Maltempo, nuova burrasca in arrivo: attenzione al vento. E per Natale?
Sarà un fine settimana di piogge e venti intensi, attenzione alle mareggiate attese sulle coste esposte ad ovest. Tutti i dettagli meteo sul maltempo in arrivo con un focus sui venti, che in certe saranno venti di burrasca.
Il flusso zonale sul nord Atlantico continua a rinforzarsi ulteriormente per un inasprimento del “gradiente di geopotenziale” lungo le alte latitudini oceaniche. In seno a questo flusso di aria mite oceanica si inserirà un intenso ed esteso sistema frontale atlantico, che interesserà l’Italia, accompagnandosi a piogge talora abbondanti, e soprattutto a venti molto forti dai quadranti occidentali che origineranno nuove mareggiate sulle coste della Sardegna occidentale, Liguria e lungo il bacino tirrenico.
Nella giornata di domenica 22 dicembre questo sistema frontale sarà seguito da impetuosi venti di ponente e maestrale che raggiungeranno l’intensità di burrasca forte, con raffiche di tempesta. L’inserimento dell’intensa ventilazione dai quadranti occidentali dentro il bacino centrale del Mediterraneo favorirà lo sviluppo di un minimo depressionario per effetto “sottovento” al Golfo di Genova.
Perché arriveranno venti molto forti?
La formazione di questo minimo a mesoscala attiverà le prime forti burrasche da Ovest e O-NO, in uscita da Carcassonne, che cominceranno a traboccare sul Mediterraneo, propagandosi molto rapidamente verso il mar Ligure, il mar di Corsica, il mar di Sardegna, tutto il bacino tirrenico e il Canale di Sardegna, per poi piegare più verso O-NO e Ovest a ridosso dell’omonima isola, penetrando attraverso forti burrasche dai quadranti occidentali in direzione del Canale di Sicilia e del settore più occidentale del basso Tirreno.
Attenzione a domenica 22 per il forte vento
Fra il pomeriggio e la serata di domenica 22, l’impetuosa ventilazione da Ovest e O-SO, dopo aver spazzato la Corsica e la Sardegna, inizierà a sferzare pure la Toscana, il Lazio e la Campania, con raffiche che nei punti meglio esposti della costa potranno superare punte di oltre 80-90 km/h che potranno provocare molti disagi e anche tanti danni.
Il rapido tracollo della pressione barometrica atteso domenica pomeriggio farà acquistare ulteriore velocità ai già forti venti di maestrale in uscita dal Rodano, specialmente fra il Golfo del Leone, il mar di Corsica e il mare di Sardegna, dove nella fase clou si potrebbe raggiungere forza 10 Beaufort, con raffiche capaci di raggiungere punte di oltre 100-120 km/h.
Vento molto forte domenica 22: ecco ove
I venti più intensi investiranno il mar Ligure meridionale, mar di Corsica, mar di Sardegna, il Canale di Sardegna, il Canale di Sicilia e il Tirreno, lì dove gli impetuosi venti da Ovest e O-NO, in successiva rotazione da NO, eccederanno la soglia d’attenzione, superando forza 8-9 della scala Beaufort, con raffiche in grado di toccare i 120-140 km/h lungo le coste orientali della Sardegna, esposte alle violente raffiche “catabatiche” in discesa dai monti dell’entroterra sardo, 110-120 km/h sulle coste più occidentali del sassarese e oristanese (in particolare nell’area di Capo Caccia particolarmente esposte alle tempeste di maestrale), e picchi sopra gli 90-100 km/h fra il palermitano, il messinese tirrenico e le coste della Calabria tirrenica.
Attenzione alle mareggiate attese domenica pomeriggio
Mareggiate di una certa intensità sono attese domenica sulle coste liguri, coste occidentali sarde e sui litorali di Toscana, Lazio, Campania, Campania, Basilicata e Calabria tirrenica, con l’irrompere di ondate ben formate e alte anche più di 4-5 metri, ma con “Run-Up” fino a 6 metri sul basso Tirreno.
Che tempo bisognerà aspettarci per Natale?
Da lunedì 23 dicembre, Antivigilia di Natale, il progressivo rialzo della pressione atmosferica favorirà un rapido miglioramento del tempo un po’ su tutte le regioni, che residua nuvolosità al sud, mentre nubi compatte saranno presenti solo sulle aree confinali alpine, dove non sono escluse deboli nevicate.
Il giorno della Vigilia
La Vigilia di Natale l’anticiclone oceanico andrà a consolidarsi sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, assicurando condizioni di tempo stabile, mite e soleggiato anche per il giorno di Natale. Va detto che su valli e pianure del centro-nord non mancheranno occasioni per la formazione di nebbie, foschie e nubi basse (strati, stratocumuli) derivate dalle inversioni termiche.