Imminente maltempo invernale sull'Italia, il meteorologo Luca Lombroso annuncia tanta neve in queste zone

Si ondula la corrente a getto e il fronte polare irrompe nel Mediterraneo, attesa una ciclogenesi sull’Italia. Le ultime mappe danno nuovi dettagli: cala il freddo che irrompe ma aumenta l’intensità delle precipitazioni. Ecco le conseguenze sotto forma di pioggia, neve e vento.

Sta transitando in queste ore il ramo caldo del complesso sistema frontale atteso per l’immacolata. Le schiarite al suo seguito hanno favorito modeste gelate, si certo è freddo, -3°C a Bolzano la città più fredda d’Italia, -1,-2°C al nord fuori dalle aree urbane, +3°C a Roma Urbe.

Niente di clamoroso però, il gran freddo è ben altra cosa. L’attesa però è grande, ed è per la neve. Ecco quando dove e quanto nevicherà nei prossimi giorni

Situazione sinottica

Concentriamo l’analisi sinottica al momento cruciale di domenica 8 dicembre. Partendo dall’alta quota, osserviamo una struttura ondulata e approfondita della corrente a getto, il rampo polare non arriva però in pieno sull’Italia ma si dirige sul Mediterraneo centrale. In questo modo alimenterà una ciclogenesi sul Golfo di Genova.

L’asse della saccatura si conferma ulteriormente in west-shift, più a ovest. Entra comunque aria fredda in quota sull’Italia, ma polare marittima, a 500 hPa isoterma di -25°C sulla Penisola, con nocciolo freddo nel vortice di -30°C. A 850 hPa non si va oltre l’isoterma 0°C sulla Toscana, non riesce a irrompere la -5°C.

Da manuale meteo la mappa prevista in superficie, anticiclone con massimo di 1040 hPa sull’Atlantico, stretto e allungato fin quasi alle Isole Svalbard, da cui aria fredda alimenta la depressione che si formerà sull’Italia centrale, con minimo 995 hPa e strette isobare associate a un sistema frontale.

Ecco le conseguenze sui fenomeni.

Sabato prime precipitazioni dal pomeriggio

Tempo ancora buono al centro sud, con scarse nubi ma verso Calabria e Sicilia invece vi saranno piogge e anche rovesci, in allontanamento in giornata. Nubi in aumento invece al nord, ma la mattina è ancora fredda con brinate diffuse.

Dal pomeriggio coperto al nordovest, verso sera nevicate in estensione sulle Alpi centro occidentali, precipitazioni piovose fra Liguria, Piemonte, Lombardia ed Emilia occidentale. In serata primo abbassamento del limite delle nevicate, con fiocchi in Appennino oltre 1000 m circa, Alpi a 600-800 m. Rovesci in estensione alla Toscana.

Domenica 8 dicembre: dettaglio del maltempo

Al nordovest subalpino, ovvero Piemonte occidentale e anche Val d’Aosta, si attenuano le precipitazioni, ma resta piuttosto nuvoloso. Nel resto del nord perturbato ovunque con precipitazioni diffuse, anche intense a tratti.

Nevicate sulle Alpi centro orientali, forti soprattutto fra Trentino Alto Adige, Veneto, e Friuli Venezia Giulia, bufere sui passi alpini, da evitare sia per escursioni che in auto, e fitte nevicate nei fondovalle incluse le città , dove sarà problematico circolare.

Difficile invece che nevichi nella pianura veneta, a causa dei venti forti da NE. Forti precipitazioni diffuse in Emilia Romagna, neve su tutto l’Appennino, con quota neve in calo in mattina a 200-400 m, brevemente neve o pioggia mista a neve potrebbe sconfinare nella pianura Emiliana centro occidentale, fino all’asse della Via Emilia.

Situazione meteo da manuale delle nevicate a bassa quota con il minimo complesso sul Mar Ligure e medio Adriatico, ma la massa d'aria non è sufficientemente fredda per il nevone in pianura.

Eventualità da seguire, perché dipende dall’innesco del fenomeno del Cold Air Damming a cui dedicheremo un apposito articolo.

Al centro: temporali sulla Sardegna centro settentrionali, rovesci anche nevosi nell’interno dell’isola. Rovesci e temporali meno diffusi ma presenti un po’ su tutto il centro, più organizzati e intensi in mattinata, con nevicate oltre 800-1000 m in Appennino centrale. Al sud, rapido ma vivace passaggio di piogge e temporali sia su Sicilia che su regioni peninsulari.

Temperature ovviamente in calo e soprattutto venti da forti a burrasca sui mari, completano il quadro di una giornataccia per molti ma stupendamente bianca per le zone citate con la neve.

Inizio settimana ancora instabile

Circolazione ciclonica quasi stazionaria sull’Italia, con minimo solo in lento colmamento, la ritornante da est manterrà precipitazioni, meno intense ma ancora diffuse in Emilia Romagna, irregolari sul resto del nord, ormai cessano le nevicate sulle Alpi ma continuano, deboli, in Appennino Tosco-Emiliano. Rovesci irregolari lungo le regioni e soprattutto coste tirreniche centro-meridionali, variabilità altrove del centro sud, instabile con qualche pioggia intermittente in Sicilia e Sardegna.

Tanta neve prevista sui passi alpini, con strane che potrebbero divenire impraticabili anche con l'azione dei mezzi sgombra neve.

Le temperature: freddo si, ma non gelo, anzi al nord col cielo spesso coperto di notte le minime saranno sui +2,+4°C, di giorno 6-7°C, al centro minime sui +4,+5°C, massime 8-10°C, al sud fra +6,+8°C al mattino e 12-14°C di giorno.

Quanto nevicherà?

Quantitativi di neve fresca abbondante sulle Alpi centrali, 20-40 cm e fin quasi a un metro in quelle orientali, meno neve, 5-10 cm in quelle occidentali. In Appennino Tosco Emiliano dai 5-10 cm della bassa collina a 20-40 cm, localmente 50 cm, nelle zone di media e alta montagna. In quello centrale, 5-20 cm.

Neve cumulata nell'episodio perturbato dell'8 dicembre 2024, come si nota tanta neve è prevista al nordest, neve copiosa in Appennino centro settentrionale, neve anche nell'interno di Corsica e Sardegna.

E la pianura? L’eventualità di comparsa è per effetti temporanei, e locali, e spesso mista a pioggia, per cui non si prevedono depositi apprezzabili, se proprio siamo fortunati in qualche zona di Emilia occidentale 2-5 cm vicino alle colline.

Santa Lucia e dintorni: quando arriverà la nevicata diffusa al nord?

Il 10-11 dicembre ultime precipitazioni al nord, e piovaschi irregolari al centro sud poi lentamente la depressione si colma e allontana, e la massa d’aria fredda esaurisce i suoi effetti. Passeremo a giornate normalmente dicembrine, con freddo si ma tipico della stazione. La nevicata diffusa in pianura, ripetiamo, non è al momento prevista ma rimandata a data da destinarsi.