall’intensità del vento, ma anche dall’estensione dello spazio di mare su cui esso agisce. Più questo sarà ampio maggiori saranno le probabilità di vedere un moto ondoso più consistente e impetuoso, capace di immagazzinare enormi quantità di energia.
In presenza di venti di burrasca e di un “Fetch” molto esteso, per centinaia di miglia, allora siamo certi di trovarci di fronte ad una consistente mareggiata, in grado di arrecare danni significativi sulle aree costiere esposte, già pesantemente vulnerate dal fenomeno dell’erosione.
Queste ondate non incontrando alcun tipo di ostacolo durante il loro cammino, si propagheranno in direzione dei litorali ionici di Sicilia e Calabria, sospingendosi su questi in ondate rifratte da SE che raggiungeranno la fascia costiera, con “Run-Up” alti anche più di 4 metri, specie fra il messinese e il reggino ionico, ed il catanzarese, aperto alle imponenti onde sollevate dallo scirocco.