L'eccezionale uragano Milton si dirige verso la Florida: è una minaccia estremamente seria e potrebbe essere devastante
Il potentissimo uragano Milton, diventato eccezionale per la rapidissima intensificazione avvenuta ieri, sta avanzando verso la Florida con un impatto diretto previsto a Tampa Bay. Avviso di tempesta tropicale per Miami. Ultimi aggiornamenti su questo terrificante uragano in rapido spostamento.
Il potente uragano Milton ha avuto un'intensificazione esplosiva tra domenica 6 ottobre e lunedì 7 ottobre, passando dall'essere una tempesta tropicale a un sistema della massima categoria per gli uragani (categoria 5, quando i venti massimi sostenuti superano i 250 km/h), in solo 24 ore.
Lunedì 7 ottobre, tra il tramonto e la prima serata, Milton ha superato di gran lunga la soglia che lo ha reso un uragano di categoria 5 quello stesso pomeriggio, raggiungendo venti massimi sostenuti di 285 km/h e raffiche più elevate. La previsione della sua traiettoria non è praticamente cambiata rispetto alle previsioni precedenti, e Milton dovrebbe approdare sulla costa occidentale della penisola della Florida, nella zona di Tampa Bay, nella notte di mercoledì 9.
Milton rappresenta una minaccia estremamente seria per la Florida e i residenti sono invitati a seguire gli ordini dei funzionari locali, afferma l’NHC in un comunicato.
La costa occidentale della Florida non è ancora riuscita a riprendersi dalle gravi conseguenze lasciate dall’uragano Helene, e deve ora prepararsi a nuovi ordini di evacuazione obbligatori a causa di una nuova minaccia mortale che è stata battezzata “Milton”. Ricordiamo che Helene ha causato danni catastrofici dalla Florida ai Monti Appalachi lasciando un bilancio di almeno 230 vittime.
Ultimi aggiornamenti sul terrificante uragano Milton
Secondo il bollettino numero 13A, che è l'ultimo aggiornamento del National Hurricane Center (NHC), disponibile al momento della stesura di questo articolo, Milton continua in queste ore ad avere venti massimi sostenuti di 230 km/h e raffiche anche più elevate.
L'occhio del sistema, situato a 165 chilometri da Progreso, in Messico, e a 880 chilometri da Tampa, in Florida, mantiene la costa settentrionale dello Yucatan e la costa occidentale della Florida sotto un avviso di uragano, emesso dall'NHC. Le prime zone a rischio sono Celestún e Progreso nello Yucatán. Si muove in direzione est-nordest a 19 km/h e mantiene una pressione centrale minima di 929 hPa.
Si prevede che il sistema aumenterà le sue dimensioni e la sua area d'azione nelle prossime ore, il che significa che, anche se si prevede che i venti più forti colpiranno la costa occidentale della penisola, a causa di questo ampliamento del sistema è molto probabile che Milton lascerà forti venti anche nella costa centrale e orientale della Florida.
La mattina di martedì 8, secondo le immagini satellitari, Milton sembra stia effettuando un cambiamento nella parte dell'occhio, mentre attraversa le calde acque del Golfo del Messico, a nord dello Yucatán. Gli ultimi aggiornamenti sul comportamento di questo uragano dovrebbero essere seguiti con attenzione.
Previsioni sull'imminente impatto di Milton sulla Florida
Secondo gli ultimi aggiornamenti, Milton dovrebbe approdare sulla costa occidentale della penisola della Florida, nella zona di Tampa Bay, nella tarda notte di mercoledì 9 ottobre o molto presto nella mattinata di giovedì 10 ottobre.
Sono previste mareggiate cicloniche di 5 metri, che si aggiungono alla marea normale e alle grandi onde, dato che, al momento dell'impatto sulla terraferma, si prevede che Milton continui ad essere un 'grande uragano' (cioè almeno di categoria 3 ). Ciò porterebbe a gravi inondazioni improvvise nell'area di Tampa Bay. Nell'ultimo rapporto NHC, c'è un aggiornamento sugli avvisi di uragani e tempeste emessi anche per parti della costa orientale della Florida, come mostrato nella mappa del percorso qui sopra.
L’intera costa sud-orientale della penisola, inclusa Miami, è appena entrata in allerta per tempesta tropicale.
Se Milton continua sulla strada delle previsioni attuali, sarà la peggiore tempesta che colpirà l’area di Tampa in più di 100 anni, afferma l’NHC. Per quanto riguarda le precipitazioni, l'NHC prevede accumuli più notevoli per il centro e il nord della penisola della Florida, fino a 450 mm nel periodo fino a giovedì compreso.
Queste precipitazioni comportano il rischio di inondazioni improvvise potenzialmente pericolose per la vita nelle aree urbane, insieme a inondazioni fluviali da moderate a gravi. Tra oggi e mercoledì notte sono possibili alcuni tornado sulla Florida centrale e meridionale.
Si prevede che dopo l'impatto di Milton sulla costa occidentale della Florida, nella zona di Tampa Bay, continuerà a mantenere lo stato di uragano (cat. 1, o potrebbe anche essere 2), mentre si sposterà attraverso la Florida centrale verso l'Oceano Atlantico generando piogge torrenziali e venti molto forti nella sua scia.
Record dell'uragano Milton (prima dell'impatto in Florida)
Nell'immagine seguente si vede un'immagine di Milton dalla Stazione Spaziale Internazionale, che mostra il suo enorme potere sul Golfo del Messico. Con venti devastanti, al momento dell'immagine fino a 285 km/h, si tratta dell'uragano più forte degli ultimi 20 anni, che avanza pericolosamente verso la Florida. Un altro fatto degno di nota che descrive l’incredibile potenza dell’uragano Milton è la pressione centrale nell’occhio del sistema. Milton ha mostrato un’iperintensificazione, con un forte calo di pressione di 50 hPa in sole 10 ore.
La pressione è scesa a 897 hPa, diventando così il quinto uragano più forte osservato nel bacino atlantico dall'inizio delle registrazioni, superato solo da Rita (2005), con 895 hPa; dall'uragano "Labour Day”, (1935) con 892 hPa; Gilbert (1988), con 888 hPa ed il podio è ancora occupato da Wilma (2005), con 882 hPa.
Inoltre, il potente uragano Milton è il secondo uragano più veloce mai registrato nel passare dalla categoria 1 alla categoria 5 nel bacino atlantico, insieme all'uragano María (2017): condividono un tempo di sole 18 ore per passare dal minimo al massimo della categoria della scala Saffir-Simpson. Ecco perché si dice che la sua intensificazione sia stata davvero enorme e superata solo dall'uragano Wilma (2005), che ha impiegato 12 ore per intensificarsi allo stesso modo.