Importante cambiamento meteo in arrivo per la Befana, gli aggiornamenti
Dopo la Befana possibile un importante cambiamento del tempo per l'arrivo di una perturbazione atlantica che causerà piogge, rovesci e nevicate sulle Alpi a partire dai 1000 metri, a quote più alte sull'Appennino.
Come abbiamo già visto nella “linea di tendenza” per il mese di gennaio, ancora per buona parte della prima decade non sono segnalate novità importanti sullo scenario meteorologico nazionale, con l’anticiclone subtropicale, che garantirà stabilità e clima mite.
Solo sulle regioni settentrionali ci saranno delle fasi uggiose, con nebbie, foschie e nuvole basse che potranno determinare pure qualche debole pioggia, maggiormente probabile sul Catino Padano e fra Liguria e alta Toscana.
Da segnalare un andamento termico ancora sopra le medie climatologiche, con scarti maggiori sulle regioni meridionali e nelle due Isole Maggiori. Al nord e sul resto d’Italia lo scarto termico, con le medie di gennaio, dovrebbe essere più contenuto.
Su tutto il comparto Mediterraneo e quindi anche sul nostro Paese, continua a dominare l'alta pressione con giornate dal sapore più primaverile che invernale su molte zone. Tempo più grigio al Nord Italia a causa di correnti umide che stanno provocando la formazione di nubi e nebbie diffuse con anche qualche pioggia.
Qualche piccolo cambiamento atteso per la Befana
Almeno fino alla Befana il quadro meteorologico rimarrà pressoché invariato sull’Italia. Proprio per l’Epifania il passaggio della coda di un fronte atlantico causerà un aumento della copertura nuvolosa lungo tutta la fascia tirrenica.
Queste nubi potrebbero portare locali piovaschi e qualche pioggia sparsa, a carattere sparso, soprattutto fra Toscana, nord del Lazio, Umbria occidentale e su parte della Calabria tirrenica. Un aumento della nuvolosità è atteso pure sulle due Isole Maggiori, con qualche piovasco atteso sulla Sardegna occidentale e sulla Sicilia settentrionale.
Sulle regioni settentrionali il tempo continuerà a rimanere uggioso, con molte nubi basse, foschie e nebbie lungo la Pianura Padana. Tempo più soleggiato, invece, lungo le coste adriatiche e sulle Alpi, con ampie porzioni di cielo sereno.
La presenza dell’anticiclone subtropicale continuerà a garantire un clima davvero insolitamente mite, con temperature massime di oltre i +8°C +10°C al nord, e oltre +15°C +17°C al centro-sud e sulle Isole Maggiori.
Cosa accadrà nel fine settimana dell'Epifania?
Nel corso del prossimo fine settimana, finalmente, una perturbazione atlantica si avvicinerà all’Italia, favorendo un graduale incremento della nuvolosità e l’arrivo delle piogge, su diverse regioni del centro-nord.
Sabato 7 gennaio 2023 sulle regioni settentrionali avremo cieli nuvolosi o coperti, con nebbie e foschie diffuse sulla Pianura Padana. Possibilità di piogge di debole intensità, a carattere sparso.
Nubi e piogge sparse interesseranno la Liguria e le coste tirreniche peninsulari, almeno fino al sud del Lazio e alla Campania settentrionale. Qualche locale pioggia si potrebbe vedere pure sulle zone interne delle Marche e dell’Abruzzo. Fiocchi di neve, ma in quota, sopra i 1700 metri, sull’Appennino centro-settentrionale.
Delle nubi sparse, a tratti compatte, si vedranno pure sulla Sardegna e sulla Sicilia tirrenica, col rischio di qualche locale fenomeno. Sul resto del Paese avremo un tempo decisamente più soleggiato e ancora mite.
Attenzione al peggioramento di domenica 8 gennaio
Nella giornata di domenica 8 gennaio 2023 il cuore di questa perturbazione atlantica attraverserà l’Italia, apportando finalmente le tanto invocate piogge e i rovesci sulle regioni del centro-nord. Mentre sulle Alpi tornerà la neve, già dai 1000 metri di altezza e a quote un po’ più alte sull’Appennino settentrionale.
Da sottolineare pure un consistente calo delle temperature massime, apprezzabile soprattutto sulle regioni del centro-nord. Solo al sud il tempo dovrebbe rimanere ancora più stabile e asciutto, anche se un peggioramento entro sera si potrebbe vedere sulla Campania.
Cosa succederà dopo?
Ancora è troppo presto sapere cosa accadrà dopo il weekend, anche perché i modelli non riescono a trovare una chiara soluzione. Gli scenari aperti sono sostanzialmente due. Il primo vede la possibilità di un ritorno di scena dell’ingombrante anticiclone subtropicale sul Mediterraneo e sull’Italia.
Il secondo, invece, la possibilità che si possa aprire la porta delle piovose perturbazioni atlantiche, favorendo l’apertura ad una fase di tempo marcatamente instabile e più freddo.