Luca Lombroso avverte: allerta rossa per il ciclone Gabri, ecco dove. Come evolverà la prossima settimana?
La tempesta mediterranea Gabri flagella il sud e le isole e nelle prossime ore estenderà la sua influenza anche al nord, ecco le conseguenze. Attenzione alle allerta meteo in corso, rossa in alcune zone di Sicilia e Calabria, arancione in Sardegna. Quando tornerà la neve a basse quote al nord?
Oggi è una giornata critica dal punto di vista meteo e protezione civile. Ricordiamo, come anticipato, che sono in vigore vari allerta meteo. Addirittura rossa, criticità elevata, in Sicilia orientale e Calabria Jonica, arancione in Sardegna orientale e gialla in altre zone del sud e isole.
Raccomandiamo, in queste zone, di adottare comportamenti improntanti alla massima precauzione, e di seguire l’evoluzione via radar meteo nonché attenersi alle disposizioni delle autorità.
La situazione meteo è molto particolare, con grandi differenze fra il nord e il sud, in questo previsionale ci concentriamo sulla previsione e tendenza settimanale, consultate gli altri articoli per i dettagli sulle zone più a rischio.
Situazione sinottica
Un poderoso anticiclone con massimo di 1040 hPa sull’Europa orientale tiene bloccate le perturbazioni atlantiche e le incursioni veramente gelide orientali. Sul suo fianco sudorientale però si è isolato un profondo e intenso ciclone mediterraneo, tanto che è stato denominato Gabri in base ai protocolli internazionali di nomenclatura delle tempeste extratropicali.
Questo ciclone è determinante per le isole e per il sud, e nei prossimi giorni la sua struttura in quota non sarà più isolata a cut off ma conformata a saccatura, così nubi e ritornanti da est, sebbene non intense come al sud, raggiungeranno anche le regioni centrosettentrionali.
Sabato il maltempo si sposta al centro sud
Sabato 18 gennaio 2025 al nord le Alpi centro orientali vedono una bella giornata di sole, anche se con velature in aumento. Parzialmente soleggiato nelle zone padane a nord del Po, nubi in aumento in Piemonte meridionale, Liguria ed Emilia Romagna, in serata deboli nevicate lungo l’Appennino Tosco Emiliano e Romagnolo con scarsi accumuli. Leggere piogge nelle pianure adiacenti della Romagna.
Al centro, arrivano piogge deboli-moderate in Toscana orientale, Marche meridionali e parte dell’Umbria confinante, Abruzzo e Molise, neve debole in Appennino centrale, non a bassa quota però, oltre i 1300 m circa. Attenzione ancora in Sardegna, sebbene con cenni di attenuazione sono ancora presenti dai modelli piogge moderate-forti nel settore orientale dell’isola.
Al sud: le piogge più intense, con temporali intensi, si spostano da Sicilia-Calabria a Basilicata e Puglia, sulla Sicilia variabilità con qualche rovescio, molto vento e mareggiate colpiranno le coste meridionali e orientali dell’isola, e il sud della Calabria. Burrasca anche sul Canale di Sicilia e nelle isole Pelagie, mareggiate possibili anche nel sud est della Sardegna.
Le temperature non sono certo rigide, nonostante al nord ancora la notte presenti lievi gelate, -1,-2°C, al centro minime sui +1,+4°C, al sud 6-8°C. Di giorno dai 8-10°C del nord, sopra la media per gennaio, a 14-16°C al sud.
Domenica più nubi al nord, precipitazioni in attenuazione al centro sud
Domenica al nord cielo molto nuvoloso o coperto, nubi più diradate solo verso il confine alpino orientale. Scarse però le precipitazioni, con deboli pioviggini irregolari e modeste spruzzate di neve lungo le Prealpi lombarde e venete, a quote di 800-1300 m. Al centro molte nubi e poche piogge, limitate alle Marche, ma ancora in mattinata acquazzoni e qualche temporale interessano il nordest della Sardegna. Simile a nubi la situazione del sud e Sicilia, con squarci di variabilità alternati e piovaschi più presenti in Puglia e Sicilia occidentale.
Le temperature vedono un aumento nelle minime al nord, complice le nubi cessano le gelate. Per il resto valori stazionari e, ripetiamo, lontani da parlare di ondata di freddo. I venti restano moderati-forti a rotazione ciclonica attorno al minimo di Gabri, presente a sud della Sardegna.
Inizio settimana umido e grigio
Lunedì molte nubi su tutt’Italia, ma piogge deboli irregolari e locali, interessate più probabilmente la Liguria, basso Piemonte, e quindi Calabria e Basilica, in queste zone con rovesci. Martedì si diradano le nubi su buona parte del nord e sulle Alpi, con piogge irregolari al centro sud. Attenzione però che benché in colmamento si nota ancora il ciclone Gabri sul Tirreno centro meridionale, possibili locali improvvisi forti temporali e burrasche sui mari attorno alle isole Eolie e altre piccole isole del centro.
Mercoledì dovrebbe finalmente essere una giornata di miglioramento e anche schiarite su molte regioni, mentre giovedì aumenterà la nuvolosità al nordovest con possibili prime precipitazioni da ovest.
Temperature: nel complesso non vi sono variazioni importanti, nelle giornate coperte saranno più livellate fra giorno e notte, con scarse o assenti gelate al nord, con le schiarite di mercoledì torneranno normali brinate invernali. Massime invece sopra la media al nord, in linea con la stagione al centro sud.
Quando arriverà la neve bassa quota al nord?
Una volta esaurito il potente ciclone Gabri, verso il fine settimana potrebbero tornare perturbazioni atlantiche, con ipotesi di ritorno di nevicate sulle Alpi, ma non vi sono presupposti per nevicate a bassa quota. Al centro sud il quarto weekend di gennaio pare sul variabile perturbato, specie sulle regioni tirreniche.
Nessuna traccia per ora di importanti irruzioni di freddo, il tempo pare passare in mano all’Atlantico.