Il tempo in Italia la prossima settimana: fine estate movimentata, dal caldo tardivo alla prima neve sulle Alpi?
Arriva la vera e forse definitiva burrasca di fine estate: piogge, temporali, nubifragi e perfino la prima imbiancata su passi e ghiacciai Alpi? Ci saranno comunque pause nel maltempo e temporanei sbuffi caldi tardivi con polvere dal Sahara, ecco dove e quando.
La burrasca di fine estate è iniziata nella giornata di ieri, lasciando dietro di se per l’ennesima volta una lunga scia di danni e di disagi. Lasciamo alle cronache e ai nostri approfondimenti i dettagli, qui ci concentriamo sugli aspetti meteo osservativi e previsionali.
E’ entrata aria più fredda, di tipo polare, sulle Alpi, e osserviamo il forte contrasto oltre che col caldo precedente, con quello tutt’ora presente al centro sud. Notevole la Sicilia, 37°C a Catania per esempio, ieri la città più calda d’Italia.
Situazione sinottica: cambiamenti ma con incertezze
Una depressione si trova tutt’ora isolata sulla Spagna, piuttosto ampia come circolazione ciclonica e con in quota una ampia saccatura che temporaneamente convoglia correnti da SW calde sull’Italia, tanto da portare a un temporaneo ma marcato rialzo termico al centro sud.
Fra domenica e lunedì, un anticiclone si disporrà in senso meridiano sul vicino Atlantico, e un fronte freddo transiterà sull’Italia, seguito da altra e più marcata aria polare marittima. Un fronte polare poi proverà ad avvicinarsi verso metà settimana.
Da sottolineare che, complice la stagione di transizione, i modelli presentano incertezze nel dettaglio e nella tempistica, per cui a seguire staremo generici, rimandando per i dettagli a successivi previsionali.
Sabato di miglioramento sull’Italia
Domani sabato 7 settembre inaspettata giornata di bel tempo, sereno o al più variabile come nuvolosità, ma senza precipitazioni in molte zone d’Italia. Qualche rovescio pomeridiano però lo segnaliamo possibile in zone interne di Sardegna, Sicilia e Calabria.
Al mare favorevole alle ultime giornate tardo estive in spiaggia, anche se spesso piuttosto ventoso specie nei mari occidentali, dove soffia scirocco moderato e in alcune zone avremo mare mosso. Consultate le nostre mappe meteo per i dettagli, selezionando appunto mare. Buona giornata nelle città turistiche, sui laghi e anche sulle Alpi, temporaneamente con più stabilità. Aumentano le nubi dal tardo pomeriggio al nordovest.
Mattina da aria relativamente più fresca, giornata ancora calda per la stagione, sfiorati i 30°C al nord, 32-35°C al centro sud, rialzo fino a 36-38°C in Sardegna.
Domenica instabilità perturbata al nord e parte del centro
Domenica transita una prima perturbazione, con cielo da irregolarmente a molto nuvoloso al nord e nuvoloso velato al centro sud. Al momento in cui scriviamo piogge e temporali paiono colpire in particolare Liguria, basso Piemonte, al pomeriggio estensione ad alta Toscana al mattino, Lazio e altre zone del centro nonché nordest e nord della Sardegna. Seguite il radar meteo, per vedere come muovono i temporali talora forti con nubifragio. Vi è il rischio di intensi sistemi alla mesoscala fra Tirreno e Lazio, inclusa Roma.
Al sud resta tempo abbastanza buono anche se velato per nubi medio alte e polvere sabbia desertica in sospensione.
Temperature in conseguente calo, specie al nord del Po con le città ferme a 22-24°C, 25-28°C in Emilia Romagna e basso Veneto, spesso oltre 3°c il centro sud.
Marcato peggioramento fra lunedì e martedì
Se non fosse per i probabili danni, dovremmo parlare di “miglioramento”, avendo in vista pioggia anche consistente nonché energica rinfrescata ovunque. Non entriamo troppo nei dettagli, dato ci sono incertezze appunto sula tempistica e fenomenologia.
Lunedì piogge e temporali si potrebbero attardare al nordest, con schiarite e tregua solo temporanea al nordovest. Anche al centro instabilità ma con spazio a schiarite per irruzione di tramontana e maestrale. Temporali forti invece raggiungeranno il sud.
Martedì un nuovo impulso freddo porterà piogge anche diffuse e più continue autunnali al nord, con marcata rinfrescata. Prima nevicata autunnale sui ghiacciai oltre i 3000 m, possibile imbiancata anche dei passi più alti come lo Stelvio.
Aria appunto più fredda, serate da felpa, giornate che nelle fasi di schiarite vedono però ancora 26-28°C al nord, ma raramente oltre i 30°C il centro sud.
Neve sui passi alpini a metà settimana?
Mercoledì variabile ventoso, con maestrale e ponente nei mari e regioni occidentali e tirrenici. Qualche rovescio possibile, ma da definire, dal tardo pomeriggio fra Liguria, Piemonte e Toscana.
Giovedì un fronte freddo seguito da aria polare marittima più marcata porterà altre piogge e temporali, da dettagliare nelle zone, prima al nord poi al centro. Sulle Alpi probabile significativa nevicata su molti ghiacciai, possibile neve in alcuni passi alpini di 200-2200 m e localmente, da confermare, nelle valli più alte.
Temperature in sensibile calo, anche sotto la media, al nord non oltre 25°C, al centro sud sotto ai 30°C.
Come sarà il secondo fine settimana di settembre?
Al momento la tendenza per le giornate di venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 settembre è molto incerta. Dalle ultime mappe si ipotizza addirittura la prima tempesta equinozionale precoce, con tempo perturbato e aria molto fredda per la stagione che potrebbe portare la neve in molte zone Alpine e maltempo su molte zone italiane. Come dice la famosa canzone, stavolta sembra proprio ci siamo: l’estate sta finendo e un anno se ne va.