La seconda metà di aprile porterà bruschi cambiamenti meteo: 3 diversi scenari in Italia per il ponte del 25 aprile
In vista del ponte del 25 aprile, dalle ultime linee di tendenza emergono tre scenari principali che potrebbero plasmare il tempo nelle diverse regioni del Paese.

Dopo una settimana Santa caratterizzata da un tempo instabile, a tratti anche marcatamente perturbato al Nord, oggi cerchiamo di capire cosa ci aspetta per la seconda metà di aprile e per la giornata del 25 aprile, la festa di liberazione.
In vista del ponte del 25 aprile, dalle ultime linee di tendenza emergono tre scenari principali che potrebbero plasmare il tempo nelle diverse regioni del Paese. Analizziamo nel dettaglio cosa ci aspetta, con un occhio alla probabilità e alle implicazioni pratiche.
Un aprile molto dinamico
Il mese di aprile si sta rivelando un mese di transizione, con l’alta pressione che fatica a imporsi stabilmente sull’Italia. Le proiezioni ECMWF indicano che l’assenza di un anticiclone favorisce il passaggio di diverse perturbazioni atlantiche, con nuove fasi di maltempo, specie al Centro-Nord e sui settori tirrenici.

La seconda metà del mese, in particolare, sembra destinata a intensificare questa variabilità, con il ponte del 25 aprile come possibile punto di svolta per l’evoluzione del tempo.
Possibile irruzione fredda?
Il primo scenario, il più dinamico, le cui probabilità sono del 45%, prevede l’arrivo di una saccatura fredda proveniente dal Nord Europa tra il 21 e il 23 aprile, che potrebbe investire soprattutto le regioni settentrionali e parte del Centro.
Secondo ECMWF una depressione in quota si potrebbe isolare attorno le regioni settentrionali, portando piogge diffuse, temporali localmente intensi e un calo delle temperature sotto la media stagionale.
Sulle regioni del Centro si potrebbe vedere un po’ di instabilità ad evoluzione diurna, con improvvisi annuvolamenti cumuliformi durante le ore centrali del giorno che potranno originare dei rovesci e dei temporali, a carattere sparso.
Il Sud rimarrebbe più riparato, con spiccata variabilità e clima molto mite, con massime sopra i +20°C +23°C. Anche se sui settori tirrenici sussisterà il rischio di locali rovesci.
Rimonta dell’alta pressione subtropicale, clima molto mite al Sud
Il secondo scenario, più favorevole per le attività all’aperto, vede una rimonta dell’anticiclone subtropicale verso il Mediterraneo centrale a partire dal 22 aprile.
Le mappe ECMWF suggeriscono un aumento dei geopotenziali sul Centro-Sud Italia, con temperature in risalita fino a +25°C +26°C in alcune città del Sud.

Al Nord, tuttavia, la stabilità sarebbe meno marcata, visto che il flusso atlantico potrebbe lambire Piemonte, Lombardia e Veneto, portando nubi e qualche rovescio isolato.
Durante il ponte del 25 aprile, questo scenario garantirebbe condizioni più soleggiate al Centro-Sud, con cieli sereni o poco nuvolosi e clima primaverile. Le probabilità di questo scenario al momento sono del 30%.
Italia spaccata in due: sole e caldo al Sud, instabilità al Centro-Nord
Il terzo scenario rappresenta una via di mezzo, con un’Italia sotto l’influenza di correnti umide atlantiche, ma senza irruzioni fredde marcate. Il modello ECMWF prevede il transito di diverse perturbazioni atlantiche che porteranno piogge sparse, soprattutto al Centro-Nord tra il 23 e il 26 aprile.
Sulle regioni meridionali permarrà una certa variabilità, con nubi alternate a schiarite e un clima più caldo e più asciutto, specialmente sui settori adriatici e ionici.