Il tempo questa settimana in Italia: ancora troppo caldo, ecco dove si registreranno le temperature più alte
Da qualche giorno un vasto campo di alta pressione si è esteso su buona parte dell’Europa occidentale, compresa l’Italia, portando non solo condizioni di spiccata stabilità atmosferica, con cieli perlopiù sereni o al limite velati ovunque ma anche e soprattutto forti rialzi termici con temperature che localmente hanno superato un’anomalia positiva di 10 gradi.
Lo possiamo ben vedere dalla mappa animata presente in questo articolo, basata sul modello europeo ECMWF che mostra le anomalie di temperatura previste in Italia nei prossimi giorni.
Le temperature in Italia si manterranno troppo alte
Al momento su buona parte dell’Italia, in particolare sulle regioni del centro-nord, si stanno registrando valori troppo elevati. È inoltre importante sottolineare che le anomalie maggiori, quelle caratterizzate dal colore rosso intenso, riguardano soprattutto le maggiori catene montuose del paese. La situazione più critica si sta presentando proprio in quelle zone dove solitamente in questo periodo, in pieno inverno, è presente un discreto (per non dire abbondante) manto nevoso sostenuto da temperature particolarmente rigide.
Certamente l’assenza di nubi, che altrimenti formerebbero come una cappa in grado di intrappolare il calore negli strati più bassi dell’atmosfera, farà sì che ci sia una forte escursione termica tra il giorno e la notte, infatti durante le ore notturne ci sia un’importante perdita di calore, con temperature che riusciranno temporaneamente a portarsi al di sotto della media climatologica, ma a questa fase fredda ne seguirà subito un’altra caratterizzata nuovamente da temperature elevatissime per il periodo.
Tra mercoledì e giovedì l’arrivo di un nuovo flusso perturbato porterà un aumento della copertura nuvolosa e qualche precipitazione sparsa che lungo l’arco alpino assumerà carattere nevoso, questo grazie ai generali cali termici che però non dureranno a lungo.
Questi valori non sono assolutamente normali
Infatti nel corso del prossimo fine settimana l’alta pressione tornerà a rinforzarsi e a portare decisi rialzi termici che interesseranno soprattutto le regioni settentrionali, specialmente la Pianura Padana, e i settori orientali della dorsale appenninica. Pensate che sia nel corso della giornata di venerdì che di sabato al nord si potranno registrare temperature anche 14 gradi superiori a quelle ricavate dalla media climatologica degli ultimi 30 anni.
Inutile dire che questi valori decisamente anomali metteranno in crisi il manto nevoso appena formatosi sui rilievi (laddove è riuscito a formarsi) che si ripercuoterà in una serie di problemi di non poco conto sul turismo invernale, in special modo quello legato agli sport invernali.
Al momento, analizzando la tendenza meteo, su buona parte dell’Italia le temperature si manterranno perlopiù al di sopra della norma fino alla fine di quest’anno e questo potrebbe avere delle conseguenze disastrose sugli ecosistemi montani.