L’instabilità non molla la presa, ancora piogge e forti temporali. Novità per il weekend e per l’inizio dell’estate?
Nulla da fare, anche questa settimana si concluderà all’insegna dell’accesa instabilità atmosferica condita da piogge sparse, rovesci e temporali localmente forti. Quando si cambierà registro?
Il tempo in Italia rimane particolarmente volubile e sotto costante minaccia di piogge e temporali, soprattutto al nord. Nei prossimi giorni la situazione resterà bloccata, improntata ad una marcata instabilità, inizialmente più vivace al nord ma in grado di raggiungere il meridione nella fine settimana.
Le condizioni sono favorevoli alla formazione di nubi, a piogge abbondanti e celle temporalesche di tutto rispetto che inducono gli organismi preposti all’emissione di avvisi di allerta meteo in varie regioni italiane.
Le temperature sono di poco sotto la norma e tenderanno a salire leggermente tra domenica e l’inizio della prossima settimana.
Perché tanta instabilità? Ecco le causa
La situazione sinottica vede ancora disegnato in quota una sorta di schema ad “omega rovesciata” sull’Europa. Una saccatura depressionaria con asse orientato tra le Isole Britanniche ed il Mediterraneo occidentale si trova compresa tra due aree anticicloniche sviluppate in senso meridiano.
Una è l’alta pressione atlantica estesa fino a nord delle isole Fær Øer, l’altra più a est ha i suoi massimi tra la Russia e la Bielorussia ma coinvolge, sia pure con una trama non proprio solida, parte della Scandinavia e l’est Europa.
L’isoterma -20 gradi alla superficie isobarica di 500 hPa si affaccia ad elastico sul nord Italia, i richiami umidi associati alla depressione britannica ed il riscaldamento diurno ormai notevole offrono tutti gli ingredienti utili a generare nubi e piogge sparse in Italia a partire dal nord.
Giovedì e venerdì tempo instabile al nord, migliore su centrosud e isole
Oggi, giovedì, alta possibilità di piogge sparse, anche a carattere di rovescio e temporale, su gran parte del nord, forse più frequenti sul nordovest dove saranno presenti anche al mattino.
Sulle regioni nordorientali relativa pausa mattutina sulle pianure mentre sui monti saranno possibili locali rovesci o temporali. Dalle ore centrali e pomeridiane accentuazione dei fenomeni in tutte le zone con possibile estensione di locali fenomeni alle regioni centrali.
Cielo poco nuvoloso sulle regioni centromeridionali con temperature massime fino a 26/28 gradi al sud e sulle isole maggiori.
Venerdì lieve miglioramento ma il nord rimarrà vulnerabile a variabilità con sviluppo di nuvolosità a tratti intensa associata a rovesci sparsi e temporali. Al centro, al sud e sulle isole maggiori ancora prevalenza di sole anche se con più addensamenti possibili sulle regioni centrali e la Sardegna con isolati e brevi piovaschi.
Meteoweekend: migliora al nord e peggiora al centrosud
Sabato ancora molto incerto al nord: al mattino già possibili locali rovesci e temporali sulla pianura Padana, tempo migliore nelle altre zone. Con il passare delle ore si assisterà al solito sviluppo di nuvolosità cumuliforme sui rilievi e le zone pedemontane con rovesci sparsi e temporali. Qualche fenomeno potrebbe comunque raggiungere la pianura.
La novità è che l’instabilità questa volta si estenderà anche alle regioni del centro, del sud e alle isole maggiori. Le nubi più sviluppate le troveremo nelle zone appenniniche e comunque all’interno associate a rovesci e temporali sparsi che potranno raggiungere anche le coste. Fenomeni meno probabili e tempo un po’ migliore è atteso su Puglia e Calabria ionica.
Domenica tempo in evidente miglioramento al nord, sulla Sardegna e sulle regioni centrali con cielo poco nuvoloso o a tratti irregolarmente nuvoloso. Non sono questa volta attesi fenomeni di rilievo anche se qualche breve piovasco pomeridiano nelle zone alpine orientali e appenniniche centrali non è da escludere. Miglioramento anche in Sicilia mentre sulle regioni centromeridionali continentali in giornata saranno probabili rovesci e temporali sparsi, localmente forti.
Cosa ci aspetta per l’inizio dell’estate?
Si intende naturalmente inizio dell’estate dal punto di vista delle convenzioni meteorologiche. Gli scenari a medio e lungo termine non vedono una svolta decisa della circolazione verso la stabilità.
Il tempo si potrebbe destabilizzare nuovamente sulle regioni adriatiche mercoledì 30 maggio dopo un inizio di settimana tutto sommato migliore anche se con qualche disturbo a nordest.
A inizio giugno si prospetta una risalita delle temperature al di sopra delle medie stagionali in tutte le regioni ma con tempo ancora difficile da decifrare.