Meteo: autunno sempre più pieno, inverno a fine mese?
L’autunno incalza sempre più e finalmente la pioggia sembra arrivare sul serio anche nell’assetato nord. Le Alpi vanno gradualmente imbiancandosi, a quando la prima neve a basse quote? Ecco la tendenza per fine novembre.
E’ stata una domenica tipicamente novembrina un po’ in tutt’Italia. Temperature massime non oltre i 23°C in Sardegna e a Lampedusa, grigiori in pianura padana, nubi stratificate al centro e maggior soleggiamento al sud. Le piogge portate dalla goccia fredda in quota sono arrivate verso sera al nordest e Marche. Giornata dunque umida ma non fredda, del resto ancora non si sono viste le prime gelate stagionali in pianura.
Diversa era la situazione cinque anni fa, quando se ricordate la neve precoce era arrivata al nord. Un quadro insomma ancora autunnale, più da ottobre che da novembre, ma lentamente la stagione sta facendo il suo corso.
Situazione sinottica
Al suolo l’Italia riceve l’influenza di un anticiclone con massimo fra Ucraina e Russia, ma già si nota una perturbazione avvicinarsi alle Alpi marittime. In quota infatti si osserva l’abbassamento di latitudine del flusso zonale atlantico, col transito di una blanda saccatura mercoledì.
Potrebbe essere questa la prima vera fase di piogge autunnali estese.
Mercoledì 16 maltempo al nord e centro
Martedì giornata per così dire di attesa. Al sud ci saranno ancora alcune piogge, deboli e irregolari, legate alla vecchia depressione. La nuova perturbazione inizierà a portare nubi fitte al nordovest, con prime piogge già al mattino, e rovesci anche localmente forti in Liguria. Al pomeriggio piogge in alta Toscana e nord della Sardegna, e precipitazioni che iniziano a estendersi al nord. La neve sulle Alpi sarà scarsa e solo a quote alte, oltre 2300-2600 m.
Mercoledì maltempo al nord, ma nuovamente al nordovest si avranno zone in ombra pluviometrica. Altrove precipitazioni anche forti a tratti, specie sulle Alpi, al nordest e nell’Appennino Ligure e Tosco-Emiliano, ma piovose, a parte le cime oltre i 1600-1800 m. Neve sulle Alpi dai 1500 m circa in su.
Al centro e Sardegna transito abbastanza veloce di temporali frontali organizzati, talora forti, anche con grandinate tardive. Al sud rovesci in arrivo a sera in Campania, nelle altre regioni e Sicilia sereno variabile. Temperature in calo nelle massime per la copertura, ma minime in aumento.
Giovedì pausa soleggiata, venerdì altre piogge in arrivo
Giovedì al nord bella giornata soleggiata, in parte ventilata, con aria più fresca e limpida, al pomeriggio nubi in aumento al nordovest. Al centro altrettanto giornata di intervallo in buona parte serena, mentre al sud si attardano alcuni rovesci specie sulle zone costiere tirreniche della Calabria e Sicilia occidentale nonché nel sud della Puglia, in Salento.
Venerdì ecco le prime avvisaglie della nuova perturbazione al nord, con piogge specie in Emilia e Veneto nonché Alpi, sotto la neve dai 1400 m, e alta Toscana, poi anche Umbria e Marche. Qualche pioggia anche al sud, ma in un quadro, come nelle isole, di variabilità.
Sabato perturbato, domenica migliora.
Sabato finalmente quasi tutto il nord sarà sotto la pioggia autunnale, a tratti diffusa e continua. Altra neve sulle Alpi, che gradualmente assumono veste più invernale a media e alta quota, mentre, sottolineiamo, non è prevista neve a quote basse. Al centro piogge e temporali dapprima in Sardegna poi sulle regioni peninsulari, occasionalmente fenomeni forti con raffiche di vento.
Al sud sabato ancora di attesa, coi primi rovesci in serata verso la Campania, domenica più instabile, a tratti perturbata. Sempre domenica, al centro variabilità con rovesci residui mentre al nord dovrebbe migliorare e aprirsi anche il sole.
Temperature in diminuzione, sempre più tipicamente autunnali, ancora però non è corretto parlare di vero freddo e men che meno di inverno.
Tendenza: a San Clemente l’inverno mette il dente?
Così dice un noto proverbio, attorno al 23 novembre, San Clemente infatti spesso arrivano le prime vere irruzioni di aria fredda.
Al momento, dalle tendenze ECMWF substagionali sembra che fine mese sia più freddo ma di fatto nella media, mentre GFS a tratti ipotizza nei run aria fredda alle porte delle Alpi. Arriverà a irrompere anche in Italia? Per correttezza va detto che ora è troppo incerta l’evoluzione, perciò non ci sbilanciamo e vi rimandiamo ai prossimi aggiornamenti.