Il meteorologo Luca Lombroso avvisa: imminente irruzione fredda precoce, tanta neve sulle Alpi. Le conseguenze in Italia
Svolta meteo sorprendente, dopo una estate record l’autunno irrompe con forza con una irruzione fredda precoce di portata storica. Si ondula la corrente a getto polare, ecco quando irrompe il fronte artico. Nevicate importanti sulle Alpi?
Domenica di maltempo da cambiamenti climatici ieri, la burrasca di fine estate, complice le temperature dei mari veramente a livello tropicale, ha scatenato vari fenomeni meteo intensi e talvolta estremi al centro nord. Ora la perturbazione sta attraversando col fronte freddo il centro sud Italia, e al suo seguito irrompono maestrale e tramontana che abbasseranno ulteriormente le temperature.
Per ora comunque ancora l’aria rimane mite, ma sempre più dal sapore di mezza stagione. Ci sono però importanti novità in vista dai modelli. Focalizziamo l’attenzione sulle conseguenze che avranno al mare e in montagna.
Situazione sinottica
Focalizziamo l’attenzione sulla situazione prevista a metà settimana, veramente anomala tanto da potersi definire tardo autunnale o perfino pre invernale. Al suolo verso giovedì un anticiclone si svilupperà in senso meridiano sul medio Atlantico, e un fronte freddo polare si muoverà verso il Mediterraneo. Irromperà fra giovedì e venerdì, e potrebbe formarsi anche una depressione sul centro nord Italia.
In quota si strutturerà una profonda e stretta saccatura, a 500 hPa irrompe l’isoterma -20°C, a 850 hPa si scende addirittura sotto a +5°C al nord e vicino a 0°C sulle Alpi. Altro dettaglio, la corrente a getto, che vede un inconsueto e precoce ingresso del jet stream polare, che porterà a seguire aria addirittura artica marittima.
Martedì e mercoledì variabile e tanto vento sui mari
Due giornate post frontali con la classica variabilità, molte zone d’Italia vedranno anche prevale le schiarite, talora ampie, ma alcune zone come le Alpi e Prealpi e le coste centro meridionali adriatiche avranno annuvolamenti anche densi, e occasione per piovaschi.
Al mare ventoso quasi ovunque, non troppo intenso il vento solo sul medio alto Adriatico, con bora residua in attenuazione e rotazione a scirocco. Maestrale anche impetuoso attorno alla Sardegna, ponente sul medio Tirreno e canale di Sicilia, tramontana moderata in Liguria con rotazione al SW mercoledì. Mari spesso molto mossi.
Temperature da mezza stagione: sera e alba fresca al nord, con 12-14°C di minima, 24-26°C di giorno. Al centro minime di 14-16°C, massime 25-27°C, al sud e Sardegna qualche zona a 27-28°C, ma in genere sotto ai 30°C.
Irruzione fredda precoce a metà settimana
Fra giovedì e venerdì peggiora al nord, con piogge, temporali e perfino neve sulle Alpi, prima oltre i 2200-2400 m poi imbianca perfino alcune valli delle Alpi centro orientali fino a 1500 m, localmente anche sotto. Scenario invernale sui passi alpini, possibili anche accumuli significativi e tali da richiedere equipaggiamento automobilistico invernale.
Irrompe bora scura, ovvero con precipitazioni, e mare in burrasca specie venerdì in alto Adriatico. Al centro transitano forti temporali, con marcato calo termico e burrasca di maestrale. Maltempo tardo autunnale anche in Adriatico centro meridionale. Liguria con meno precipitazioni ma con forte tramontana. Al sud la burrasca temporalesca e crollo termico arriveranno più venerdì, quando schiarisce per föhn al nordovest e in Toscana per tramontana.
Mari da molto mossi ad agitati, da precisare le zone con possibili burrasche e mareggiate.
Freddo, temperature nettamente sotto la media: zero termico in crollo a 1500 m sulle Alpi, venerdì al nord nelle zone perturbate soli 15-17°C di massima, e in genere sotto ai 20°C. anche al centro faticheranno a superarsi i 20°C. al sud 24-25°C residui.
Weekend incerto: goccia fredda e ciclone tirrenico?
Evoluzione incerta per il secondo fine settimana di settembre. Potrebbe isolarsi una goccia fredda in quota e formarsi una ciclogenesi foriera di maltempo autunnale persistente, ma le ultime mappe propendono per un passaggio più veloce della saccatura.
Ormai certo però l’addio del caldo e una fase di qualche giorno freddi per la stagione, possibili le prime minime sotto ai 10°C al nord. E per i ghiacciai, dopo la sofferenza per l’addio alla pur abbondante neve primaverile, le parti alte saranno coperte da neve fresca.
Al mare, non sembra tempo da spiaggia ma chi ama gli sport di vela sarà premiato da una sostenuta ventilazione ovunque.