Irrompe un nuovo fronte polare, ecco le zone che rischiano neve a bassa quota! Come sarà il ponte del 25 aprile?
Clamoroso, nuova irruzione fredda. D’un colpo dal berretto da sole siamo passati a quello di lana. Ecco le zone che rischiano neve a bassa quota. Ancora freddo o cambiamenti per i ponti del 25 aprile e primo maggio?
Cominciamo il previsionale odierno dando uno sguardo alle temperature massime di ieri. I 20°C sono stati raggiunti solo in Sicilia, Sardegna e zone limitate del sud; al nord e anche al centro in genere il termometro non è salito oltre 16-18°C. Valori freschi, e nettamente inferiori alle massime pre estive di inizio settimana, ma grazie al soleggiamento dopo il passaggio del fronte freddo di giovedì i valori diurni sono solo 2-3°C sotto la media stagionale.
La fase fredda non è però ancora conclusa ed anzi un nuovo fronte polare è atteso lunedì, con una massiccia irruzione fredda in Europa centro occidentale.
Situazione sinottica
Un anticiclone collocato con massimo sulla Gran Bretagna estende un suo promontorio verso la Scandinavia e si unisce con un massimo presente quasi sull’Artico. Sul suo fianco orientale prende movimento aria polare continentale diretta verso le Alpi e l’Italia.
La corrente a getto polare nelle prossime 36-48 ore si dirigerà più verso la Francia e i Pirenei, strutturando una saccatura che porterà a inizio settimana una nuova fase perturbata sull’Italia.
Nowcasting: oggi fitte nevicate in Appennino centrale
La situazione attuale la potete consultare dal satellite e dal radar, seguite specie quest’ultimo perché al nord i fenomeni attesi oggi sabato sono piuttosto irregolari, localmente anche rovesci di graupel a bassa quota. Neve in Appennino Tosco-emiliano fra il pomeriggio e la sera. Al centro fitta nevicata anche con bufera in Appennino centrale oltre 800-1000 m. Rovesci e temporali su tutto il centro e a sera anche al sud. Variabile in Sicilia e Sardegna.
Domenica peggiora al nordovest, neve a bassa quota!
Al nord variabilità e freddo domenica mattina, rischio gelate tardive al nordovest, al limite il nordest. Nevicate irregolari sulle Alpi orientali al mattino, neve in estensione su quelle occidentali nel pomeriggio, a sera precipitazioni anche fra Liguria e Piemonte e quindi anche fra Lombardia ed Emilia occidentale. Neve a bassa quota sulle Alpi occidentali, nelle colline del basso Piemonte con sconfinamenti nelle zone pedemontane; neve anche in Appennino Tosco-Emiliano oltre 700-800 m, e sulle Alpi e Prealpi centro orientali.
Al centro le residue nevicate si esauriscono in mattinata, poi la giornata si fa variabile e molto fresca. Altrettanto al sud, variabilità con ampi spazi di sole. Vento di tramontana pungente.
Lunedì e martedì tardo invernali al nord
Inizio settimana con tempo più da fine febbraio che fine aprile al nord. Attese precipitazioni anche diffuse a partire dal nordovest, con temperature massime lunedì ferme a 7-8°C a Torino e Milano, sui 10-12°C al nordest. Risalgono leggermente le minime per la copertura. La neve scende fino a 400-600 m al nordovest, 600-800 m in Appennino. A tratti fiocchi anche a quote più basse, giornata da lampionismo tardivo per alcune zone pedemontane. Al nordest le precipitazioni arrivano verso sera, nevicate nei fondovalle alpini orientali. Fitta nevicata in Appennino Tosco-emiliano e anche romagnolo.
Al centro lunedì ancora variabilità, più perturbata nel nord della Toscana dove nell’Appennino vi è neve opportuno transitare con cautela e equipaggiamento invernale. Martedì rovesci frequenti in tutto il centro, nevosi a quota bassa per la stagione, 800-1000 m. rovesci e localmente neve nell’interno anche in Sardegna.
Al sud variabilità con peggioramento per un fronte da sud, fra Calabria, Basilicata e Puglia meridionale con piogge e rovesci temporaleschi.
Come detto, giornate molto fredde al nord, con massime in rialzo al nordovest martedì. Al centro sud non oltre 16-18°C, solo localmente 20°C.
Come sarà il ponte del 25 aprile?
La fase perturbata si allontana gradualmente mercoledì, rimarrà però aria fredda per la stagione e instabilità pomeridiana nella giornata della festa della liberazione. Le temperature timidamente riprendono a salire specie nelle massime, ma non andranno oltre i 16-18°C. Per un ritorno verso i 20°C un po’ in tutt’Italia, dovremo attendere l’altro ponte, quello di fine mese che conduce al primo maggio.