La burrasca di Ferragosto si allontana, torna il caldo o arrivano altri temporali? Le ultime previsioni di Luca Lombroso
Addio alla serie di oltre quaranta giorni caldi consecutivi, ma ancora una volta la burrasca di Ferragosto non spazza via l’estate. Migliora il tempo anche sulle Alpi e tornano a risalire le temperature e lo zero termico. Altri temporali in agguato a fine mese? In diretta le previsioni dettagliate per Alpi e Appennino.
Si è finalmente interrotto il lungo periodo ininterrotto di “giorni caldi”, ovvero con temperatura massima a 30°C o più. Al nord e al centro erano ormai 40 giorni che il termometro a massima, ora sostituito dai moderni sensori, non scendeva sotto a questa soglia.
Periodo in cui però non sono mancati temporali talora forti, specie sulle Alpi da dove oggi vi aggiorniamo. Nella giornata di domenica l’arco alpino ha visto piogge in genere deboli o moderate, la perturbazione infatti ha avuto un comportamento in parte autunnale, ma anche sui monti ha posto fine a temperature oltremodo elevato e riportato lo zero termico a quote meno estreme, sui 3500-3800 m.
La stazione di ARPA Val D’Aosta posta sul Col Major nel Monte Bianco a 4750 m ha registrato -7°C, alle 16 di domenica la stazione sinottica del Plateaux Rosà indicava esattamente 0°C. A quelle quote dunque è ricomparsa la neve, ma su molte parti dei ghiacciai ha prevalso pioggia, mentre in passato la “burrasca di ferragosto” portava le prime imbiancate alle quote più alte.
Passa la “burrasca di ferragosto”: di cosa si tratta?
La perturbazione appena transitata si può appunto identificare con la classica “burrasca di ferragosto”, termine con cui si intende la brusca interruzione dell’estate che di frequente si verifica dopo ferragosto.
Si manifesta con 2-3 giorni di maltempo temporalesco e drastico calo termico per l’ingresso di masse d’aria anche polari. Quest’anno in realtà non ha portato aria veramente fredda e neanche polare, ma un vortice depressionario isolato in una goccia fredda in quota. E come spesso avvenuto negli ultimi anni, non porta al vero declino dell’estate.
Al suo seguito infatti si estende un promontorio dell’anticiclone delle Azzorre e in quota rimonterà di nuovo aria calda, anche se in modo meno intenso delle precedente ondate. Resterà comunque una certa variabilità e a tratti instabilità in alcune zone montuose.
Il tempo previsto fino a giovedì 22 agosto
Le ultime piogge sull’Emilia Romagna si vanno esaurendo nel corso di martedì, ma ancora l’Appennino Tosco-Emiliano orientale e quello romagnolo avranno nubi e piogge residue. Bel tempo invece su tutte le Alpi, con sole e anche limpido e aria fresca. Nel pomeriggio qualche cumulo locale potrà però ancora evolvere fino a portare brevi scrosci, per poi dissolversi a sera. Sono episodi locali, ma conviene seguirli osservano l’evoluzione delle nubi e consultando il radar meteo.
Al centro sud variabilità, con piogge e temporali sul Tirreno meridionale e sud Adriatico, che sconfineranno a tratti sulle coste di Sicilia, Calabria e Puglia. Qualche rovescio anche nell’interno di Calabria e Basilicata.
Mercoledì 21 e giovedì 22 l’estate torna a dire la sua, e il termometro risale a 30-32°C un po’ in tutt’Italia. Per inciso, sono valori normali per l’estate, ma sopra media di 4-5°C per fine agosto al nord e in parte al centro. Stando ad Alpi e Appennino, sarà una bella giornata di sole, scarsa la formazione di cumuli e basso il rischio di rovesci pomeridiani, che però potranno presentarsi sulle zone montuose del sud mercoledì e in modo molto isolato sulle Alpi giovedì.
Lo zero termico aumenta notevolmente di quota e torna sui 4300-4500 m, riportando condizioni di sofferenza ai ghiacciai alpini.
Perturbazione sulle Alpi nell’ultimo weekend d’agosto?
Inizialmente ancora estivo in tutt’Italia, le pianure e le città inizieranno a soffrire di nuovo il caldo, non estremo ne da record, ma ben sopra media, con 32-34°C al nord e anche 34-36°C nelle città del centro. Al sud e Sardegna sui 30-33°C.
Sulle Alpi però sabato arrivano le avvisaglie di una probabile perturbazione, con ripresa di temporali, anche forti in alcune zone ancora non dettagliabili. Domenica la perturbazione potrebbe irrompere con piogge e temporali anche organizzate sulle Alpi, da valutare l’eventuale sconfinamento in alcune aree pianeggianti e città del nord. Seguiteci per gli aggiornamenti e dettagli.