In settimana il maltempo tornerà a colpire il centro-nord: rischio nubifragi e grandinate, ecco le aree interessate
Una nuova depressione in sviluppo attorno l'Italia aspirerà un flusso di correnti tiepide, ma molto umide, da sud-ovest, verso gli sbarramenti orografici di Alpi e Appennini, producendo intense precipitazioni ed eventi temporaleschi.
Quella in arrivo sarà una settimana nuovamente complicata sotto l’aspetto meteorologico in molte aree del nostro territorio nazionale, visto il possibile ritorno del maltempo, a suon di piogge, rovesci e temporali.
Tutto a causa dello sviluppo di un nuovo minimo depressionario a ridosso della penisola, pronto a richiamare un flusso di correnti tiepide, ma molto umide, da sud-ovest, verso gli sbarramenti orografici di Alpi e Appennini.
Logico quindi attendersi situazioni per fenomeni di forte instabilità atmosferica, come rovesci e temporali, con il concreto rischio di nubifragi e grandinate localizzate, in grado di fare parecchi danni se investiranno zone urbanizzate.
Lunedì ecco dove tornerà il maltempo
Lunedì 20 la circolazione di aria instabile interesserà ancora l’Italia centro-settentrionale e la Sardegna, con nuove piogge, rovesci e temporali che potranno essere a tratti anche intensi, con ancora il rischio di locali fenomeni di carattere grandinigeno.
Con molta probabilità anche la seconda parte della settimana vedrà il rischio di episodi d’instabilità sulle regioni settentrionali, con nuovi rovesci e temporali, anche intensi. Mentre al centro-sud permarrà una maggiore stabilità atmosferica, con un clima decisamente più soleggiato.
Anche fra martedì 21 e mercoledì 22 l’instabilità rimarrà attiva ancora sulle regioni settentrionali e sulle coste del medio-alto Tirreno, con ancora piogge, rovesci e fenomeni temporaleschi energetici. Al centro-sud, invece, il tempo si presenterà più stabile e maggiormente soleggiato, salvo il passaggio di locali annuvolamenti stratificati.
Con molta probabilità anche la seconda parte della settimana vedrà il rischio di episodi d’instabilità sulle regioni settentrionali, con nuovi rovesci e temporali, anche intensi. Mentre al centro-sud permarrà una maggiore stabilità atmosferica, con un clima decisamente più soleggiato.
Dove sarà alto il rischio di fenomeni intensi?
Anche stavolta saranno le regioni del Nord, in particolare le zone dell’alta pianura e le pedemontane ad essere maggiormente colpite dalle piogge, i rovesci e i temporali, che potrebbero farsi pure insistenti.
Qui l’orografia enfatizzerà i forcing dinamici, favorendo lo sviluppo di sistemi temporaleschi a mesoscala anche parecchio intensi, carichi di piogge, acquazzoni, ma anche in grado di causare locali eventi grandinigeni con forti colpi di vento.
Già nelle prime ore di lunedì i fenomeni più intensi colpiranno la Sardegna e le coste del medio-alto Tirreno, per spostarsi verso il Nord. In particolare dalla serata di domani fino alle prime ore di martedì intensi temporali si svilupperanno sul Nord-Ovest, per estendersi alla Lombardia, e successivamente al resto del centro-nord.
Nelle zone pedemontane fra Piemonte e Lombardia occidentale si potranno registrare accumuli pluviometri abbondanti, anche di oltre 100/150 mm, in grado di produrre nuove importanti pieni sui principali bacini fluviali.
Durante la giornata di martedì l’area di maltempo, con i temporali annessi, evolverà verso levante, spostandosi sul resto delle regioni settentrionali, mentre sul Nord-Ovest si faranno avanti le schiarite, con la cessazione delle ultime precipitazioni.
L’arrivo del maltempo causerà pure un brusco calo delle temperature su tutto il Nord. Mentre al centro-sud continuerà a fare molto caldo, con punte massime fino a +30°C +32°C in Sicilia ed estremo Sud peninsulare.
In settimana ancora episodi di maltempo al Nord
Con molta probabilità anche la seconda parte della settimana vedrà il rischio di episodi d’instabilità sulle regioni settentrionali, con nuovi rovesci e temporali, anche intensi. Mentre al centro-sud permarrà una maggiore stabilità atmosferica, con un clima decisamente più soleggiato, eccetto il temporaneo passaggio di nuvole alte e sottili.
Al meridione l’alito sahariano si dovrebbe attenuare verso la parte finale di settimana, con i termometri pronti a portarsi sui valori più consoni per il periodo. Non sono del tutto escluse delle note d’instabilità neanche al Sud entro il weekend.