Meteo: torna l'anticiclone, poi di nuovo freddo entro fine mese?
Dopo il freddo di questi giorni il ritorno dell'anticiclone porterà un po' di stabilità, ma già dal weekend si assisterà a un nuovo cambiamento del tempo.
L’arrivo di queste masse d’aria piuttosto fredde, provenienti dalle alte latitudini europee, come previsto, ha portato condizioni meteorologiche più tipiche dell’inverno, con temperature largamente sotto le medie del periodo e il ritorno della neve fino a quote molto basse sull’estremo nord-est. Un po' di neve ha imbiancato persino le colline attorno Trieste e l’area di confine con la Slovenia.
Dopo questa ondata di freddo, che ha interessato maggiormente le regioni del nord, con gelate tardive, molto dannose per l’agricoltura, l'anticiclone tornerà a rinforzare, elongandosi con le proprie propaggini più orientali fino al bacino del Mediterraneo centrale e sull'Italia.
Da giovedì 8 aprile il ritorno dell’anticiclone
L’avvicinamento di questo promontorio anticiclonico, oltre a provocare un aumento della pressione atmosferica sui mari attorno l’Italia, contribuirà a stabilizzare la colonna d’aria sull’intero territorio nazionale, con il ritorno di condizioni di tempo stabile e prevalentemente soleggiato sull’intero territorio nazionale.
Solo lungo le coste tirreniche, tra Liguria e alta Toscana, si potranno affacciare un po' di nubi basse (strati, stratocumuli), del tutto innocue. Qualche addensamento di passaggio si vedrà anche all’estremo sud, soprattutto fra Calabria e Sicilia.
Temperature massime in aumento
Archiviato il brusco calo termico delle ultime 24 ore, a partire da domani le temperature massime torneranno ad aumentare, soprattutto sulle regioni settentrionali, dove a causa della maggiore insolazione diurna si potranno superare facilmente i +16°C +17°C, con punte di +18°C, anche +19°C.
Ma se di giorno il clima sarà piuttosto tiepido, attenzione alle ore notturne e al primo mattino, perché l’aria sarà ancora fredda, con minime che potranno avvicinarsi alla soglia dei +0°C sulle vallate interne e pianure del centro-nord. Questa ampia escursione termica è una caratteristica della stagione primaverile, soprattutto dopo l’arrivo di una importante avvezione fredda.
Venerdì 9 aprile il bel tempo prevarrà su quasi tutte le regioni, con cieli in larga parte sereni o poco nuvolosi. Nel corso della giornata si assisterà ad un aumento delle nuvole sulle regioni di nord-ovest e sulla Sardegna, per l’arrivo di aria più umida in quota da SW.
In serata le nubi più compatte, facenti capo a un vasto “warm conveyor belt” che dal Marocco risale fino alla Francia, raggiungeranno la Sardegna, dove si potranno verificare delle locali piogge.
Cosa accadrà nel weekend?
Secondo le ultime proiezioni modellistiche nel weekend la nuvolosità si estenderà a buona parte delle regioni settentrionali, fino a interessare successivamente la Liguria, la Toscana e le regioni del centro-nord, con clima più umido e uggioso. Si tratterà in prevalenza di nubi medio-alte, pertanto le precipitazioni saranno scarse o poco diffuse.
Maggiori spazi soleggiati, invece, dovrebbero resistere al centro-sud e sulla Sicilia, dove l’anticiclone subtropicale garantirà ancora un po' più di protezione. Nella giornata di domenica 11 aprile l’attivazione al suolo di una umida ventilazione di scirocco fra Canale di Sicilia, basso Tirreno e Ionio, potrebbe addensare un po’ di nubi orografiche sugli esposti versanti. Qualche precipitazione sarà più probabile sulla Sardegna.
Probabile il ritorno del freddo entro fine aprile?
Analizzandogli effetti delle anomalie bariche e di geopotenziale sulla circolazione generale atmosferica notiamo subito come la presenza di una vasta anomalia positiva di pressione, sul nord Atlantico, favorirà la discesa di nuove saccature artiche fino all’Europa centrale e il bacino del Mediterraneo, con probabile interessamento diretto dell’Italia. In modo particolare le regioni del nord.
Le correnti, sia in quota che nei bassi strati, si manterranno dai quadranti settentrionali, favorendo l’arrivo di nuove ondate di freddo verso il Mediterraneo centrale e le regioni italiane.
Questo tipo di anomalie dovrebbero persistere fino alla fine della seconda decade e all’inizio della terza decade di aprile. Poi, sul finire del mese, sembra prospettarsi un lieve aumento dei valori pressori fra l’Europa meridionale e il Mediterraneo, con conseguente prolungamento delle fasi anticicloniche, specie sulle regioni del centro-sud.