Meteo: ancora tempo incerto e fresco
Per diversi giorni il tempo sull’Italia sarà condizionato da una depressione in quota contenente aria sempre piuttosto fredda. Almeno fino al 20 aprile temperature inferiori alle medie e instabilità diffusa.
Anche l’ultima perturbazione, anticipata da correnti umide atlantiche, si è conclusa con l’ingresso di correnti fredde artiche che hanno riportato la neve a quote molto basse sulle Alpi orientali e forti venti freddi con atmosfera instabile sulle regioni centromeridionali, in particolare sui versanti adriatico e ionico.
La nuova irruzione fredda ha riproposto ancora una volta le gelate notturne tardive in pianura Padana e in molte valli del nord e del centro. Insomma, possiamo dire che il volto dolce della primavera stenta a mostrarsi e nei prossimi giorni bisognerà ancora coprirsi e aprire a tratti l’ombrello, soprattutto al centrosud.
Evoluzione atmosferica: bassa pressione fredda in quota
Non aspettatevi rimonte anticicloniche nei prossimi giorni! La circolazione atmosferica rimarrà di stampo invernale anche se, naturalmente, siamo in aprile e non in gennaio. Quando e dove il sole farà capolino si farà sentire.
Al momento è presente una depressione con minimi in quota sull’Ungheria che tenderà prima ad estendere la sua influenza lungo i paralleli dell’Europa centrale e poi ad isolare un ampio minimo proprio sui mari italiani tra sabato 17 e lunedì 19 aprile.
Le propaggini settentrionali dell’anticiclone atlantico si spingono fino alla Scandinavia e , in collaborazione con la depressione di cui sopra, favoriscono la permanenza di masse d’aria fredda sulla gran parte dell’Europa e pure sui mari italiani. L’aria sarà un po’ meno fredda da sabato ma comunque caratterizzata da valori inferiori alle medie del periodo.
Il clima più freddo della norma dovrebbe continuare fino al 20 sulle regioni del centronord, insistere anche fino al 23, sia pure con una tendenza ad un lento graduale recupero.
Aspettando il week-end: peggiora tra basso e medio Tirreno
Oggi, giovedì 15, ancora effetti della circolazione fredda con tempo tra variabile ed instabile al nord e al centro dove saranno possibili delle piogge intermittenti e sparse con fiocchi a quote basse al nord e su parte dei rilievi appenninici centrali. Tempo leggermente migliore al sud ma occhio alla possibilità di annuvolamenti consistenti e locali rovesci su Sicilia e Calabria.
Venerdì 16 aumento nubi con associate piogge, localmente intense ed associate a vento forte, su Sardegna, Sicilia e Calabria per la risalita di aria più umida legata ad una depressione africana attiva al suolo. Dal pomeriggio miglioramento sulla Sicilia. Nuvolosità e qualche pioggia anche su Piemonte e Valle d’Aosta con quota neve sui monti attorno ai 500 metri.
Cielo poco nuvoloso salvo temporanei addensamenti sul resto del nord grazie all’ingresso di correnti settentrionali temporaneamente più secche ma sempre decisamente fredde per il periodo stagionale. Persiste il rischio di locali gelate notturne sulla pianura Padana. Annuvolamenti sulle regioni centromeridionali tirreniche e maggiori aperture sul lato adriatico.
Meteoweekend: nuove piogge in arrivo al centro-sud
Con una depressione sopra le nostre teste e una, più blanda, a livello suolo non possiamo sperare nel bel tempo. E difatti le condizioni generali nella fine settimana tendono a deteriorarsi su tutte le regioni ma con maggiore convinzione al centro, al sud e sulle isole maggiori. Qualcosa si vedrà anche al nord ma in proporzione minore.
Sabato 17 si comincia con le piogge più probabili sulla Sardegna, qui anche abbondanti, sulla Sicilia e da Roma in giù lungo lo stivale. Al nord e al centro ancora tempo asciutto ma presenza di nuvolosità più o meno consistente.
Domenica 18 tempo instabile con piovaschi, rovesci e locali temporali sulle regioni centromeridionali. Al nord fenomeni al momento meno probabili ma in realtà sono attese piogge su Liguria, basso Piemonte, parte dell’Emilia Romagna e rilievi nordorientali. Su queste zone neve attorno ai 1000 metri sui rilievi. Clima sempre fresco con temperature massime comprese tra 13 e 18 gradi.
Temperatura in faticosa risalita verso la norma
Oggi chiudo con questa considerazione che appare il fattore principale estrapolabile da modelli e grafici Ensemble. Le temperature dovrebbero riallinearsi alle medie del periodo a partire dal nord tra il 20 ed il 23 del mese.
Difficile azzardare invece ipotesi sull’evoluzione sinottica dopo il 23, meglio aggiornarsi con le prossime emissioni.