Maltempo, torna la neve in Italia: nevicate fino in pianura in Emilia Romagna

Svolta fredda per l'autunno italiano: una vasta perturbazione atlantica ha introdotto sull'Italia aria gelida proveniente dal Nord Europa. Tanta neve sulle Alpi e sull'Appennino centro-settentrionale, neve a bassa quota in Emilia Romagna.

Torna la neve in Italia: imbiancate le Alpi e l'Appennino settentrionale. Neve a bassa quota in Emilia Romagna: imbiancata Bologna.


Una nuova ondata di maltempo sta interessando l’Italia a partire da ieri sera. Una vasta perturbazione atlantica ha fatto irruzione nel paese dopo aver scavalcato la barriera delle Alpi, scivolando poi verso sud e portando aria fredda con associati fenomeni di instabilità meteorologica. L’autunno insomma, subisce una importante svolta invernale.

Il dato più rilevante di questa ondata di maltempo, che arriva a solo una settimana dalla serie di violenti temporali che ha creato allagamenti e disagi ma anche sollievo dopo tanta siccità, è il ritorno della neve. La neve sta cadendo in abbondanza su tutto l’arco alpino al di sopra dei 700-900 metri sul livello del mare, sulle cime degli Appennini settentrionali e centrali, ed a quote anche basse in Emilia Romagna e in Toscana. 

L’allerta arancione per nevicate intense era attiva oggi soprattutto per l’Emilia Romagna e la Toscana, ma nel corso della mattinata l’allerta arancione è stata allargata anche all'Umbria.

Tanta neve in Emilia Romagna, fino in pianura: imbiancata Bologna

In Emilia Romagna ha nevicato abbondantemente fin dalla mattinata sia in montagna che in pianura. La previsione meteo era di nevicate a quote superiori ai 600 metri, con abbassamento della quota neve anche a quota pianura, intorno ai 200-400 metri nel settore centro-meridionale della regione, e così è stato. 

A Bologna una fitta nevicata ha mandato in tilt la circolazione in città, mentre in tanti hanno postato sulle reti sociali foto e video della nevicata in corso. Molto abbondanti le nevicate a quote più alte, sui rilievi collinari ed appenninici. Dopo mesi di siccità è tornato ad imbiancarsi l’Appennino emiliano, dove sono attesi nel corso della giornata accumuli molto consistenti, di decine di centimetri. L’Aeronautica Militare ha diramato un’allerta arancione per nevicate su tutta la regione, sia per la giornata di oggi che per quella di domani, 14 novembre.

La neve non sta cadendo soltanto sulle Alpi e sull'Appennino emiliano, ma anche in Toscana, dove nel corso della giornata la quota neve scenderà fino ai 400-600 metri. Sono attese nevicate diffuse sulle aree appenniniche, e già arrivano le prime testimonianze di nevicate sul Mugello, in Valtiberina, sui rilievi del Casentino e nel Pratomagno. Neve fino a bassa quota sullAppennino pistoiese.

Neve anche in Toscana, Umbria ed Appennino abruzzese

E la neve fa il suo ritorno anche sulle montagne del Centro. Ha nevicato nelle scorse ore sull’Appennino umbro ed abruzzese. La neve è tornata anche sui rilievi dei Monti Sibillini, interessati dal 2016 dalla grande sequenza sismica del Centro Italia. In Abruzzo sono attese nevicate oltre i 1200 metri nel pomeriggio. Ed è allerta arancione in Umbria per neve e ghiaccio.

La neve al centro-nord non è l’unico aspetto di questa ondata di maltempo. È allerta anche nelle regioni del centro-sud per piogge, temporali e forte vento. L’allerta meteo per fenomeni estremi è attiva in Calabria, Sardegna e Basilicata (allerta arancione, quindi elevata, per temporali e vento di burrasca). Allerta gialla dal Lazio alla Sicilia per piogge intense e temporali. Il forte vento sul Mar Tirreno e sull'Adriatico sta intanto già causando i primi problemi alla navigazione, con prime cancellazioni di traghetti. 

Vento di burrasca sul Mar Tirreno e sull'Adriatico

È attivo un avviso di burrasca su tutto il Tirreno, in particolare i settori settentrionali e centrali, con mare forza otto, e sull'Adriatico centrale e settentrionale, anche qui per mare forza otto.

Insomma, questa nuova ondata di maltempo arricchisce l’autunno italiano di un nuovo episodio importante, che si spera spezzi la prolungata fase di siccità di questo 2017. Allerta massima anche per gli effetti delle forti piogge previste, che potrebbero causare criticità anche importanti in un territorio, quello italiano, dove il rischio idrogeologico è molto alto.