Inizio di settimana con tempo più stabile e clima molto mite. Peggioramento nel weekend?
Il sensibile rinforzo del flusso zonale sull’Atlantico, con venti veramente molto forti, non solo in quota, sta favorendo una sorta di “stiramento” dell’anticiclone delle Azzorre.
Dopo il continuo via vai di perturbazioni, che ha caratterizzato le scorse settimane, finalmente in Italia si apre un periodo di relativa quiete, causa l’approssimarsi, al nostro Paese, di un campo anticiclonico, pronto a stabilizzare la colonna troposferica.
Anche se non durerà molto a lungo, visto che già nella parte finale di settimana il tempo tornerà a peggiorare, per l’irrompere di un nuovo sistema frontale organizzato.
Lo stiramento dell’anticiclone delle Azzorre
Il sensibile rinforzo del flusso zonale sull’Atlantico, con venti veramente molto forti, non solo in quota, sta favorendo una sorta di “stiramento” dell’anticiclone delle Azzorre, verso il bacino del Mediterraneo, fino a coinvolgere l’Italia.
L’alta pressione oceanica quindi raggiungerà pure l’Italia, portando una maggiore stabilità atmosferica. Ma al tempo stesso favorirà un ristagno dell’aria umida nei bassi strati, con la conseguente formazione di nubi basse, foschie e locali nebbie nelle aree di pianura e vallate interne.
Inoltre permarrà ancora una sostenuta ventilazione occidentale, fra il ponente e il libeccio, che ad inizio settimana continuerà ad addossare nuvolosità sulle coste tirreniche, specialmente fra levante ligure, alta Toscana e aree più interne di Lazio e Umbria, dove si potranno verificare delle locali precipitazioni.
Clima mite e più soleggiato
In questo inizio di settimana, fra martedì 14 e mercoledì 15 novembre, avremo maggiori spazi soleggiati un po’ ovunque, specialmente lungo la riviera adriatica e sulla costa ionica.
Anche al Nord ci saranno maggiori spazi soleggiati, anche se sulla Val Padana il ristagno di umidità al suolo favorirà la formazione di nebbie e foschie sulle aree di pianura, in sollevamento durante la mattinata. Ciò comporterà pure la formazione di qualche nube bassa.
Ci saranno nubi e precipitazioni solo sulle aree alpine confinali, causa il continuo passaggio di sistemi frontali atlantici verso l’Europa centro-occidentale. Qualche precipitazione nevosa riuscirà a sconfinare fino alla Valle d'Aosta.
Aumento delle temperature
Con la spinta verso est dell’azzorriano sull’Italia affluirà pure aria decisamente più mite, di origine atlantica, che provocherà un aumento delle temperature. Basti pensare che al centro-nord arriveranno isoterme di oltre +12°C a circa 1400/1500 metri di altezza, con un conseguenze brusco rialzo termico.
Nel corso della settimana l’aria molto mite si avvertirà ancora di più al Sud, dove mercoledì 16 irromperà l’isoterma di +15°C +16°C a 1500 metri fra Calabria e Sicilia.
Ciò si tradurrà al suolo, visto la ventilazione occidentale, in temperature massime che potranno raggiungere i +21°C +23°C lungo l’Adriatico e picchi fino a +25°C sui settori ionici di Calabria e Sicilia.
In città come Catania o Siracusa, localmente, complice pure l’effetto di compressione della massa d’aria sotto i venti di caduta dall’entroterra, non sono esclusi picchi di oltre +25°C +26°C.
Cosa accadrà nella parte finale della settimana?
Già da giovedì 16 novembre qualcosa inizierà a cambiare, con un abbassamento dei geopotenziali e della pressione atmosferica, a seguito di un impulso di aria fredda che entro il prossimo weekend si preparerà a sfiorare l’Italia.
Ancora non è molto chiara la dinamica di questo peggioramento, ma dalle ultime analisi del modello GFS e del centro di calcolo europeo ECMWF saranno le aree adriatiche e il meridione a vedere i maggiori effetti di questo peggioramento, con un deciso calo termico accompagnato da piogge e qualche temporale di passaggio.
A seguito di questo fronte arriverà aria un po’ più fredda, accompagnata da una intensa ventilazione settentrionale, pronta a sferzare tutti i nostri mari.