Il tempo in Italia questo fine settimana: temperature in deciso calo, tanta neve sull’Appennino tosco-emiliano

In Italia si sta aprendo una nuova fase instabile a causa del passaggio di una saccatura depressionaria che attraverserà il nostro paese portando maltempo e diffusi cali termici.

Ci attende un fine settimana con tempo in prevalenza instabile a causa del passaggio di una saccatura depressionaria che attraverserà l’Italia da nord a sud. Questa perturbazione, oltre a portare condizioni di spiccato maltempo, sarà accompagnata da diffusi e a tratti decisi cali termici che porteranno nuove nevicate sull’Appennino, in particolare sui settori centro-settentrionali.

Già da oggi, giovedì 13 febbraio, ci aspettiamo un peggioramento delle condizioni meteo, con cielo nuvoloso su buona parte del paese e precipitazioni che interesseranno soprattutto le regioni centrali tirreniche: Toscana, Lazio ma anche Umbria e Sardegna.

Qui i fenomeni risulteranno diffusi, persistenti, anche di moderata intensità e a carattere temporalesco. Proprio per questo motivo il Dipartimento della Protezione Civile ha diramato in Toscana l’allerta fino ad arancione per rischio temporali.

Sull’Umbria, sul Lazio e su alcuni settori toscani invece è presente l’allerta gialla per rischio temporali, rischio idraulico, ossia il rischio di avere allagamenti o esondazioni, e rischio idrogeologico, ovvero il rischio di avere frane o smottamenti.

Il tempo nei prossimi giorni

Precipitazioni più localizzate e meno intense interesseranno anche parte delle regioni settentrionali, in particolare quelle orientali, le regioni centrali adriatiche e anche qualche località del meridione.

Nel corso della giornata di domani poi il maltempo si farà più intenso, rovesci e temporali non interesseranno più solo le regioni tirreniche ma anche quelle settentrionali, soprattutto quelle orientali.

Oltre alle piogge, moderate e forti, ci aspettiamo anche nuove nevicate che in un primo momento interesseranno i settori alpini, ancora con riferimento a quelli orientali, ma si estenderanno pian piano verso sud. Ciò significa che anche sull’Appennino assisteremo al ritorno della neve con gli accumuli maggiori attesi sui settori tosco-emiliani.

Neve accumulata
Neve accumulata in Italia nei prossimi giorni.

Soprattutto nella seconda metà della giornata di domani le precipitazioni si estenderanno alla fascia adriatica. Anche qui sono attese precipitazioni fino a forti e anche a carattere temporalesco, mentre le nevicate finiranno per interessare anche l’Appennino marchigiano.

Dalla notte tra sabato e domenica l’ulteriore approfondimento del maltempo porterà la neve anche sui settori appenninici abruzzesi e molisani e poi, durante la giornata di sabato, anche sull’Appennino meridionale.

Anche la giornata di sabato sarà quindi caratterizzata da tempo perturbato, almeno al centro-sud, mentre al nord, sulle regioni centrali tirreniche e sulla Sardegna sono attesi graduali miglioramenti meteo, con schiarite via via più ampie e con l’esaurimento dei fenomeni.

Nuove nevicate lungo l'Appennino

Il ritorno della neve anche al centro-sud sarà legato ai diffusi cali termici causati dal passaggio di questa perturbazione che finalmente riporterà sul nostro paese un’anomalia termica negativa, ovvero farà sì che si tornino a registrare temperature al di sotto della media climatologica dopo un lungo periodo in cui si sono registrati quasi costantemente valori al di sopra di questa media.

neve appennino
Torna la neve sull'Appennino.

Durante la giornata di domenica la perturbazione continuerà a spostarsi più a sud fino a lasciare il nostro paese. Tuttavia allo stesso tempo assisteremo all’arrivo di nuove nubi da nord-ovest che dalle regioni settentrionali occidentali si estenderanno verso il meridione, lasciandoci quindi una giornata con cielo irregolarmente nuvoloso ma con tempo prevalentemente asciutto, a parte i fenomeni residui che interesseranno il sud e la Sicilia.

Osservando la tendenza meteorologica l’inizio della nuova settimana sarà accompagnato ancora da tempo instabile poi sembrerebbe instaurarsi sull’Italia un nuovo campo di alta pressione ma il grado di incertezza per questa tendenza è estremamente elevato, quindi verificheremo con i prossimi aggiornamenti dei modelli meteorologici se questa tendenza sarà confermata o meno.