Il meteo questa settimana: Italia divisa fra gran caldo al Nord e temporali al Sud, forte maltempo a fine mese?
Nella parte finale di agosto l’ingresso di una robusta saccatura, colma di aria più fredda in quota, fin verso il bacino centro-occidentale del nostro Mediterraneo rischia di determinare una intensa fase di maltempo da Nord a Sud, pronta a mettere fine all'ondata di calore di questi giorni.
Passata la settimana di Ferragosto l’estate si avvia verso il suo lento ma graduale declino. Nonostante ciò anche questa settimana sarà caratterizzata dal gran caldo e dall’afa, in gran parte del territorio nazionale. Tutto per merito dell’insistenza di un blocco anticiclonico, di matrice africana, che sta dando origine a una intensa ondata di calore tra la Spagna, Francia meridionale e il Nord Italia.
Mentre il caldo investe le regioni del centro-nord, all’estremo Sud, invece, si va ad isolare una latente circolazione depressionaria in quota (tecnicamente un modesto cut-off, con nocciolo freddo di soli -12°C a 500 hPa), che stimolerà lo sviluppo di qualche temporale di calore sparso sui rilievi del Sud e sulla Sicilia.
Inizio settimana di gran caldo al Nord
Anche se le regioni settentrionali saranno marginalmente investite dall’intensa ondata di calore che per ora interessa, da vicino, la Spagna e la Francia meridionale, dove si raggiungeranno pure oggi valori prossimi ai record, sulle regioni settentrionali il caldo, in questi giorni, si farà sentire.
In particolare sia oggi che domani, e almeno fino a mercoledì 23 agosto, sulla Pianura Padana occidentale, così come fra Toscana, Lazio e Umbria, le temperature massime potranno superare la soglia dei +37°C +38°C, con punte sino a +39°C +40°C.
Farà molto caldo anche sulla Sardegna e in misura minore sul resto d’Italia, dove avremo qualche valore di oltre +35°C sulle aree più interne. Altrove, specialmente all’estremo Sud, prevarrà una circolazione di aria più mite dai quadranti settentrionali che renderà il clima meno afoso. Per vedere una attenuazione del caldo dovremo attendere fino alla giornata di giovedì 24 agosto.
Attenzione ai temporali attesi al Sud
Come avevamo anticipato prima il meridione vedrà l’influenza instabile di una latente circolazione depressionaria in quota che accenderà una certa instabilità, durante le ore più calde del giorno.
Questi temporali, fra la tarda mattinata e il primo pomeriggio, nasceranno sui monti di Calabria e Sicilia, un po' più isolatamente pure su Basilicata e Campania meridionale.
Ma oltre ai temporali di calore sui monti il buon gradiente termico verticale prodotto da questo cut-off, più che altro esaltato dalla presenza negli strati più bassi della troposfera di una massa d'aria molto calda e umida e dalla superficie dei mari, molto calda, durante le ore notturne potrà favorire la formazione di qualche temporale marittimo, fra lo Ionio e il Canale di Sicilia, capace di approcciare sulle coste della Sicilia orientale.
Maltempo per fine mese?
Finalmente i modelli iniziano, pian piano, a delineare lo scenario per la parte finale di agosto, con un radicale cambio di circolazione che dovrebbe mettere la parola fine al caldo che si patirà in questi giorni.
Difatti, nella parte finale di agosto, il rafforzamento di una vasta depressione sul nord Atlantico, favorirà l’ingresso di una robusta saccatura, colma di aria più fredda in quota, fin verso il bacino centro-occidentale del nostro Mediterraneo.
Ciò in un colpo, oltre a far abbassare di latitudine il flusso perturbato oceanico, fin verso l’area mediterranea, contribuirà a intensificare l’instabilità pomeridiana, a partire da venerdì 25 e sabato 26 agosto, con temporali sempre più frequenti su Alpi e Prealpi.
Ma solo domenica 27 una perturbazione atlantica raggiungerà il Nord, dispensando piogge, rovesci e temporali, estesi e anche di forte intensità. La presenza sulla Val Padana di un “cuscino d’aria caldo e umido” rischia di intensificare ulteriormente la fenomenologia, con il rischio di fenomeni meteo estremi. A seguito, fra il 28 e giorno 30 il maltempo scivolerà verso sud, interessando probabilmente il resto del Paese, mettendo fine all’ondata di calore di quest’estate.