Il meteorologo Luca Lombroso sorpreso: "le mappe meteo mostrano una previsione simile a queste catastrofiche alluvioni"

Si accanisce sull’Italia altro maltempo da crisi climatica: rischio piogge abbondanti al nordovest, temporali come fosse estate al centro, temperature miti e polvere dal Sahara al sud. Ecco le analogie e differenze con gli eventi alluvionali del passato. Tregua a fine mese e svolta fredda a inizio novembre? Facciamo chiarezza.

Le temperature massime di ieri in Italia hanno spaziato dai +15°C di Piacenza ai 27°C di Ustica. Minime notturne sopra ai 10°C, anche 12-14°C, al nord, prossime a notte tropicale al sud. Certo non si può dire che fa caldo, ma sono valori, soprattutto minimi, alti per ottobre e in presenza di nubi e precipitazioni.

Da qui, tanta acqua precipitabile, scaricatasi in piogge e qualche rovescio, non consistenti ma vista la situazione pregressa Bologna in allerta meteo arancione ha chiuso le scuole, si discute anche sull'opportunità di giocare la partita di calcio Bologna - Milan. Ma non è finita, la situazione meteo è sorprendente e preoccupante. Ecco perchè.

Situazione sinottica

Continua una situazione di blocco fra la saccatura da giorni stazionante sulla Francia o isolata sul Mediterraneo a seconda delle fasi, e due anticicloni opposti che la tengono stazionaria. Sull’Atlantico l’anticiclone delle Azzorre si riposiziona meridiano e la alimenterà, sui Balcani un massimo di 1025 hPa ne blocca il movimento verso est e anzi la farà arretrare.

L’asse del sistema fra sabato e domenica si collocherà meridiano prossimo ai Pirenei. Correnti meridionali umide, calde e perturbate investiranno in particolare il nordovest Italia, ma in parte anche la Toscana, Appennino settentrionale e a seconda della posizione esatta dei minimi il Veneto.

È questo un “tipo di tempo” storicamente studiato come configurazione sinottica potenzialmente alluvionale in particolare per il nordovest e simile alla alluvioni del 1994 e 2000 al nordovest.


Le ultime mappe però sembrano ridimensionare la portata dell'evento, in quanto la depressione anziché transitare si isolerà come cut-off (DANA) sulla Spagna. Riteniamo comunque da seguire con attenzione e non sottovalutare questa situazione.

Sabato piogge torrenziali al nordovest, il dettaglio

Riguardo la fase perturbata in atto mentre scriviamo al nord e Toscana, consigliamo di seguirla col radar meteo. Il focus previsionale lo diamo per i prossimi giorni a seguire.

Per un attimo iniziamo da dove non piove in Italia e ci sono anche squarci di sole, pur se fra nubi medio alte ovvero in particolare il sud, buona parte della Sardegna, e il centro, ad esclusione dell’alta Toscana. Al centro però poco sole e molte nubi.

Andando al nord, piogge e temporali al nordest probabilmente non diffusi, specie sembra sui Friuli V.G, e in parte del Veneto. Nubi ma senza fenomeni le zone verso confine del Trentino A.A. Emilia Romagna in parte in ombra pluviometrica; e potrebbero anche comparire alcuni diradamenti indotti dal forte vento si scirocco.

Il Modello ECMWF, che ricordiamo è globale, indica accumuli pluviometrici di 220 mm in Liguria, oltre 250 mm in alto Piemonte. Dall'analisi situazione e di modelli tecnici ad alta risoluzione, è lecito attendersi accumuli anche molto maggiori.

Veniamo alle aree più critiche, appunto al nordovest. I modelli indicano rischio di temporali anche autorigeneranti fra Liguria, specie centrale e levante, basso Piemonte, media e alta Lombardia, scaricando notevoli quantitativi di pioggia. A sera i sistemi muovono verso ovest interessando in pieno il Piemonte. Sempre a sera, un temporale potrebbe arrivare dal mare alle coste laziali e in parte di Roma.

Temperature non alte, ma miti e molto umido, quasi afoso al sud, 26-28°C con alta umidità.

Domenica 27 ottobre insistono piogge intense al NW

Domenica ancora di piogge a catinelle e spesso ininterrotte fra Liguria specie di ponente, parte della Lombardia occidentale e settentrionale, quasi tutto Piemonte, non illudetevi nelle zone in temporanea pausa, piogge veramente intense paiono probabili soprattutto nell’alto Piamente, poi in quello occidentale.

piogge veramente intense paiono probabili soprattutto nell’alto Piamente, poi in quello occidentale

Fra Emilia Romagna e Veneto, non esclusa una breve fase di diradamento nubi per venti di scirocco, ma a tratti ripresa di rovesci. Probabile acqua alta, da definire nel dettaglio, nella laguna di Venezia.

Guastalla (RE): foto storica della imponente piena del Fiume Po nell'ottobre 2000, dopo le piogge torrenziali ed alluvione in Piemonte del 13-17 ottobre. Foto Luca Lombroso.

Piove anche in Sardegna, breve pausa ma ripresa nel pomeriggio delle piogge lungo la Toscana e probabilmente parte del Lazio. Nubi ma senza precipitazioni nelle Alpi orientali. Zero termico alto, 2600-3000 m. resto del centro e al sud, nuvoloso, cielo lattiginoso per arrivo di polvere desertica al sud, senza precipitazioni. Temperature sostanzialmente invariate.

Quanto pioverà?

Sempre azzardato e difficile il QPF Quantitative Precipitation Forecast, ma grosso modo i modelli indicano dai 150 ai 300 mm complessivi al nordovest, localmente maggiori dove sistemi autorigeneranti o orografia innescheranno piogge torrenziali con pluviometri anche da record sulle 6-12 ore.

Grosso modo i modelli indicano dai 150 ai 300 mm complessivi al nordovest, localmente maggiori dove sistemi autorigeneranti o orografia innescheranno piogge torrenziali con pluviometri anche da record sulle 6-12 ore.

In un primo tempo gli accumuli sembrano ancora più consistenti, ora col minimo che va in cut off l'evento, pur importante, appare meno estremo di qualche giorno fa.

Meglio solo da metà settimana, cambiamenti per il ponte di Ognissanti?

Lunedì 28 ottobre ancora piogge, ma più irregolari, al nord, a tratti però anche temporalesche. Rovesci irregolari anche in Toscana e Lazio, velato il resto del sud. Probabile importante piena del fiume Po in propagazione dal Piemonte all’Adriatico.

Finalmente si vede poi una tregua anticiclonica di qualche giorno, al nord in parte nebbioso, al centro sud con spazi di sole fra nubi medio alte. L’evoluzione del primo weekend di novembre è incerta, fra accenni di prime irruzioni fredde e invece ritorno di correnti meridionali perturbate.