Il tempo questo fine settimana in Italia: freddo anomalo tardo autunnale, neve sulle Alpi e forti temporali. Ecco dove

Dopo un’estate caldissima improvviso voltafaccia atmosferico con irruzione di aria fredda polare nel cuore del Mediterraneo. Piogge e temporali anche forti in diverse regioni, neve sui rilievi a quote inusuali per il periodo.

Fino a pochi giorni fa si boccheggiava per il caldo anomalo di inizio settembre, estensione della caldissima estate di luglio e agosto. Ma ecco che in un batter d’occhio ci troviamo in una sorta di tardo autunno con la neve fin sotto i 1500 metri sulle Alpi orientali.

Da giorni parliamo di questa evoluzione che i modelli hanno ben inquadrato e che desta preoccupazioni viste le alte temperature del Mediterraneo e dei mari italiani.

Le zone del paese che si troveranno interessate direttamente dagli effetti della profonda saccatura depressionaria rischieranno inevitabilmente fenomeni atmosferici severi quali nubifragi, temporali forti, grandinate e colpi di vento.

Evoluzione: configurazione invernale di inizio autunno

In quota l’anticiclone atlantico si espande verso l’Islanda mentre più a est un altro robusto anticiclone domina la scena con massimi sulla Russia. Tra queste due figure di alta pressione si incunea una saccatura depressionaria contenente aria fredda con minimi distribuiti tra l’Artico ed il nord Italia nella giornata di venerdì 13 settembre.

Entro domenica il minimo anticiclonico che più da vicino ci riguarda migrerà dal nord Italia verso l’est Europa lasciando tutta la penisola esposta a correnti settentrionali particolarmente fredde per il periodo.

Giovedì con neve anche sotto i 1500 metri sulle Alpi

Oggi, giovedì, il minimo depressionario al suolo si porterà sull’Emilia Romagna. Tempo in marcato peggioramento al nord, soprattutto tra Lombardia, Emilia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia, con piogge e rovesci temporaleschi localmente forti.

Nevicate sulle Alpi con quota neve che si porterà mediamente attorno ai 1500 metri ma con calo dalla sera fino a 1000/1200 nelle zone interne delle Alpi orientali dove si avrà un vero e proprio crollo delle temperature.

Piogge e temporali, localmente forti, anche sulla Sardegna, sulle regioni centrali e su parte delle meridionali tirreniche. Tempo ancora asciutto sulla Sicilia, sulla Calabria ionica e sulla Puglia dove farà ancora caldo con temperature massime tra 30 e 33 gradi.

Venerdì temperature ovunque in calo

Tempo ancora molto instabile anche se al nord tenderà a migliorare salvo residue fenomeni sul nordest. Sulle regioni centrali variabilità con annuvolamenti a tratti molto intensi ed associati a piogge sparse e temporali, localmente forti.

Al sud maggiore probabilità di piogge e temporali tra la notte e la prima mattina poi variabilità e possibilità di qualche rovescio o temporale sparso.
Temperature in diminuzione in tutte le regioni, specie al centro.

Meteoweekend: tempo in miglioramento ma fresco

Lo spostamento dell’area di bassa pressione favorirà un graduale miglioramento del tempo nella fine settimana ma con alcuni distinguo.

Sabato prevalente bel tempo al nord, al centro e sulla Sardegna salvo che sulle Alpi confinarie di nordest dove per effetto stau saranno possibili ancora annuvolamenti con piogge e nevicate anche sotto quota 1500.

Annuvolamenti più consistenti possibili anche presso le coste tra Marche e Abruzzo. Al sud variabilità con nubi più compatte tra Sicilia settentrionale e Calabria tirrenica con associati rovesci o temporali. Fenomeni locali anche sul resto del sud. Rinforzo dei venti settentrionali su tutti i mari ed in particolare nel Canale di Sicilia. Temperature ovunque inferiori alle medie stagionali.

Domenica prevalenza di sole al nord e sulla Sardegna, bel tempo anche al centro ma con addensamenti sul settore adriatico, variabilità sulle regioni meridionali con locali piogge. Temperature massime tra 22 e 24 gradi ma valori minimi localmente sotto i 10 gradi al nord.

Tendenza: forte maltempo al sud

La nuova settimana pare non promettere bene, soprattutto per le regioni meridionali, le isole maggiori e le regioni centrali adriatiche. La presenza di un campo depressionario in quota sui mari italiani e la formazione di un minimo depressionario al suolo al sud dovrebbe portare una nuova fase di perdurante maltempo al centrosud da martedì 17 per alcuni giorni.

Le temperature rimarranno ancora al di sotto della media stagionale in tutte le regioni ma mentre al nord il tempo sarà discreto sulle altre regioni potranno verificarsi piogge e locali eventi di intenso maltempo.