Nuovo peggioramento da domani notte, possibile ciclogenesi sul Mediterraneo: in arrivo temporali in queste regioni

Settimana caratterizzata da un nuovo peggioramento, con nuovi temporali e rischio di nubifragi specialmente al Centro e al Nord. Temperature in sensibile diminuzione nelle stesse zone. Le previsioni meteo aggiornate

L’inizio di questa settimana, quella di transizione tra il mese di settembre e quella di ottobre, vede cielo sereno o poco nuvoloso su larga parte del territorio italiano, sul Centro, al Sud e sulle isole. Nubi più presenti al Nord, laddove una ondulazione del campo di pressione in quota rende più instabile l’atmosfera, con conseguente formazione di nubi e qualche pioggia, piuttosto deboli e localizzate ma comunque in esaurimento nelle prossime ore.

Sostanziale bel tempo anche domani, in attesa di un peggioramento previsto a partire proprio dalla notte tra domani e mercoledì 2 ottobre.

C’è un vasto sistema depressionario infatti che si muove sul Nord Europa, e che nel suo spostamento verso est influenzerà il tempo sul nostro Paese, portando vento e piogge verso metà settimana, nonché una possibile ciclogenesi sul Mediterraneo.

Nuovo peggioramento dalla notte di domani, neve sulle Alpi

Più nel dettaglio, le Alpi centro-occidentali saranno le prime a subire gli effetti del suo passaggio, anche se ad essere interessato sarà maggiormente il versante estero. I modelli prevedono che entro la fine della settimana si saranno accumulati mediamente 10/15 centimetri di neve, con accumuli fino al mezzo metro limitatamente al lato austriaco.

Neve fresca soprattutto sul versante estero
Neve fresca soprattutto sul versante estero

Anche la ventilazione si riattiva nella serata di domani, tornando forte di Libeccio sulla Liguria, con il Mar Ligure di conseguenza tendente a molto mosso.

Piogge anche a carattere di temporale poi su Valle d'Aosta, Liguria di levante, alta Toscana, Lombardia orientale, Emilia e Triveneto.

Tra pomeriggio e sera di mercoledì piogge e rovesci raggiungono anche Umbria, Marche, Lazio, Campania e Sardegna.

Minimo di pressione in formazione al suolo
Minimo di pressione in formazione al suolo

Da giovedì 3 il tempo sarebbe di fatto in ulteriore peggioramento, poiché il centro di bassa pressione presente in quota si sposterebbe ancora un po’ verso sud, verso l’Italia, e un minimo di bassa pressione si sarebbe nel frattempo sviluppato anche al suolo, portando di fatto tempo molto perturbato anche venerdì 4, specialmente su Nord e Centro.

Al momento sembra che le zone maggiormente interessate dalle piogge siano Lunigiana, quindi tra Liguria di Levante e alta Toscana, e la zona tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia.

Nel fine settimana si andrebbe infine verso un lento, generale miglioramento, da confermare.

Centro e Nord le zone più colpite dalle piogge
Centro e Nord le zone più colpite dalle piogge

Nell'immagine qui sopra, le piogge cumulate previste nei prossimi giorni sull'Italia secondo i modelli di riferimento di Meteored.

E le temperature?

Le temperature sono in questi giorni piuttosto disomogenee, specie nei valori massimi, con il Nord ed il Centro investiti da aria più fresca e temperature diurne tra i 18 ed i 23°C. Al Sud e sulle isole invece sono più alte, largamente comprese tra i 22 ed i 26°C, con punte anche fino a 30°C sulla Sicilia meridionale.

Un temporaneo lieve aumento è previsto per domani al Nord e al Centro di 2 o 3°, per poi diminuire nuovamente mercoledì. Con l’ingresso del fronte freddo giovedì e venerdì si avrebbe grande disomogeneità tra le regioni settentrionali e centrali, e quelle meridionali.

Nord e Sud divisi tra caldo e freddo
Nord e Sud divisi tra caldo e freddo

Dalla mappa vediamo infatti massime al Nord intorno ai 16°C, al Centro comprese tra 15 e 20°C, mentre ancora tra Sardegna meridionale, Sicilia ed estremo Sud peninsulare si porteranno tra i 28 ed i 32°C, con punte anche superiori sulla Sicilia meridionale.

Nel fine settimana tornerebbero poi verso valori più omogenei, aumentando al Centro e al Nord, e diminuendo un poco al Sud.

C’è da segnalare che al tempo stesso le temperature minime sarebbero piuttosto fresche ovunque, con valori al primo mattino in larga parte in pianura compresi tra gli 8 ed i 12°C, con l’eccezione delle coste delle regioni di estremo sud e Sicilia, ancora intorno ai 16°C.