Meteo, arriva la neve al Nord: ecco dove, quando e quanta

Mancava dal 26 marzo scorso la neve a basse quote al nord. Allora eravamo in pieno lockdown nella prima ondata epidemica del coronavirus SAR-COV2. Ora siamo nuovamente in limitazioni, ma quanto meno si potrà uscire di casa, nel rispetto dei provvedimenti della vostra zona, per fare un bel pupazzo di neve. Ripassatevi le nostre apposite istruzioni per realizzare pupazzi, e naturalmente pianificate l’azione in base alle previsioni.

Situazione sinottica

Un promontorio dell’anticiclone delle Azzorre ha raggiunto la Groenlandia, di conseguenza da quelle zone si è messo in moto il fronte polare. Esso è pilotato dalla corrente a getto polare, con una goccia fredda in quota associata ad una depressione al suolo ora sul Mare del Nord. L’aria polare e l’avvezione di vorticità favoriranno la formazione di un ciclone tirrenico piovoso, in parte nevoso.

L’aria fredda non entra in modo massiccio, l’isoterma di -4°C a 850 hPa di per se non sarebbe sufficiente per la neve in pianura. A favorire la possibilità di neve in pianura sarà l’instaurarsi del fenomeno del cold air damming lungo l’Appennino che si attiverà nelle fasi di precipitazioni più intense.

Dettaglio neve sulle Alpi

Oggi vi presentiamo la previsioni suddividendo le zone, così potete focalizzare meglio quelle di nostro interesse. Cominciamo dalle Alpi, dove il dubbio non è se nevica, ma quanto nevica. La nevicata inizierà martedì mattina fra Val d’Aosta, alto Piemonte, Lombardia occidentale. Martedì pomeriggio la neve su queste zone si intensifica, e prende a cadere anche sul resto delle Alpi occidentali e su quelle Marittime.

Mercoledì 2 dicembre la neve su basso Piemonte e Alpi occidentale si fa intensa coi fiocchi che si estendono anche sulle Alpi centrali e orientali. La neve cadrà anche nei fondovalle oltre i 500 m, mentre le principali città alpine probabilmente vedranno pioggia o a tratti pioggia mista a neve.

Giovedì 3 la nevicata si esaurisce nelle Alpi occidentali, diventa intensa su quelle orientali, in particolare sulle Dolomiti e Friuli Venezia Giulia. La quota neve dai 600-800 m del mattino tende a salire a 800-1000 m al pomeriggio.

In questo episodio, dai 1500 m in su attesi 10-30 cm nelle Alpi occidentali, 20-50 cm in quelle centrali, da 30 a a 60 cm sulle Alpi orientali

Appennino settentrionale e centrale

Sull’Appennino Ligure ed Emilia occidentale la neve inizierà a cadere martedì pomeriggio, ma la giornata bianca sarà mercoledì 2 dicembre. Neve copiosa in basso Piemonte e Liguria, sopra ai 400-600 m e in Emilia, dove i fiocchi scenderanno alla pedemontana. Neve copiosa, anche con bufera, oltre gli 800-1000 m. In Romagna, neve più alta per la risalita dello scirocco, ovvero oltre i 1000-1300 m.

Giovedì 3 dicembre attenuazione della neve in Liguria e Piemonte, ancora fitta nevicata per tutta la mattina nella dorsale dell’Appennino Tosco Emiliano, fino a bassa quota in Emilia. In Toscana, quota neve a 700-800 m.

Per l’Appennino centrale, in particolare Abruzzo e Molise, la neve cadrà fra mercoledì sera e giovedì mattina, oltre gli 800-1000 m, brevemente a 500-600 m.

Quanta neve cadrà? Sulle montagne liguri 10-40 cm, in Appennino tosco Emiliano da 30 a 80 cm oltre i 1000 m, in Emilia sulle colline 10-30 cm.

E la pianura padana?

Esclusa la neve in pianura al centro e a maggior ragione al sud, l’attesa è per la neve nelle città del nord. Qui la previsione come al solito si fa difficile, e la situazione è ai limiti, basta poco per passare dai fiocchi alle gocce o viceversa.

Martedì’ 1 dicembre inizieranno le precipitazioni, ma sarà, in pianura, solo pioggia. Il cambiamento si avrà nella mattinata di mercoledì 2 dicembre e favorita per la neve al piano appare l’Emilia occidentale. Mercoledì pomeriggio la neve potrebbe estendersi alla Lombardia, qualche fiocco, in prevalenza misto a pioggia, potrebbe arrivare fin verso Milano, ma qui difficilmente depositerà. Le precipitazioni andranno poi esaurendosi giovedì mattina.

La previsione dei quantitativi al piano è un vero azzardo. Lungo l’asse della Via Emilia nelle città da Modena a Piacenza potrebbero cadere dai 0 ai 10 cm di neve. Bologna invece è ai limiti termici fra pioggia neve e neve, e il deposito sarà fra da tracce e 5cm.

Altra neve nel week end?

Una nuova perturbazione con formazione di un profondo ciclone mediterraneo potrebbe poi portare maltempo diffuso già da venerdì. La neve potrebbe cadere anche in pianura al nordovest venerdì, quindi le temperature tenderanno ad aumentare. Sabato e domenica però potrebbe nevicare veramente tanto sulle Alpi centro orientali. In queste zone ECMWF stima nel corso di questa settimana fino a 2 metri di neve fresca al suolo! Seguiteci per conferme e dettagli.