Il tempo della prossima settimana: i dettagli del freddo che ci aspetta in Italia! Neve in pianura? Facciamo chiarezza
Freddo, nevicate a bassa quota ma anche sole: ecco dove con le previsioni meteo in dettaglio. Nevicate anche in pianura? Ecco cosa dicono veramente mappe e modelli.
Come dicevano le autorevoli previsioni di Edmondo Bernacca, recentemente celebrato al Festival della Meteorologia a Rovereto, cominciamo con leggere le temperature minime registrate oggi in Italia. Bolzano -3°C°, Novara -2°C, Milano Malpensa -1°C, Ferrara e Verona 0°C. Per ora ci fermiamo qua, queste sono le sole località della rete ufficiale WMO in Italia con temperature a 0°C o al di sotto. Quanto alle massime di ieri, nessuna città ha registrato massime a una cifra, ovvero sotto ai 10°C.
Insomma, freddo si come previsto, ma siamo nell’ambito di quanto ci si aspetta a fine novembre.
Ora masse d’aria ulteriormente più fredde arrivano, ma veramente sarà gelo intenso con neve al piano?
Situazione e analisi masse d’aria
In superficie osserviamo un anticiclone strutturato con due massimi, uno nei pressi dell’Irlanda e un altro, a nord, sull’Islanda. Questa struttura attiva correnti fredde settentrionali, le Alpi bloccano molta nuvolosità che salta completamente il nord. Più esposte a questa situazione le regioni Adriatiche e il sud, ancora sotto l’influenza del ciclone “Alexis”, questo il suo nome ufficiale. Nel fine settimana un altro vortice ciclonico si formerà sulle Grecia, mentre sull’Italia affluirà aria di tipo polare marittimo.
Fra lunedì e martedì un’onda perturbata associata a un vortice moderatamente freddo si muoverà dall’Atlantico ai Balcani, interessando con il suo fronte anche il centro nord della nostra penisola.
Il tempo del weekend: dove e a che quota nevicherà?
Al nord è bene sottolineare che sabato e domenica sono due belle giornate, con aria limpida e normale freddo da tardo autunno. Minime attorno a 0°C, localmente -1,-2°C, massime a 10-12°C, non certo freddo intenso! La neve riguarderà solo i settori a nord delle Alpi e in parte le zone di confine.
Al centro bel tempo con tramontana pungente su Toscana, Lazio, gran parte di Umbria e nord delle Marche, sole anche in Sardegna. La neve interesserà la media collina e la montagna dell’Abruzzo, sud delle Marche e Molise. Qualche fiocco occasionale a quote basse non escluso. Domenica miglioramento e variabilità. Freddo moderato con temperature sotto la media, brinate nelle conche e anche attorno a Roma e nei parchi della capitale, con Tmin fra 0 e -3°C, massime in genere a 12-14°C. In Sardegna anche sui 15-17°C.
Al sud sabato instabile perturbato, specie fra Basilica, Puglia, Calabria e in parte Sicilia orientale. Neve in media e bassa collina, occasionalmente rovesci di neve granulosa (graupel) a bassa quota. Domenica residui rovesci nevosi sempre in queste zone, con passaggio a variabilità. minime attorno a 0°c nelle zone interne, sui +2,+4°C nelle città di mare, massime 12-14°c, fino a 16-18°C in Sicilia.
Inizio settimana con neve a basse quote al nord
Fra lunedì e martedì un sistema perturbato porterà una nevicata anche fino ai fondovalle su tutte le Alpi, neve localmente nelle città alpine. Attesi 5-15 cm nelle principali stazioni sciistiche.
In pianura padana molto basso il rischio, o speranza a seconda dei punti di vista, di neve perché lo zero termico si rialza temporaneamente. Sarà dunque pioggia nelle città del nord, con neve invece che torna a comparire oltre 600-800 m, in Appennino.
Al centro e Sardegna passaggio di piogge e temporali, con neve nell’Appennino centrale oltre 800-1000 m. al sud questi rovesci temporaleschi arrivano fra lunedì sera e transitano martedì, con neve in rialzo oltre 1200-1400 m.
Temperature in diminuzione lunedì mattina al nord nelle minime, con brinate diffuse ma non con formazione di ghiaccio tale da richiedere uso massiccio della dannosa salatura delle strade. Aumento invece al sud.
Veramente a fine mese arriva la neve in pianura?
Teniamo sempre il focus sulla neve, visto che circolano voci incontrollate su una presunta nevicata diffusa al nord. Ieri il run operativo ECMWF aveva fatto sognare i meteo appassionati , ma noi professionisti consultando i prodotti tecnici notavamo che questo scenario era appunto poco probabile. Oggi i modelli non hanno “cambiato idea” ma ricalcolato, come avviene ogni 3 o 6 ore. E così notiamo effettivamente una attiva perturbazione fra il 30 novembre e l’1 dicembre.
Allo stato attuale, l’inverno meteorologico dovrebbe aprire con una bella nevicata su tutte le Alpi fino ai fondovalle, piogge diffuse sul resto del nord e piogge e temporali al centro e quindi al sud. Forti incognite per l’Appennino, dove vi è il rischio del rapido innalzamento dello zero termico anche oltre 2000 m.
Giusto per lasciare speranza, manteniamo in 20-40% di possibilità per scenari più freddi con neve a basse quote, ne riparleremo, chissà che sia questo scenario a prevalere!