Il tempo in Italia la prossima settimana: dopo l’alluvione in Romagna finalmente tregua, ma avanzano nuove perturbazioni
Precipitazioni da record storico estremo in Romagna, oltre 360 mm di pioggia. Filmante c’è una tregua e il fine settimana sarà discreto, ma lunedì tornano le perturbazioni atlantiche. Ecco dove porteranno le piogge.
Finalmente sono in via di definitivo esaurimento le intense e prolungate precipitazioni che hanno colpito la Romagna e nelle ultime ore anche le Marche. Le immagini radar di stamattina mostrano qualche residua debole pioggia nell'entroterra; segnalata però una tromba marina a Cesenatico, segno di aria ancora in stabile. In giornata comunque avremo un miglioramento.
Val la pena di dare uno sguardo a qualche dato pluviometrico, le piogge complessive nelle zone colpite sono state addirittura superiori in molte zone a quelle dell’alluvione di maggio 2023. Per esempio a San Cassiano sul Lamone (RA) il pluviometro di ARPAE E.R. ha registrato in 3 giorni 361.4 mm, di cui 285.4 il giorno 18 settembre 2024. Il 16 maggio 2023 registrò invece 196.8 mm, e già erano da record. Dati che meriteranno ulteriori analisi e che confermano quanto gli impatti dei cambiamenti climatici sono una realtà odierna e non uno scenario futuro. Ne riparleremo, ora l’attenzione va all’evoluzione prevista.
Situazione sinottica
E’ ancora presente nella mappa al suolo l’anticiclone di blocco nord europeo, mentre la depressione in quota si va lentamente colmando e in parte sarà assorbita da una saccatura in avvicinamento dall’Atlantico.
Nelle prossime 48 ore infatti l’anticiclone cederà a correnti mediamente atlantiche e un blando promontorio stabilizzerà il tempo sull’Italia. A seguire un fiume atmosferico dall’Oceano si dirigerà verso la Francia, ma investirà solo marginalmente l’Italia. Da lunedì comunque tornano le perturbazioni, ma di origine appunto atlantica, di intensità prevalentemente moderata e soprattutto con passaggi veloci sulla nostra penisola, principalmente interessando il centro-nord.
Fine settimana di tregua, piogge domenica in Sardegna
Sabato torna il sole alternato a nubi irregolari nelle regioni alluvionate della Romagna e Marche, schiarite alternate a nubi medio alte anche sul resto del nord e del centro, variabilità anche al sud. Scarse deboli e locali le precipitazioni indicate dai modelli a ridosso delle Alpi Marittime e in prossimità delle coste adriatiche centro meridionali, ma prevalentemente sul mare.
Domenica aumentano le nubi medio alte, sole più pallido e al nordovest, Sardegna, Toscana e Lazio molto nuvoloso coperto. Sulla Sardegna centro meridionale in tarda mattinata arrivano piogge e rovesci da ovest, piogge irregolari anche fra Liguria, basso Piemonte e alta Toscana. Non è prevista pioggia per fortuna in Romagna.
Temperature in ripresa, dopo giorni sotto la media i termometri al nord tornano a 24-25°C, ma l’estate è ormai un ricordo e non torna tardiva. Simili le temperature al centro, un po’ più alte al sud, 26-28°C in alcune zone della Sicilia e Calabria. Sera e mattine fresche, dai 12-14°C del nord a 16-18°C al sud.
Lunedì e martedì tornano piogge
Inizio di settimana moderatamente perturbato al nord, con piogge e anche rovesci, in Liguria qualche fenomeno forte non è escluso, ma dovrebbe essere veloce nel transitare. Piogge irregolari su quasi tutto il nord, inclusa la Romagna. Sulle Alpi tornano nevicate a quote di alta montagna, oltre 2500-2800 m, benefiche comunque per i ghiacciai in cui si ferma l’ablazione e si coprono di neve fresca.
Al centro i rovesci interesseranno la Toscana, soprattutto nella parte settentrionale; variabilità perturbata nelle altre regioni, con qualche pioggia ma anche zone di diradamento. Variabile anche in Sardegna. Al sud occasione per rovesci temporaleschi nel pomeriggio fra Campania, Basilicata Tirrenica e Calabria.
Instabilità perturbata anche martedì, parliamo in generale perché la perturbazione non è, per fortuna, organizzata e intensa ma comunque in grado di dare su quasi tutta la penisola piogge e rovesci, da seguire in giornata col radar.
Flessione delle temperature massime lunedì, quadro termico leggermente sotto la media in genere.
Pausa mercoledì, piogge e nevicate sulle Alpi giovedì
Mercoledì il sistema perturbato si allontana e lascia condizioni di variabilità, con occasione di schiarite ma ancora con qualche annuvolamento irregolare qua e là, scarse le piogge, deboli residue e locali. Giovedì una nuova perturbazione atlantica transiterà, sembra ora più attiva a nord del Po, con piogge e, sulle Alpi, nevicate ora inquadrabili oltre i 2400-2600 m.
Ruotano a sud-sudovest le correnti, e portano un rialzo delle temperature al sud, anche verso i 28-30°C in Sicilia e Sardegna, aria pre autunnale invece al nord, fermo a 24-26°C.
Tendenza per fine mese e prospettive ai primi di ottobre
Nell’ultimo fine settimana di settembre le correnti saranno dominanti dall’Atlantico, con la coda di perturbazioni che a tratti interesserà il nord e in particolare le Alpi, accompagnata da aria in origine mite, ma l’aria umida darà sapore di autunno anche se non sarà freddo, dai 23 ai 25°C in genere le città padane di giorno. Al centro più tiepido e tempo variabile con scarse piogge, al sud scampoli di tepore grazie a correnti moderatamente più calde.
Accenno poi a formazione di un anticiclone stabilizzante sull’Italia e parte di Europa centrale fra fine mese e primi di ottobre, ma ne riparleremo.