Meteo: altri temporali e aria fredda, l’estate si prende una pausa
Continua un mese di giugno variabile e a tratti anche perturbato. La settimana si aprirà con frequenti acquazzoni e temperature inferiori alla media. Quando arriva il gran caldo?
La perturbazione arrivata proprio nella prima domenica di libera circolazione fra le regioni sta transitando sul nord Italia, con ripercussioni anche al sud. Questo fronte freddo aprirà la strada ad una nuova e più profonda saccatura.
Insomma, la settimana entrante sarà segnata da un break nell’estate che tutti vorremmo, ovvero tanto sole e caldo. Non deve però stupire l’instabilità a tratti anche perturbata a giugno, negli ultimi anni questo mese è stato spesso caratterizzato da fasi perturbate o per opposto da ondate di caldo anche molto intense. Ecco come saranno le prossime giornate.
Situazione sinottica
Dove è finito l’anticiclone delle Azzorre? Molti se lo chiedono, l’anticiclone delle Azzorre c’è ma è a casa sua, ritirato sull’Atlantico e con un promontorio esteso alla Scozia e in parte al Mare del Nord. Un altro anticiclone si trova sulla Russia, infine un tenue anticiclone subtropicale è ora fra la Grecia e la Turchia.
Fra questi sistemi si crea così lo spazio per l’approfondirsi di una saccatura che dalla Scandinavia porterà aria fredda fin sul Mediterraneo. Nei primi giorni della settimana si succederanno così fronti freddi e linee di instabilità che coinvolgeranno direttamente il centro nord Italia e a tratti anche il sud.
Interessante notare il nuovo ingresso dell’isoterma -20°C a 500 hPa sulle Alpi martedì. Inoltre fra mercoledì e giovedì si isolerà un vortice ciclonico in quota, dunque anche passati i fronti è da attendersi, col calore diurno, una spiccata instabilità pomeridiana.
Il tempo di lunedì 8 giugno
Al nord in mattinata gli acquazzoni si sposteranno dal nordovest al nordest, ma nel pomeriggio l’instabilità riprenderà anche dove momentaneamente la giornata era iniziata con spazi di sole. Temporali anche molto forti sono possibili al nordest, rischio di nubifragi in particolare fra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Neve sulle Alpi oltre i 2000 m circa.
Anche al centro parecchi temporali, in trasferimento dalla Toscana a Lazio e Umbria, anche in queste zone vi è rischio di fenomeni forti. Piovaschi e acquazzoni anche sulle regioni Adriatiche, ma più irregolari.
Tempo migliore invece sulla Sardegna, il maestrale spazzerà presto le nubi, con qualche rovescio residuo sulle coste tirreniche.
Al sud variabilità con spazi di sole, ma anche qui non mancheranno i temporali, soprattutto su Campania settentrionale e un po’ tutte le zone interne; qualche rovesci, ma più locale, anche in Sicilia.
Martedì e mercoledì variabile con improvvisi acquazzoni
Martedì e mercoledì saranno due giornate sostanzialmente fotocopia una dell’altra, un po’ su tutta la penisola. La mattinata vedrà prevalere il sole in molte zone. Nel pomeriggio, complice il calore apportato dal sole prossimo alla massima altezza zenitale, si formeranno spettacolari cumuli a sviluppo verticale in evoluzione a cumulonembo temporalesco. I temporali scoppieranno improvvisi, portando repentini rovesci, insomma non piove tutto il giorno e ovunque ma dove avviene potranno essere forti.
Azzardato anche a 2-3 giorni scendere nei dettagli, ricordiamo di non farsi illudere dalle fasi di sole, perchè il rovescio sarà sempre in agguato, possibili anche locali grandinate. Allenatevi a seguire il radar meteorologico per individuare in anticipo dove si stanno formando i temporali e consultate gli allerta meteo e di protezione civile.
Se cercate sole prevalente, lo troverete in Sardegna e Sicilia, ma con vento freddo e fresco di maestrale.
Calano delle temperature, al nord decisamente fresco, al mattino 10-14°C, al pomeriggio 20-23°C, al centro sud temperature minime fra 12 e 16°c, fino a 18°c nelle Isole, al pomeriggio massime sui 25°C, strano non vedere i 30°C, assenti anche al sud dalle mappe delle temperature previste.
Quando arriva il gran caldo?
Giovedì sarà ancora variabile, poi andremo verso un miglioramento, ma con molte incognite nelle mappe a medio termine, qualche scenario accenna, verso metì mese, a una ondata di caldo moderata, ma altri scenari delle previsioni probabilistiche ipotizzano instabilità anche nel prossimo fine settimane. Malgrado lentamente il traffico aereo si stia riprendendo, mancano ancora molti dati come strascico del lockdown per il coronavirus, così l’affidabilità delle previsioni ne risente. Per etica e deontologia un meteorologo professionista deve dire, in queste situazioni, che la prognosi meteo oltre i 5 giorni è riservata.