Tra poche ore nuovi forti temporali e grandinate in Italia, allerta meteo in nove regioni: le ultime sul maltempo
Sull’Italia insistono condizioni di generale maltempo a causa del passaggio di una perturbazione che continuerà a disturbare il tempo della nostra penisola per alcuni giorni.
Sembra quasi che questa estate stenti a partire. Infatti a causa del passaggio dell’ennesima perturbazione su buona parte dell’Italia abbiamo o abbiamo avuto condizioni di generale maltempo.
La potenziale criticità della situazione meteo è segnalata anche dalle numerose allerte del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale che interessano lo stivale da nord a sud. Infatti dal Veneto fino alla Calabria, passando per la Toscana, l’Umbria, l’Abruzzo, il Molise, la Puglia, la Basilicata e la Campania, sono state diramate allerte per rischio idraulico, ovvero il rischio di avere allagamenti, rischio idrogeologico, ossia il rischio di avere frane o smottamenti, e rischio temporali.
In numerose regioni scatta l'allerta della protezione civile
I fenomeni al momento si stanno concentrando sulle regioni centro-meridionali, specie quelle adriatiche, dove sono in corso temporali diffusi con numerose fulminazioni. Attualmente le precipitazioni stanno colpendo soprattutto il Molise e la Puglia, in particolare il Gargano.
Nel corso di questa giornata ci aspettiamo che le precipitazioni più intense e abbondanti insistano ancora sulle ragioni centro-meridionali, sempre soprattutto su quelle adriatiche dove avremo una maggior probabilità di avere ulteriori temporali con numerose fulminazioni e anche possibili locali grandinate.
Tempo instabile anche domani
Anche per domani ci aspettiamo tempo instabile, con possibili rovesci e temporali che interesseranno soprattutto l’Emilia-Romagna e le regioni centrali. Precipitazioni sparse interesseranno anche il nord e il sud Italia, temporaneamente anche le due isole maggiori, ma saranno in generale meno intense rispetto al centro Italia.
L’arrivo della perturbazione sta portando, oltre al maltempo, anche diffusi e a tratti decisi crolli termici, con le temperature massime che in alcune località hanno registrato diminuzioni intorno ai 10 °C in meno di 24 ore.
Entro domani infatti le temperature si porteranno localmente intorno a 13 °C al di sotto della media climatologica del trentennio che va dal 1991 al 2020 per l’inizio di luglio.
Da giovedì poi la situazione tenderà a stabilizzarsi, anche se assisteremo ancora alla formazione di nubi ad evoluzione diurna su praticamente tutta la penisola italiana. Queste nubi porteranno ancora piovaschi sparsi, soprattutto sulle zone montane e pedemontane, decisamente meno intensi rispetto a quelli previsti in questi giorni.
Ulteriori miglioramenti meteo sono previsti da venerdì, quando il campo di alta pressione cercherà di rinforzarsi nuovamente. Questa leggera rimonta farà sì che al centro-sud torni cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso e senza precipitazioni degne di nota associate, mentre al centro-nord insisterà della leggera variabilità atmosferica, con nubi e locali fenomeni, più persistenti sulle regioni nord-orientali.
Fine settimana con ancora variabilità atmosferica
Da sabato poi l’arrivo di un nuovo flusso perturbato da ovest porterà all’ennesimo indebolimento del campo di alta pressione e al conseguente aumento dell’instabilità atmosferica al nord.
Sulle regioni settentrionali infatti torneremo ad avere nubi irregolari con precipitazioni che interesseranno soprattutto i settori alpini e prealpini ma che localmente riusciranno a spingersi fin verso la Pianura Padana.
Condizioni meteorologiche decisamente simili sono attese per domenica. Il centro-sud continuerà ad essere protetto da un debole promontorio di alta pressione, mentre il nord rimarrà ancora in balia di questo ennesimo flusso perturbato.
Le temperature torneranno perlopiù al di sopra della media per questo periodo dell’anno, senza tuttavia picchi particolarmente elevati.